Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 9 Articolazione in tessuti, ambiti, aree e zone - corrispondenza con D.M. 1444/1968
Con riferimento all'articolazione del territorio comunale operata dal Regolamento urbanistico in attuazione del Piano strutturale e alle vigenti norme statali in materia di limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi, da osservare ai fini della formazione del presente atto di governo del territorio, si individuano le seguenti corrispondenze.
Il presente Regolamento urbanistico individua ambiti esclusivamente o prevalentemente residenziali, e ambiti a specializzazione funzionale come segue:
- - ambiti esclusivamente o prevalentemente residenziali: tessuti insediativi storici Sn, tessuti insediativi ad assetto recente Tn;
- - ambiti a specializzazione funzionale: Dn produttivi artigianale, commerciale, direzionale, per la ricettività, per la portualità, Mobilità Infrastrutture per la sosta Pn, infrastrutture per la mobilità Mn, Verde Vn, Dotazioni urbane – attività di interesse collettivo Gn, Attrezzature e impianti di interesse generale Fn, Parchi pubblici territoriali Fx;
- - ambiti del territorio aperto En.
Gli ambiti sopra richiamati sono articolati come segue, con relativa corrispondenza con la definizione delle zone omogenee del D.M. 1444/1968.
Le aree di trasformazione acquistano la corrispondenza alle zone omogenee in ordine al tessuto entro il quale si collocano e al ruolo che svolgono (completamento, saturazione, espansione).
Zone omogenee “A”
sono individuate nella tavola 3 e corrispondono prevalentemente al patrimonio storico-insediativo Sn, al patrimonio architettonico e ai beni culturali nel sistema insediativo e nel territorio rurale e aperto.
Sono assimilate a zone A:
- Beni del sistema insediativo (tramite individuazione solo grafica): Impianto urbano di particolare valore identitario
- Beni del territorio aperto (tramite individuazione solo grafica): Nucleo storico in territorio aperto, Edificio o manufatto di interesse storico in zona agricola
Sn tessuti storici di matrice preottocentesca e di matrice otto-novecentesca
, appartenenti al subsistema insediativo storico, individuati con sigla alfanumerica e perimetrazione, sottoarticolati in:
- S1 tessuto storico di matrice preottocentesca che ha mantenuto i caratteri originari
- S2 tessuto storico di matrice preottocentesca parzialmente o sostanzialmente trasformato
- S3 tessuto storico di matrice otto-novecentesca che ha mantenuto i caratteri originari
- S4 tessuto storico di matrice otto-novecentesca parzialmente o sostanzialmente trasformato
Zone omogenee “B”
Sono assimilate a zone B:
- Atn Area di trasformazione caratterizzata da ruolo di saturazione o di riqualificazione del sistema insediativo consolidato
- Tn Tessuti insediativi ad assetto recente, individuati nella tavola 2 e corrispondenti prevalentemente al subsistema insediativo a organizzazione morfologica consolidata, individuati con sigla alfanumerica e perimetrazione, sotto articolati in:
-
Tessuto ad isolato chiuso
- T1 tipologia in linea, allineato su filo stradale a formare isolati chiusi
-
Tessuti ad isolato aperto
- T2 con prevalenza di palazzine fino al terzo livello fuori terra arretrate e non dal filo strada con presenza di giardini pertinenziali
- T3 con prevalenza di edifici oltre il terzo livello fuori terra, arretrati e non dal filo stradale anche con presenza di spazi condominiali
-
Tessuti ad assetto compiuto per singoli lotti
- T4 a villino isolato nel relativo spazio pertinenziale prevalentemente libero
- T5 con prevalenza di palazzine fino al terzo livello fuori terra arretrate e non dal filo stradale con presenza di giardini pertinenziali
- T6 con prevalenza di edifici oltre il terzo livello fuori terra, arretrati e non dal filo stradale, anche con presenza di spazi condominiali
- T7 a tipologie differenziate allineate lungo la via Aurelia
-
Tessuti a progettazione urbanistica unitaria
- T8 realizzato posteriormente al 1940, formato da tipologie edilizie varie, con eventuale presenza di spazi attrezzati
- T9 realizzato in attuazione delle previsioni del Piano Regolatore Generale 1994-1995
-
Tessuto ad isolato chiuso
Zone omogenee ”C”
sono individuate nella tavola 3, corrispondono ai nuovi complessi insediativi soggetti a piano urbanistico attuativo, derivanti da ristrutturazione urbanistica, nuova edificazione, delocalizzazione e rilocalizzazione, individuate con sigla alfanumerica e perimetrazione, articolate in:
- ATn Area di trasformazione caratterizzata da ruolo di espansione del sistema insediativo consolidato
