Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 10 Attività di valutazione

Il presente Regolamento urbanistico contiene specifici elaborati dedicati alle attività di valutazione, in conformità a quanto dettato dalle disposizioni legislative nazionali e regionali in materia di valutazione ambientale strategica e di valutazione integrata.
I piani comunali di settore aventi effetti sull'ambiente e sul territorio e i piani attuativi devono contenere uno specifico elaborato redatto ai sensi ed in applicazione del presente articolo, al fine di dimostrare:

  1. a) la rilevanza o meno dei loro impatti sul territorio e sull'ambiente;
  2. b) il rispetto delle regole di tutela ambientale e paesaggistica e delle condizioni alla trasformazione dettate dalle presenti Norme.

L'elaborato di cui al comma precedente 2 contiene:

  1. a) l'individuazione dei livelli di fragilità delle aree e delle risorse interessate (l'aria, l'acqua, il suolo, il patrimonio culturale, la fauna e la flora, gli insediamenti, i fattori socio-economici);
  2. b) la descrizione delle azioni previste e dei loro prevedibili impatti sull'ambiente;
  3. c) l'indicazione delle misure idonee ad evitare, ridurre o compensare gli impatti negativi sull'ambiente.

L'individuazione dei livelli di fragilità di cui al precedente comma 3, lettera a, deve tenere conto delle informazioni contenute nell'elaborato di valutazione del presente Regolamento urbanistico, nonché, per specifiche risorse e per le diverse suddivisioni del territorio, delle fragilità definite, nella tabella successiva.

Fragilità delle risorse nelle diverse UTOE
UTOE Qualità dell'aria Risorsa idrica: disponibilità ingressione del cuneo salino, tutela della risorsa idrotermale Acque di balneazione e erosione costiera Mobilità e traffico Suolo: siti da bonificare Inquinamento elettromagnetico Risorse naturali
1-Colline di Suvereto Bassa Alta Bassa Bassa Bassa Alta Bassa
2-Colline di Campiglia M.ma Bassa Alta Bassa Bassa Bassa Bassa Bassa
3-Piana di Venturina Media Alta Bassa Media Bassa Alta Bassa
4-Populonia - Fiorentina Bassa Alta Bassa Bassa Bassa Media Bassa
5-Riotorto - Costa Est Bassa Alta Alta Bassa Bassa Bassa Bassa
6-Città di Piombino Media Alta Media Media Bassa Media Bassa
7-Aree naturali protette Bassa Alta Media Bassa Bassa Media Alta
8-Servizi e infrastrutture per la città e il porto Alta Alta Bassa Alta Alta Alta Bassa
9-Attività portuali e industriali Alta Alta Alta Alta Alta Alta Bassa

La descrizione delle azioni previste di cui al precedente comma 3, lettera b, definisce il livello di criticità dei prevedibili impatti sull'ambiente tenendo conto:

  1. a) delle seguenti soglie di riferimento:
    1. i. interventi di trasformazione relativi a insediamenti residenziali o direzionali di superficie inferiore a 1.600 mq ovvero esercizi di vicinato così come definiti dalla normativa di settore vigente: impatto lieve;
    2. ii. interventi di trasformazione relativi a insediamenti residenziali o direzionali di superficie compresa tra 1.600 mq e 2.500 mq ovvero strutture di media distribuzione così come definiti dalla normativa di settore vigente: impatto significativo;
    3. iii. interventi di trasformazione relativi a insediamenti residenziali o direzionali di superficie superiore a 2.500 mq ovvero strutture di grande distribuzione così come definiti dalla normativa di settore vigente: impatto rilevante;
  2. b) della seguente scala ordinale combinata risorse/impatti, da applicare ad ogni risorsa interessata dai prevedibili impatti indicata nella successiva tabella:
    Scala ordinale combinata risorse/impatti per l'individuazione della criticità degli effetti
    Fragilità risorsa Impatto/criticità effetti
    Lieve Significativo Rilevante
    Bassa trascurabile bassa media
    Media bassa media elevata
    Alta media elevata molto elevata

Ai fini dell'applicazione della scala ordinale combinata risorse/impatti di cui al precedente comma 5, per le trasformazioni relative a insediamenti industriali e artigianali gli impatti devono sempre essere classificati come “rilevanti”, a meno che il soggetto avente titolo ad operare le trasformazioni non dimostri che i fattori di impatto, espressi in termini di fabbisogni di risorse (acqua, suolo e energia), necessità di smaltimento (acque reflue e rifiuti) ed emissioni in atmosfera, sono tali da consentire che la trasformazione rientri fra quelle elencate alle lettere a) i ovvero a) ii, del precedente comma 5, mediante una relazione con asseverazione.
Le misure di cui al comma 3, lettera c sono commisurate ai livelli di criticità degli impatti negativi, così come determinati ai sensi del precedente comma 5, e tengono conto delle disposizioni definite al Capo IV del Titolo II delle presenti Norme.
Fermo restando l'obbligo della redazione dello specifico elaborato nei casi di cui al comma 2, sono comunque soggetti al processo di valutazione integrata, ai sensi dell'art. 36 della L.R. 10/2010, i seguenti interventi di trasformazione (contenuti nel Dossier F).

