Schede di attuazione

Porta di accesso sud- AT4

DATI DI BASE

COMUNE: Suvereto
UBICAZIONE: capoluogo, loc. Paradiso/via G. di Vittorio
UTOE: 1
PROPRIETÀ: pubblica/privata
DATI DIMENSIONALI:
   Superficie Territoriale: mq. 10589
   Superficie Coperta esistente mq. 1823
   Volume esistente mc. 10149

DATI PROGETTUALI

DESCRIZIONE

Area pianeggiante collocata all'ingresso sud del centro abitato di Suvereto, costituita da 2 aree non contigue, separate dalla viabilità pubblica diretta verso il centro del capoluogo.
La sua particolare conformazione e collocazione le dà una elevata e importante visibilità; è direttamente affacciata, da un lato sulla via G. di Vittorio (strada regionale 398 Val di Cornia) che porta verso il centro collinare, dall'altro, quello a nord, sull'insediamento residenziale esistente (lottizzazione "Il Paradiso"). Sul versante sud è presente un impianto di distribuzione carburanti in esercizio ed è previsto il futuro innesto della bretella di circonvallazione del centro abitato; sulla parte sud­ovest invece l'area guarda direttamente verso la campagna costituendo quindi un importante interfaccia città­campagna degno di una attenta riprogettazione.
Infine, sul versante est, è presente il depuratore comunale.
Il lotto rappresentato nella presente scheda comprende le aree critiche individuate nel P.S. con le sigle AC 043, AC048, AC044.
L'intero complesso edilizio esistente sul lotto non ha particolari caratteristiche storico­ architettoniche.
La consistenza volumetrica del fabbricato attuale sede dell'attività artigianale "Comades", è di circa mc. 3500, mentre gli altri capannoni privati con destinazioni anch'essi artigianali hanno una consistenza di poco superiore a mc. 1500. Oltre ai fabbricati privati sono presenti edifici di proprietà pubblica, sede dei magazzini comunali, con una consistenza complessiva di poco inferiore a mc. 5000.

OBIETTIVI e FINALITÀ

L'intervento persegue le seguenti finalità:

  • - Delocalizzazione o dismissione di tutte le attività produttive esistenti, compreso i magazzini comunali,
  • - ­riqualificazione urbanistica dell'area che assume il ruolo di "Porta Sud" del capoluogo e definisce il limite tra campagna e città.
  • - ­realizzazione di un insediamento prevalentemente residenziale di elevata qualità architettonica e urbanistica, corredato da spazi attrezzati a destinazione pubblica (verde e parcheggi) di servizio anche agli insediamenti già esistenti
  • - ­realizzazione di uno spazio pubblico connotato come porta di accesso al capoluogo; a tal fine il progetto dovrà introdurre elementi architettonici, vegetazionali e sistemazioni esterne che per materiali, forme ed essenze richiamino valori identitari e tradizioni locali, anche in relazione al contesto ambientale e paesaggistico esistente

DISPOSIZIONI GENERALI

Mediante Piano Attuativo convenzionato d'iniziativa privata è consentita la realizzazione di un insediamento residenziale. Il progetto dovrà presentare soluzioni che a livello urbanistico, funzionale ed architettonico rispondano alle seguenti disposizioni:

  • - demolizione integrale degli edifici esistenti
  • - la realizzazione di un insediamento prevalentemente residenziale di qualità, caratterizzato da due edifici con tipologia in linea, disposti a "L", affacciati su un'ampia corte condominiale
  • - realizzazione di una piazza pubblica posta a cavallo della strada comunale G. di Vittorio che risponda agli obiettivi prefissati anche attraverso sistemazioni del verde con piantumazioni di filari alberati, arredi e attrezzature per la sosta, in maniera da creare una continuità con il verde esistente e una separazione, a sud­ovest, tra l'impianto distributore carburanti e il nuovo complesso residenziale; complessivamente il sistema del verde pubblico non dovrà essere inferiore a mq. 4000
  • - La realizzazione di un parcheggio pubblico per auto non inferiore a mq. 1000, di servizio all'insediamento di previsione e a supporto dell'abitato circostante che dovrà essere integrato con alberature e sistemazioni ambientali
  • - Adeguamento dimensionale della viabilità pubblica esistente, anche con funzione di penetrazione all'insediamento
  • - ­particolare cura progettuale dovrà essere tenuta nello studio dei prospetti e delle distribuzioni interne; nello specifico per l'edificio che si affaccia sul fronte sud­ovest il piano terra dovrà essere destinato, oltre agli spazi condominiali, a funzioni direzionali; inoltre i fronti di entrambi i fabbricati in linea, rivolti verso la corte condominiale, dovranno presentare spazi porticati al piano terra in grado di costituire una soluzione architettonica omogenea

È indicativo l'assetto planovolumetrico presente nello schema allegato.