- Cpn Comparti di perequazione con assegnazione di edificabilità ad aree di atterraggio
Zone omogenee “D”
destinate ad attività produttive, soggette a consolidamento, ristrutturazioni, espansioni, individuate con sigla alfanumerica e perimetrazione, articolate in Dn ambiti produttivi artigianale, commerciale, direzionale, per la ricettività, per la portualità
Dn ambiti produttivi artigianale, commerciale, direzionale, per la ricettività, per la portualità:
- D1 impianti industriali saturi
- D1.1 industria energetica
- D2 impianti industriali di espansione
- D3 ambiti industriali con limitazioni d'uso per fattori ambientali e paesistici
- D4 aree a servizio prevalente dell'industria
- D5 ambiti della piccola e media industria, del commercio e delle attività artigianali
- D5.0 zona stoccaggio e movimentazione merci
- D5.1 ambito artigianale del PIP La Monaca
- D5.2a ambito industriale, artigianale del PIP Campo alla Croce
- D5.2b opere idrauliche funzionali alla messa in sicurezza del PIP Campo alla Croce
- D5.2c ambito artigianale e commerciale di Cafaggio
- D5.3 ambito artigianale e commerciale in loc. Poggetto a Suvereto
- D5.4 ambito industriale, artigianale e commerciale del PIP di Montegemoli
- D5.5 ambito industriale, artigianale e commerciale del PP di San Rocco
- D5.6 ambito industriale, artigianale e commerciale in località Montecaselli
- D5.7 ambito produttivo di Terre Rosse
- D5.8 ambito della logistica della grande distribuzione di Vignale Riotorto
- D5.9 ambito produttivo S.O.L.
- D5.10 ambito produttivo in Loc. Colmata Gagno
- D6 insediamenti produttivi in territorio aperto
- D7.1 attività commerciali e della grande distribuzione
- D7.2 attività di ristorazione
- D7.3 zona autolavaggio
- D8.1 attività direzionali pubbliche e private, anche miste ad usi commerciali
- D8.2 attrezzature militari e per l'ordine pubblico
- D9.1 alberghi
- D9.2 residenze turistico alberghiere
- D10 campeggi e villaggi turistici
- D11 strutture ricettive extra-alberghiere e residence
- D12 aree attrezzate per la sosta camper
- D13.1 aree e attrezzature per la balneazione
- D13.2 insediamento turistico residenziale
- D13.3 attività termali
- D14.1 porto a funzioni commerciali, industriali, passeggeri
- D14.2a complesso integrato della nautica: polo del diportismo
- D14.2b complesso integrato della nautica: polo della cantieristica
- D14.3 approdo turistico
- D14.4 punto di ormeggio
Zone omogenee “E”
agricole, corrispondenti ai subsistemi del territorio rurale e aperto del Piano strutturale, individuate con sigla alfanumerica e perimetrazione, sotto articolate in:
- E1 area agricola produttiva
- E2 area agricola di interesse paesaggistico d'insieme
- E2/fl area agricola di pertinenza fluviale, bene del territorio aperto, invariante strutturale Ps
- E3 area agricola nella quale l'interesse paesaggistico-ambientale assume specificità per rilevanza dei valori
- E4 area agricola boscata, bene del territorio aperto, invariante strutturale Ps
- E5 area agricola umida e palustre, bene del territorio aperto, invariante strutturale Ps
- E6 area agricola frazionata
- E7 area per impianti di acquicoltura e produzione ittica
- E8 area per la trasformazione di prodotti agricoli e allevamenti intensivi
- E9 area per le colture ortoflorovivaistiche
- E10 area destinata ad attività estrattive
Nel territorio rurale e aperto, articolato nelle sopra elencate sottozone E, sono individuati i beni del territorio aperto, considerati invarianti strutturali dal Piano strutturale.
Alcuni coincidono con le sottozone E:
- -E2/fl area di pertinenza fluviale
- -E4 area boscata
- -E5 area umida fluviale e palustre
I boschi interni alle zone E2fl sono individuati graficamente con retinatura piena nelle tavv. 1 e 2 e sono soggetti alle norme della zona di appartenenza.
I restanti beni del territorio rurale e aperto, soggetti a tutela assoluta per la specificità dei valori naturalistici, o ambientali o paesaggistici, regolati nel Capo II del Titolo II delle presenti Norme, individuati con apposita grafica, sono i seguenti:
- -spiagge
- -dune
- -costa alta del promontorio
- -sito di preminente valore dei parchi di Populonia e San Silvestro
Aree per spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggio, comprensivi delle aree per urbanizzazione primaria e delle aree per urbanizzazione secondaria e delle dotazioni urbane:
- - infrastrutture per la sosta (P),
- - infrastrutture per la mobilità (M),
- - IR impianti per la distribuzione carburanti
- - spazi di verde (V) attrezzato o naturale, pubblico o privato,
- - dotazioni urbane di livello locale (G),
- - attrezzature generali e collettive (F).
