Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 93 Parchi pubblici urbani e territoriali (Fx)

Sono le aree, appositamente perimetrate, che costituiscono parchi territoriali, riserve, aree naturali protette di interesse locale, oasi, soggette a normativa e regolamentazione di settore, pianificate dagli enti competenti istituzionalmente, ove sono ammessi interventi finalizzati a usi culturali, turistici, per lo svago e il tempo libero, per la didattica, sportivi, per eventi, mostre, e dove sono sempre ammesse opere di riqualificazione paesaggistica ed ambientale.
Per ognuna delle aree di seguito elencate le regole specifiche di ogni strumento, piano, programma, atto o regolamento specifico che ne disciplini usi e destinazioni, ai sensi di leggi vigenti in materia.
In assenza di dette regole specifiche, valgono le regole generali per i beni ambientali e paesaggistici contenute nelle presenti Norme.

Fa Parco pubblico territoriale interprovinciale di Montioni

Il Parco di Montioni, istituito nel 1998, si estende per oltre 6.500 ettari ed interessa, in Provincia di Livorno, il territorio comunale di Piombino e di Suvereto. L'ambito del parco è disciplinato, a sensi della normativa di settore vigente, dal relativo Piano del Parco approvato con deliberazione C.P. n. 239 del 19.12.2008 ; il territorio del parco è pertanto sottratto alla pianificazione urbanistica comunale.
Per le aree contigue del Parco, così come rappresentate negli elaborati cartografici del presente RU ed individuate dal Piano Provinciale sopra richiamato, pur operando le destinazioni urbanistiche di sottozona individuate dal presente RU, quest'ultimo recepisce la disciplina del Piano Provinciale, a cui pertanto si rinvia.

Fb Parco pubblico territoriale di Monte Calvi e Monte Valerio

L'ambito del parco territoriale interessa l'Anpil del parco archeologico e minerario di San Silvestro, il Sic-Sir di Monte Calvi di Campiglia e i rilievi collinari dei Monti Spinosa e Valerio.
Il parco archeo-minerario di San Silvestro si estende per circa 450 ettari e comprende, oltre al villaggio medievale di San Silvestro, il centro accoglienza di Valle del Temperino, il centro di documentazione di Villa Lanzi, il centro ricettivo di palazzo Gowett, la miniera Lanzi – Temperino, l'area d'interesse archeologico di Madonna di Fucinaia.
L'area centrale è costituita dalla Valle dei Lanzi e dalle pendici meridionali del Monte Rombolo, interessate da sempre dall'attività mineraria. Alla sua estremità occidentale presenta due poli di grande interesse: la Rocca di San Silvestro e l'insediamento di Etruscan Mines. La Rocca di San Silvestro costituisce la testimonianza di un villaggio minerario d'epoca medievale mentre l'Etruscan Copper Estate Mines rappresenta l'ultima testimonianza dello sfruttamento industriale dei giacimenti millenari di Monte Rombolo.
Il Sic IT5160008 “Monte Calvi di Campiglia” si estende per oltre 1.000 ettari fra il territorio dei comuni di Campiglia Marittima, Castagneto Carducci, San Vincenzo e Suvereto. La porzione compresa nel parco misura circa 440 ettari. Trattasi di un'area a elevata diversità floristica, contenente numerose stazioni di specie endemiche, rare o comunque di interesse fitogeografico.
Sono incluse nell'area a parco territoriale anche i rilievi collinari dei Monti Spinosa e Valerio, per un'estensione di circa 370 ettari, in prevalenza boscati, ad oggi non ancora attrezzati con opere funzionali alla fruizione del parco. Questa porzione dei rilievi collinari comprende anche le attività estrattive di cava e miniera di Monte Valerio e Montorsi.

