Schede di attuazione

Centro servizi- AT1

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DATI DI BASE

COMUNE: Suvereto
UBICAZIONE: Capoluogo loc. Il Logo
UTOE: 1
PROPRIETÀ: pubblica
DATI DIMENSIONALI: Superficie Territoriale: mq. 1863 circa

DATI PROGETTUALI

DESCRIZIONE

L'area, di proprietà comunale, attualmente priva di qualsiasi tipo di edificazione o infrastruttura, si trova in loc. Il logo su terreno leggermente degradante verso sud, ad una quota più bassa dell'adiacente parcheggio pubblico.
Si colloca a sud est del centro storico tra il complesso scolastico e la chiesa di S. Giusto, sostanzialmente centrale rispetto all'insediamento urbano. Risulta inoltre adiacente con il parcheggio pubblico comunale sul versante nord, attuale sede del capolinea degli autobus; ad ovest confina con una consistente area a verde pubblico. Le importanti dotazioni che la circondano, il verde, la sosta, nonché la sua posizione strategica e baricentrica per il capoluogo, in particolare l'immediata sua vicinanza con il centro storico, la rendono altresì un naturale punto di snodo e raccordo tra le diverse dotazioni pubbliche.

OBIETTIVI e FINALITÀ

L'intervento persegue la seguente finalità: Attraverso la realizzazione di un centro servizi complesso edilizio a destinazione commerciale e di servizio, l'obiettivo progettuale deve tendere a soddisfare le seguenti finalità:

  • Delocalizzare l'attuale supermercato CONAD, posto nell'immobile lungo Via Don Minzoni e classificato dal P.S. come area critica da delocalizzare proprio per la mancanza di spazi a parcheggio e per la sua localizzazione incongrua rispetto alla viabilità pubblica esistente.
  • Creazione di un centro servizi, centrale rispetto al sistema pubblico esistente parcheggio-verde. L'ambito si configura come uno snodo che si interpone e si relaziona tra gli spazi a verde e parcheggio, ma soprattutto assume una funzione di servizio al centro storico e al resto del capoluogo.

DISPOSIZIONI GENERALI

Mediante piano attuativo convenzionato di iniziativa privata è consentita la realizzazione di un centro servizi che attui gli obiettivi prefissati.
Il centro servizi dovrà ospitare un piccolo distretto socio­sanitario e una media struttura di vendita dotata di magazzini e accessori di servizio anche con tipologia interrata o seminterrata.
L'intervento è da realizzare con architettura di qualità capace di rapportarsi adeguatamente al contesto ambientale e paesaggistico circostante. Oltre alle superfici di progetto dovranno essere realizzati spazi porticati di uso pubblico ed un piccolo locale a servizio del trasporto pubblico "capolinea fermata bus", in fregio al parcheggio pubblico esistente.
Le soluzioni progettuali dovranno garantire tutti gli adeguati spazi riservati a standard di cui al D.M. 1444/68 e gli spazi per parcheggio pertinenziali previsti dalla L. n. 122/89 e quelli di relazione di cui al regolamento 15R/2009.
Tenendo conto che l'area di intervento si inserisce in adiacenza all'ampio spazio a verde pubblico, si stabilisce che le superfici obbligatorie ai fini del soddisfacimento degli standard di cui al D.M. 1444/68, siano completamente destinate a parcheggio pubblico.
Per quanto riguarda la realizzazione dei parcheggi pubblici, l'Amministrazione comunale si riserva la facoltà di definire in fase di approvazione della convenzione la loro monetizzazione o in alternativa la loro realizzazione in loc. Belvedere per una superficie complessiva non inferiore a mq. 850 suddiviso in due lotti distinti, meglio rappresentati nelle tavole di R.U., considerata la presenza del grande parcheggio pubblico adiacente all'area di intervento che già garantisce la presenza di spazi per la sosta.
Nel parcheggio pubblico esistente adiacente al centro servizi, in accordo con il comune, potrà essere riservata un'area adibita a spazi per parcheggio di relazione, qualora il lotto del centro servizi non riuscisse a soddisfarne le dotazioni necessarie.
Le rimanenti superfici necessarie a soddisfare le ulteriori dotazioni necessarie previste dalla L.122/89 per la sosta stanziale e la sosta di relazione dovranno trovare ubicazione all'interno del lotto, preferibilmente in soluzione interrata o seminterrata.

È indicativo l'assetto planovolumetrico presente nello schema allegato.

DIMENSIONAMENTO, PARAMETRI URBANISTICO-­EDILIZI e DESTINAZIONI D'USO AMMESSE

Il dimensionamento dell'intervento dovrà rispettare le seguenti quantità:

  • - spazi per attività di servizio per un piccolo distretto socio­sanitario non superiore a 230 mq. di Superficie lorda di pavimento (SLP)
  • - Spazi per una media strutture di vendita pari a mq. 700 Superficie lorda di pavimento (SLP), di cui una superficie di vendita non superiore a mq. 400 di superficie utile e i restanti a magazzino e ad accessori di servizio
  • -­ Spazi a servizio del trasporto pubblico - capolinea bus ­parcheggi pubblici in loc. Belvedere non inferiori a mq. 850 o in alternativa la monetizzazione;

Parametri Urbanistici ed edilizi:

­
  • Altezza massima (H max) dei nuovi edifici: n. 2 livelli fuori terra e n. 1 livello interrato e/o seminterrato.