Tali infrastrutture e spazi in parte corrispondono alle attrezzature e impianti generali (zone omogenee F); in parte corrispondono alle aree e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, a verde pubblico o a parcheggi (DI 1444/1968 lettere a) aree per l'istruzione: asili nido, scuole materne e scuole dell'obbligo; b) aree per attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, per pubblici servizi c) aree per spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport, effettivamente utilizzabili per tali impianti con esclusione di fasce verdi lungo le strade; d) aree per parcheggi); in parte sono considerate specifica destinazione d'uso dei suoli all'interno del sistema insediativo, per incrementare la qualità urbana, in attuazione degli obiettivi del Piano strutturale e come disposto dal Regolamento di attuazione delle disposizioni del Titolo V della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) di cui al D.P.G.R. 9 febbraio 2007, n. 3/R.
Le aree per urbanizzazione secondaria comprendono sia quelle aventi già la destinazione assegnata, sia quelle vincolate a detta destinazione; queste ultime sono individuate e quantificate per il quinquennio di validità del Regolamento urbanistico.
Infrastrutture e spazi per la mobilità e la sosta
Infrastrutture per la sosta - parcheggi pubblici (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. d)
- P1 parcheggio pubblico di interscambio
- P2 parcheggio pubblico di destinazione ai servizi e alle attrezzature urbane
- P3 parcheggio pubblico a servizio della residenza
- P4 parcheggio di servizio alle attività commerciali e industriali
Infrastrutture per la mobilità su gomma, su ferro
- M1 ambito ferroviario
- IR Impianti per la distribuzione dei carburanti
Tramite individuazione solo grafica:
rete delle strade residenziali, delle piazze carrabili, delle piste ciclabili, delle strade e delle piazze pedonali
Verde
- V1 Verde attrezzato (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. c)
- V1e Verde attrezzato di valore ecologico e naturale (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. c)
- V2 Verde attrezzato per attività sportive di interesse urbano e di quartiere (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. c)
- V3 Aree verdi allo stato naturale
- V4 Orti urbani
- V5 Verde di connettività urbana (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. c)
- V5e Costa urbana con funzione di connessione ecologica e naturale
- Vp Verde privato di pregio ambientale e paesaggistico
Tramite individuazione grafica: elementi di pregio ambientale articolati in
- elemento isolato
- filari alberati esistenti
- filari alberati di progetto
Dotazioni urbane di interesse locale Gn
- G1 attività ricreative e culturali locali (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. b)
- G2 attrezzature e spazi per i culti religiosi (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. b)
- G3 attrezzature e servizi pubblici e di interesse comune di livello locale (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. b)
- G4 servizi sanitari e assistenziali di interesse locale (D.M. n. 1444/68 art. 3, lett. b)
- 5 attrezzature scolastiche dell'obbligo (D.M. n. 1444/1968, art. 3, lett. a)
Zone “F” parti del territorio destinate a parco o nelle quali esistono attrezzature ed impianti di interesse generale
I boschi interni alle zone F sono individuati graficamente con retinatura piena nelle tavv. 1 e 2 e sono soggetti alle norme della zona F di appartenenza.
Parchi pubblici urbani e territoriali
- Fa Parco pubblico territoriale interprovinciale di Montioni
- Fb Parco pubblico territoriale di Monte Calvi e Monte Valerio
- Fc Parco pubblico territoriale di Baratti e Populonia
- Fd Parco pubblico territoriale del Falcone
- Fe Parco pubblico territoriale della Sterpaia
- Ff Parco pubblico territoriale Orti Bottagone
- Fg Parco pubblico urbano
- Fge Parco pubblico urbano di valore ecologico e naturale
Attrezzature e impianti di interesse generale e collettivo
- F1 attrezzature e servizi pubblici di interesse sovracomunale, musei, centri espositivi, centri culturali e sociali, sale per spettacoli comprese le discoteche
- F2 servizi sanitari e assistenziali di interesse sovracomunale, attrezzature ospedaliere
- F3 centro fieristico
- F4 servizi scolastici superiori all'obbligo
- F5 infrastrutture e impianti tecnologici di interesse generale
- F6 aree e attrezzature per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, e attività assimilate
- F7 aree e attrezzature cimiteriali
- F8 spazi di aggregazione per l'intrattenimento temporaneo, gli eventi, le feste