Attuazione degli interventi di valorizzazione

Tramite redazione e approvazione di un piano attuativo di iniziativa pubblica sono consentiti interventi di valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e di salvaguardia delle risorse storico-archeologiche presenti, con destinazioni funzionali coerenti con la natura e l'utilizzazione del parco archeominerario.
Su tutte le strutture del parco di San Silvestro sono ammessi interventi di conservazione, adeguamento, ampliamento, rifunzionalizzazione, anche in assenza di piano attuativo, previa approvazione di specifici progetti pubblici. È altresì ammesso, in assenza di piano attuativo, il recupero di manufatti esistenti per funzioni coerenti con le finalità del parco.
Il recupero del complesso Etruscan Mines è subordinato, in ragione della complessità e importanza dell'intervento, alla preventiva redazione e approvazione di un piano particolareggiato. Il piano dovrà indicare il rapporto di funzionalità e complementarietà del complesso da recuperare con le altre strutture del parco, gli scenari di compatibilità con gli impianti produttivi esistenti, le azioni di mitigazione degli effetti di tali attività, il tutto in un quadro di attenta lettura delle componenti storico-testimoniali e di coerenza con gli indirizzi di utilizzazione e valorizzazione del Parco di San Silvestro. Il complesso così recuperato potrà ospitare funzioni legate alla visitazione del parco, alla musealità, alla didattica e alla ricettività. La dotazione di posti letto per la ricettività del complesso Etruscan Mines è desumibile dalla dotazione stabilita per l'UTOE 7.1.
In via ordinaria per le aree d'interesse archeologico sono ammessi quei lavori necessari alla conservazione delle caratteristiche naturali dei luoghi e per il recupero ed il ripristino dei danni apportati da interventi naturali ed artificiali. Su dette aree è altresì possibile il proseguimento dell'attività agricola a condizione che non vengano effettuati movimenti di terreno eccedenti lo strato agricolo superficiale ordinario
Per le aree riconosciute di interesse minerario, all'interno del parco sono consentiti lavori di ricerca e restauro aventi per obbiettivo la conservazione, il recupero e il ripristino dei manufatti e delle opere di qualsiasi tipo nella loro successione storica. Essi dovranno essere condotti sulla base di progetti esecutivi anche con la collaborazione di istituti o enti scientificamente competenti.
Nelle aree private oggetto di attività agricola sono ammesse le attività legate alla conduzione del fondo nel rispetto delle seguenti condizioni: conservazione delle grandi alberature e dei filari esistenti, conservazione delle opere e colture particolari (terrazzamenti, oliveti ecc), divieto di movimentazioni di terra.
Nelle zone coltivate ad oliveto con terrazzamenti è prescritto il mantenimento di tale coltura e la conservazione dei terrazzamenti.
Nelle aree boscate del parco è fatto divieto di eseguire interventi che ostacolino il naturale dinamismo del bosco.
Nell'area individuata come Sic-Sir, “Monte Calvi di Campiglia” tutti gli interventi sono condizionati alla presentazione di un'apposita “relazione di incidenza” al fine di accertare che la loro attuazione non pregiudichi l'integrità del sito, anche attraverso misure di conservazione attiva, ai fini della tutela dei beni e dei valori che hanno specificamente motivato il riconoscimento del sito.
La percorribilità delle aree è realizzata mediante sentieri pedonali sul fondo naturale utilizzando prevalentemente percorsi esistenti e comunque senza operare movimenti di terreno suscettibili di alterare l'ambiente naturale. Lungo i sentieri potranno essere attrezzate piazzole con panchine ed arredi, aree attrezzate per il Pic-nic in aggiunta a quelli esistenti.
È vietata la realizzazione di nuovi alloggi; è ammesso soltanto il recupero del patrimonio edilizio esistente nel rispetto di quanto indicato nel presente articolo.
In ogni caso non può essere impiegato nuovo suolo per usi insediativi tranne che per funzioni direttamente connesse all'accessibilità, alla gestione e alla fruizione dei parchi, nonché per funzioni turistiche nel rispetto delle presenti norme.
Qualora nell'ambito del Parco ricadano anche edifici ed aree di proprietà privata, è facoltà del Comune consentire la presentazione di singoli progetti finalizzati al conseguimento degli obiettivi definiti dal presente Regolamento Urbanistico. In tal caso una convenzione stabilirà gli impegni dei privati per l'ordinata sistemazione delle aree e delle attrezzature ricadenti nell'area d'intervento, disciplinando altresì i termini e le modalità di gestione di eventuali servizi al fine di garantirne l'uso sociale e il diritto di prelazione da parte del Comune in caso di vendita, locazione e costituzione di diritti reali verso terzi.
Potranno altresì essere disciplinati impegni dei privati per la gestione di servizi e la cura delle risorse presenti nel Parco.
Sul patrimonio edilizio esistente di proprietà privata con destinazione residenziale, sono ammessi gli interventi di ristrutturazione edilizia r1, ad esclusione degli edifici e dei manufatti di interesse storico, così come definiti al precedente art. 42 ed individuati nelle tav. 1 e 2 del presente RU, per i quali opera la specifica disciplina.
Sul patrimonio edilizio esistente con destinazione d'uso agricola, fermo restando quanto sopra, sono ammessi gli interventi previsti al titolo III, Capo II delle presenti Norme (Territorio Rurale e Aperto).

Fc Parco pubblico territoriale di Baratti e Populonia

(Ambito presente nel territorio comunale di Piombino)

Fd Parco pubblico territoriale del Falcone

(Ambito presente nel territorio comunale di Piombino)

Fe Parco pubblico territoriale della Sterpaia

(Ambito presente nel territorio comunale di Piombino)

Ff Parco pubblico territoriale Orti Bottagone

(Ambito presente nel territorio comunale di Piombino)

Fg Parco pubblico urbano

Le zone di parco pubblico urbano sono costituite da ambiti all'interno o in prossimità degli abitati, riservati ad attività di tempo libero, motorie, ricreative, culturali, sociali.
Per queste valgono le presenti disposizioni generali e le eventuali disposizioni specifiche contenute nel schede di orientamento progettuale relative alle Aree di Trasformazione, qualora tali aree di vi siano ricomprese.
L'attuazione dei parchi urbani avviene mediante piano attuativo di iniziativa pubblica o privata, o comunque mediante progetti di iniziativa pubblica, nel quale saranno precisati la disposizione e la tipologia e le funzioni dei nuovi fabbricati eventualmente ammessi e gli interventi di recupero delle costruzioni presenti nelle zone di parco urbano.
Il piano attuativo -od il progetto- preciserà gli accessi, i parcheggi, i percorsi pedonali e ciclabili, le aree di sosta, la vegetazione, i servizi confacenti all'uso del parco stesso.

Fge Parco pubblico urbano di valore ecologico e naturale

Si tratta delle aree destinate a parco urbano individuate dal Piano Strutturale d'Area nelle tavole 9 tra i beni territoriali del sistema insediativo per i quali si persegue la conservazione dell'assetto esistente caratterizzato da forte prevalenza di naturalità. Per queste vale quanto stabilito al precedente art. 41 per i beni territoriali del sistema insediativo.