Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 166- Area di Trasformazione via Gandhi, via A. De Gasperi (AT2.04)

1. Obiettivi:

  • completamento dell'insediamento residenziale nella fascia a nord di via de Gasperi;
  • individuazione di spazi verdi di uso pubblico ad integrazione del sistema costituito dai giardini e dal viale alberato.

2. Destinazione d'uso: Residenza.

3. Modalità di attuazione ed unità minime di intervento: Piano Attuativo; unità minima di intervento unica.

4. Dimensionamento:

area di intervento (ST): 6.543 mq.

SUL massima: 500 mq. - numero alloggi massimo: 6

numero piani massimo: 2

Rapporto di Copertura massimo: 0,20

opere ed attrezzature pubbliche da realizzare:

verde (Sv) 300 mq., prospettante via A. De Gasperi, con completamento del marciapiede

parcheggi (Sp) 110 mq.

strade viabilità di servizio al nuovo insediamento

aree da cedere: 1.400 mq. per la realizzazione di verde pubblico.

5. Disposizioni specifiche:
L'accesso alle abitazioni dovrà avvenire da una nuova viabilità interna a fondo cieco in prosecuzione di via Gandhi; il recapito ad est indicato graficamente nelle tavole di Usi del suolo e modalità d'intervento ed attuazione non è prescrittivo.

L'impianto di progetto dovrà prevedere un'ampia fascia verde lungo via De Gasperi, eventualmente attrezzata quale completamento del marciapiede alberato a fianco della carreggiata stradale, ed il mantenimento di una fascia verde di connessione con la campagna e affaccio panoramico verso il margine dell'altopiano ed il fondovalle del Resco.

La tipologia edilizia dovrà privilegiare soluzioni che evitino la formazione di un unico fronte costruito compatto.

6. Prescrizioni integrative per gli aspetti ambientali:

In relazione alla pericolosità geologica presente nella parte nord, in prossimità della scarpata, dovranno essere rispettati le prescrizioni ed i condizionamenti definiti dalla Scheda di fattibilità, in particolare il divieto di realizzazione di manufatti nella pericolosità geologica elevata (G.3), prevedendo la regimazione delle acque di precipitazione meteorica al fine di evitare fenomeni di erosione superficiale e incanalata in corrispondenza delle scarpate a valle.

Ultimo aggiornamento
30/05/2023, 12:07