Comune di Campiglia Marittima

Rif. AREE DI TRASFORMAZIONE
At 1 Lotto residenziale, via di Pozzatello
At 3 Lotto produttivo, Campiglia
At 6 Ex magazzini Comer, Via Indipendenza
At 9 Area CONAD, via Indipendenza
At11 Riconversione aree produttive ed a verde pubblico, via Cerrini - via Sardegna
At13 Area di espansione commerciale, via Cerrini
At15 Centro di servizi per la logistica, Loc. Campo alla Croce
At16 Area di espansione del PIP Campo alla Croce
At18 Nuovo cimitero di Venturina
Rif. COMPARTI DI PEREQUAZIONE
Cp1a-b Consorzio Agrario, via Indipendenza/Comparto di perequazione, via della Pulledraia
Cp2a -b Porta Nord di Venturina /Impianto rifornimento carburanti, via della Monaca
Cp3a-b Mercatale, via Indipendenza / Complesso residenziale, via dell%u2019Aeroporto %u2013 via Pasolini
Cp5 Area produttiva dismessa in Loc. Montioncello
Cp6 Area produttiva Loc. Prete Cola
Cp7 Area di atterraggio via dell%u2019Aeroporto
Cp8 Area di atterraggio via dell%u2019Aeroporto

Comune di Suvereto

Rif. AREE DI TRASFORMAZIONE
At 1 Centro Servizi
At 2 Comparto residenziale - area Fosso del Fontino
At 3 Comparto residenziale per edilizia economica popolare - via G. di Vittorio
At 4 Porta di accesso sud
At 6 Area per insediamenti produttivi

Art. 11 Monitoraggio e aggiornamento

Al fine di verificare l'efficacia della azioni programmate e se e come queste abbiano consentito di raggiungere gli obiettivi indicati dalla pianificazione, il Ru prevede la costruzione di un sistema di monitoraggio basato sull'analisi degli indicatori descritti nella 2.1. del Rapporto ambientale.
Ai fini di cui al comma 1, gli uffici tecnici comunali costruiscono una banca dati nella quale confluiscono le seguenti informazioni:

  • -numero di alloggi autorizzati suddivisi fra quelli destinati al libero mercato e quelli destinati ad edilizia sociale e loro localizzazione sistemica (sistema insediativo, territorio rurale ecc);
  • -superficie di suolo non urbanizzato concessa per le trasformazioni suddivise per tipologia residenziale e produttiva;
  • -superficie di suolo già urbanizzato utilizzato per interventi di recupero compresa quella legata alle sostituzioni e alle delocalizzazioni);
  • -numero e tipologia di interventi di riqualificazione dei centri urbani compresi quelli per le attrezzature collettive, per la viabilità per la realizzazione di una rete destinata alla mobilità lenta;
  • -numero di interventi di restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia richiesti e autorizzati nei centri storici;
  • -numero di richieste e di autorizzazioni concesse di cambi d'uso di annessi agricoli esistenti;
  • -numero di richieste e di autorizzazioni concesse per nuovi posti letto suddivise per tipologia: alberghiera ed extra alberghiera;
  • -megawatt di energia aggiuntivi rispetto alla produzione attuale derivanti da fonti fossili e rinnovabili richiesti, concessi e realizzati suddivisi per tipologia: in tal modo sarà possibile controllare il tempo necessario che intercorre tra la richiesta e la realizzazione dell'impianto;
  • -superficie destinata ai nuovi impianti di produzione di energia autorizzati e sua ubicazione in relazione ai sistemi territoriali individuati dal R.U.

Le informazioni di cui al comma 2 sono raccolte in una banca dati di tipo geografico con lo scopo di elaborare un report biennale.
A seguito del monitoraggio, il Comune modifica e integra, quando necessario, il Regolamento urbanistico, al fine di migliorarne l'efficacia, e prende in considerazione la formazione di varianti al Regolamento urbanistico previgente o di un nuovo Regolamento urbanistico.
Il Comune procede con proprie forme e modalità alla consultazione, all'informazione e alla partecipazione dei cittadini alle attività di cui al presente articolo, previa nomina del garante della comunicazione ai sensi di legge.