Schede di attuazione

Comparto residenziale Fosso del Fontino- AT3

DATI DI BASE

COMUNE: Suvereto
UBICAZIONE: Capoluogo - via G. di Vittorio
UTOE: 1
PROPRIETÀ: privata
DATI DIMENSIONALI: Superficie Territoriale: mq. 4946 circa

DATI PROGETTUALI

DESCRIZIONE

Area pianeggiante collocata a sud del centro abitato di Suvereto, interclusa tra la viabilità principale di accesso a Suvereto, via G. di Vittorio (S.R. 398 Val di Conia) su un lato e il fosso del Fontino sull'altro. Tale area ubicata all' interno del sistema insediativo è attualmente utilizzata a fini agricoli. Essa si pone alla testa di un piccolo sistema di edifici residenziali, parte dei quali di recente costruzione, gli altri di scarso valore formale e identitario, che sono nati lungo la viabilità esistete insediandosi in maniera puntuale.

OBIETTIVI e FINALITÀ

L'intervento persegue le seguenti finalità:

  • - realizzazione di un piccolo comparto residenziale per edilizia economica e popolare ai sensi della L. 167/62, con lo scopo di soddisfare il fabbisogno abitativo di famiglie meno abbienti o di attuare forme di edilizia residenziale sociale
  • - completamento dell'esistente sistema insediativo residenziale lungo la viabilità principale con edilizia di qualità e pregio architettonico
  • - riqualificazione paesaggistica dell'area attraverso la sistemazione e valorizzazione del verde lungo il fosso del Fontino­
  • - realizzazione di parcheggi pubblici

DISPOSIZIONI GENERALI

Mediante piano attuativo (Piano per edilizia economica popolare ai sensi della L. 167/62) è consentita la realizzazione di un insediamento esclusivamente residenziale il cui assetto planovolumetrico, presente nello schema allegato, risulta indicativo. Risultano invece prescrittive le seguenti disposizioni:

  • - la realizzazione di spazi pubblici da destinare a verde attrezzato lungo il fosso, per una superficie di circa mq. 1.383
  • - realizzazione di spazi pubblici da destinare a parcheggi per una superficie di circa mq. 573
  • - ­il piano terra degli edifici è adibito a garage, cantine e/o accessori
  • - ­Inserimento negli spazi pubblici di essenze arboree autoctone

DIMENSIONAMENTO, PARAMETRI URBANISTICO-­EDILIZI e DESTINAZIONI D'USO AMMESSE

Il dimensionamento dell'intervento è così previsto:

  • - Nº alloggi massimo 16 ­Superficie lorda di pavimento (SLP) massima pari a 1600 mq

Parametri urbanistici:

  • ­- ­Altezza massima (Hmax) per i nuovi edifici: 3 piani fuori terra

Parametri edilizi:

  • -Tipologia edilizia ammessa: palazzina

Le destinazioni d'uso ammesse sono:

­
  • - residenziale

DISPOZIZIONI NORMATIVE

L'intervento si attua mediante approvazione di un piano attuativo di iniziativa pubblica (PEEP).

Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme generali delle NTA del Regolamento urbanistico.

Le aree interessate dalla previsione della nuova zona PEEP saranno acquisite secondo le ordinarie procedure a disposizione della pubblica amministrazione.

In sede di approvazione del Piano attuativo potranno essere inserite ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle già indicate nella presente scheda

OPERE e/o ATTREZZATURE PUBBLICHE e/o D'INTERESSE PUBBLICO

La realizzazione degli interventi di iniziativa pubblica è condizionata alla contestuale realizzazione delle seguenti opere pubbliche e/o d'interesse pubblico:

  • ­sistemazione parcheggi pubblici
  • - ­sistemazione verde pubblico attrezzato
  • - ­realizzazione di una rete di percorsi pedonali
  • - ­realizzazione delle reti tecnologiche a servizio del nuovo complesso edilizio nonché l'adeguamento delle reti esistenti qualora necessario
  • - ­qualunque altra opera a rete oggi non ancora definibile, la cui necessità dovesse emergere in sede di approvazione del piano attuativo o di rilascio del titolo abilitativo.

INVARIANTI STRUTTURALI e VINCOLI SOVRAORDINATI

L'area di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli urbanistici di natura sovraordinata.

FATTIBILITÀ GEOLOGICO­IDRAULICA

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c (pericolosità media) in relazione alle caratteristiche litotecniche del substrato (tavole 8.3 del R.U.).
A seguito degli studi idraulici effettuati, la zona è inserita nella Classe I.2, esterna alle perimetrazioni delle aree interessate da sommersione per eventi con tempo di ritorno duecentennale (Tr200)
Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita parzialmente nella Classe 1 - Tutela Bassa e parzialmente nella Classe 3 - Tutela Elevata.

Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali vincoli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.2.i. (fattibilità con normali vincoli) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.3.t. (fattibilità condizionata), circa la tutela della risorsa idrica.

OPERE DI TUTELA e VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

Gli interventi previsti per il comparto non determinano interferenze con le azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio.
Tuttavia particolare attenzione dovrà essere prestata alla definizione degli spazi aperti destinati al pubblico e alla pertinenza degli edifici di previsione che possono rappresentare un valido collegamento tra l'edificato e il paesaggio circostante; essi dovranno diventare parte della progettazione.
Il Piano Attuativo, nello spirito di tutela e valorizzazione del paesaggio ed al fine di garantire un alto grado di mitigazione del contesto oggetto di trasformazione, deve rispettare i seguenti ulteriori criteri:

  • la progettazione degli spazi verdi:
    1. a) deve tener conto della dimensione e del tipo di essenza vegetazionale;
    2. b) deve contenere l'analisi dello stato di fatto con l'individuazione delle singole emergenze arboree, la valutazione dei sistemi di "verde minore" (siepi,filari ecc.) ed i meccanismi di integrazione con il territorio circostante; queste analisi devono costituire la base per le successive valutazioni progettuali sia in termini di conservazione e valorizzazione che alternativamente di abbattimento o di "richiamo" nella nuova progettazione;
  • - lo studio di volumi e masse di vegetazione di altezze e consistenza differenti dovrà contribuire alla varietà e alla articolazione degli spazi aperti;
  • - per le aree verdi è preferibile impiegare specie sia autoctone, sia ornamentali, anche al fine di creare un collegamento ideale, percettivo ed ecologico con il contesto ambientale circostante;

MODALITÀ D'ATTUAZIONE

Piano attuativo (PEEP ­Piani per l'edilizia economica e popolare) di iniziativa pubblica.

DISCIPLINA IN ASSENZA DI PIANO ATTUATIVO IN CASO DI SCADENZA DEL QUINQUENNIO

In caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico senza che sia intervenuta l'approvazione del Piano Attuativo, si determina la perdita di efficacia del vincolo preordinato all'esproprio. Alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - totale inedificabilità

DISCIPLINA SUCCESSIVA ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO

Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti dal Piano Attuativo, agli immobili ed aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - spazi pubblici: artt. 86 e 90 delle norme di R.U. per gli spazi a parcheggio e verde
  • - ­edifici residenziali - Tessuto T9: art. 60 delle norme di R.U.