Le destinazioni d'uso ammesse sono:

  • Servizi sanitari e assistenziali di interesse locale ­Commerciale, settore alimentare, della tipologia media struttura di vendita

DISPOZIZIONI NORMATIVE

  • - L'intervento potrà essere attuato solo nel caso in cui l'esistente attività commerciale Conad in via Don Minzioni sia delocalizzata o dimessa, in maniera tale da rimuovere la criticità rilevata dal Piano Strutturale. Nella convenzione saranno inserite specifiche clausole a garanzia dell'effettiva delocalizzazione o dismissione dell'attività in essere.
  • - Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme generali delle N.T.A. del Regolamento Urbanistico.
  • - ­In sede di approvazione dello schema di convenzione l'Amministrazione comunale si riserva, in merito alla realizzazione della quota di parcheggi pubblici, la facoltà di definire la loro monetizzazione o in alternativa la loro esecuzione in loc. Belvedere per una superficie complessiva non inferiore a mq. 850.
  • - In sede di approvazione dello schema di convenzione potranno essere altresì inserite ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle già indicate nella presente scheda

OPERE e/o ATTREZZATURE PUBBLICHE e/o D'INTERESSE PUBBLICO

La realizzazione degli interventi di interesse privato, oltre al pagamento degli oneri, è condizionata alla contestuale realizzazione delle seguenti opere pubbliche e/o di interesse pubblico:

  • porticato di uso pubblico
  • locale a servizio del trasporto pubblico - capolinea bus
  • realizzazione delle reti tecnologiche a servizio del nuovo complesso edilizio nonché l'adeguamento delle reti esistenti qualora necessario
  • qualunque altra opera a rete oggi non ancora definibile, la cui necessità dovesse emergere in sede di rilascio del titolo abilitativo.

Qualora le opere d'urbanizzazione a rete realizzate dal soggetto attuatore non siano riferibili all'esclusivo ambito d'intervento della nuova previsione, anche per effetto delle prescrizioni che dovessero emergere in sede di approvazione dei progetti a cura del soggetto gestore del ciclo integrato delle acque, potranno essere oggetto di scomputo dagli oneri primari dovuti.
Tutte le aree destinate alla realizzazione di opere pubbliche, compreso le reti tecnologiche sopra e sottoterra, saranno cedute gratuitamente al Comune, qualora queste non siano nella disponibilità pubblica.

INVARIANTI STRUTTURALI e VINCOLI SOVRAORDINATI

L'area di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli urbanistici di natura sovraordinata.

FATTIBILITÀ GEOLOGICO­IDRAULICA

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade prevalentemente nella Classe G.1 (pericolosità bassa) e marginalmente nella Classe G.2a (pericolosità media) (tavole 8.3 del R.U.).
Trattandosi di area collinare lontana dai corsi d'acqua è inserita nella Classe I.1 (pericolosità bassa) di Pericolosità Idraulica
Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 1 - Tutela media.

Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali vincoli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.1.i. (fattibilità senza particolari limitazioni) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.1.t. (fattibilità senza particolari limitazioni), circa la tutela della risorsa idrica.

OPERE DI TUTELA e VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

Gli interventi previsti per il comparto non determinano interferenze con le azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio.
Tuttavia particolare attenzione dovrà essere prestata alla definizione degli spazi aperti destinati al pubblico e alla pertinenza degli edifici di previsione che possono rappresentare un valido collegamento tra l'edificato e il paesaggio circostante; essi dovranno diventare parte della progettazione. Il Piano Attuativo, nello spirito di tutela e valorizzazione del paesaggio ed al fine di garantire un alto grado di mitigazione del contesto oggetto di trasformazione, deve rispettare i seguenti ulteriori criteri:

  • la progettazione degli spazi verdi:
    1. a) deve tener conto della dimensione e del tipo di essenza vegetazionale;
    2. b) deve contenere l'analisi dello stato di fatto con l'individuazione delle singole emergenze arboree, la valutazione dei sistemi di "verde minore" (siepi,filari ecc.) ed i meccanismi di integrazione con il territorio circostante; queste analisi devono costituire la base per le successive valutazioni progettuali sia in termini di conservazione e valorizzazione che alternativamente di abbattimento o di "richiamo" nella nuova progettazione;
  • - lo studio di volumi e masse di vegetazione di altezze e consistenza differenti dovrà contribuire alla varietà e alla articolazione degli spazi aperti;
  • - per le aree verdi è preferibile impiegare specie sia autoctone, sia ornamentali, anche al fine di creare un collegamento ideale, percettivo ed ecologico con il contesto ambientale circostante;

MODALITÀ D'ATTUAZIONE

Piano attuativo di iniziativa privata convenzionato.

DISCIPLINA IN ASSENZA DI PIANO ATTUATIVO o IN CASO DI SCADENZA DEL QUINQUENNIO

In caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico senza che sia intervenuta l'approvazione del P.A., alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • totale inedificabilità
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