Norme Tecniche di attuazione del Piano della Città Storica
Art. 15 Definizione e interventi ammessi nei diversi tipi
Le unità edilizie, definite al precedente articolo 5, sono caratterizzate dalla corrispondenza ad una tipologia, cioè ad un sistema organizzativo e spaziale con carattere di modularità e continuità costruttiva, tale da formare edifici simili e ripetuti.
L’analisi tipologica effettuata sul catasto del 1873 rapportato al catasto del 1953 e confrontato con l’aggiornata CTR ha permesso di sintetizzare le seguenti categorie:
- edificio specialistico religioso
- edificio specialistico civile
- palazzo
- palazzetto
- edificio modulare di base
- edificio modulare di fusione
Ai tipi edilizi presenti nel catasto del 1873, si affiancano altri edifici realizzati dopo l’Unità d’Italia fino alla formazione della Repubblica, che sono stati inquadrati e censiti nelle seguenti categorie tipologiche:
- edificio specialistico otto/novecentesco
- edificio otto/novecentesco (palazzina, villa o villino)
Negli ultimi decenni a partire dal secondo dopoguerra numerosi sono gli interventi edili realizzati sia come sostituzione di tipologie storiche, sia in zone storicamente libere, orti o giardini o prati, sia in come appendice o superfetazione di tipologie storiche, che sono stati individuati come:
- fabbricato nuovo
Per ogni tipologia individuata è indicata la categoria d’intervento e le possibili destinazioni d’uso.