È invece prescrittiva: ­la localizzazione della piazza pubblica a cavallo della via G. di Vittorio ­la disposizione planimetrica a "L" dei due edifici in linea ­la localizzazione del parcheggio pubblico nella testata nord­ovest ­la realizzazione di parcheggi pertinenziali interrati o seminterrati per il blocco posto a sud­ovest; per il blocco a nord­ovest i parcheggi pertinenziali potranno essere realizzati interrati, seminterrati o al piano terra con accessi esclusivamente dal fronte esterno nord ­la realizzazione di una fascia sistemata a verde ed alberata lungo tutto il confine con il distributore carburanti, di larghezza non inferiore a mt. 15.

DIMENSIONAMENTO, PARAMETRI URBANISTICO-­EDILIZI e DESTINAZIONI D'USO AMMESSE

Il dimensionamento dell'intervento dovrà rispettare le seguenti quantità:

  • Nº alloggi massimo 24 ­Superficie lorda di pavimento (SLP) massima pari a 2400 mq

Parametri urbanistici:

  • ­- Altezza massima (Hmax) dei nuovi edifici: 3 piani fuori terra e n. 1 piano interrato o seminterrato

Parametri edilizi:

  • - tipologia edilizia ammessa in linea

Le destinazioni d'uso ammesse sono:

  • - residenziale, ­direzionale

DISPOZIZIONI NORMATIVE

L'intervento si attua mediante approvazione di un piano attuativo convenzionato.

Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme generali delle NTA del Regolamento urbanistico.

In sede di approvazione dello schema di convenzione potranno essere inserite ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle già indicate nella presente scheda

OPERE e/o ATTREZZATURE PUBBLICHE e/o D'INTERESSE PUBBLICO

La realizzazione degli interventi d'interesse privato è condizionata alla contestuale realizzazione delle seguenti opere pubbliche e/o d'interesse pubblico:

  • ­- sistemazione e cessione parcheggio pubblico
  • - ­Adeguamento viabilità esistente ­sistemazione e cessione della piazza e delle aree a verde pubblico
  • - ­­realizzazione delle reti tecnologiche a servizio del nuovo complesso edilizio nonché l'adeguamento delle reti esistenti qualora necessario
  • - ­qualunque altra opera a rete oggi non ancora definibile, la cui necessità dovesse emergere in sede di approvazione del piano attuativo o di rilascio del titolo abilitativi.

Qualora le opere d'urbanizzazione a rete realizzate dal soggetto attuatore non siano riferibili all'esclusivo ambito d'intervento della nuova previsione, anche per effetto delle prescrizioni che dovessero emergere in sede di approvazione dei progetti a cura del soggetto gestore del ciclo integrato delle acque, potranno essere oggetto di scomputo dagli oneri primari dovuti.

Tutte le aree destinate alla realizzazione di opere pubbliche, compreso le reti tecnologiche sopra e sottoterra, saranno cedute gratuitamente al Comune, mentre le aree destinate alla realizzazione di opere di uso pubblico, e le relative reti, potranno rimanere nella disponibilità del soggetto attuatore.

La realizzazione di tali opere pubbliche e la cessione gratuita delle relative aree, rientrano nell'ambito dell'ordinaria corresponsione del contributo per oneri d'urbanizzazione aventi natura di corrispettivo di diritto pubblico. A tal fine, pertanto, il privato attuatore può, in sede di convenzione con la pubblica amministrazione, liberamente assumere maggiori impegni patrimoniali.

INVARIANTI STRUTTURALI e VINCOLI SOVRAORDINATI

L'area di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli urbanistici di natura sovraordinata

FATTIBILITÀ GEOLOGICO­IDRAULICA

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c (pericolosità media) (vedasi tavole 8.3 del R.U.). Relativamente agli aspetti idraulici l'area ricade principalmente nella Classe I.2 (pericolosità media); in corrispondenza dell'attraversamento stradale sul Fosso degli Acquari sono presenti ridotte esondazioni, per eventi con tempo di ritorno inferiore a 30 anni (Tr30) e duecento anni (Tr200), che determinano l'assegnazione delle Classi I.3 (pericolosità elevata) e I.4 (pericolosità molto elevata).
Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 1 - Tutela Media.

Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla Classe F.2.g (fattibilità con normali vincoli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.1.t. (fattibilità con normali vincoli), circa la tutela della risorsa idrica.

Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa in sicurezza:

Relativamente al rischio idraulico gli interventi di trasformazione sono legati alla messa in sicurezza definita a partire dagli scenari individuati negli studi idraulici condotti a supporto del presente R.U.
Le valutazioni del rischio locale dovranno essere condotte attraverso studi idraulici metodologicamente omogenei con quelli realizzati a supporto del presente R.U., definendo le opere di messa in sicurezza e provvedendo anche alla mitigazione dei loro effetti sulle aree al contorno. In linea generale, la sistemazione delle sezioni dell'attraversamento sul Fosso degli Acquari o la realizzazione di locali vasche di laminazione delle piene potranno consentire la messa in sicurezza della zona.

OPERE DI TUTELA e VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

Gli interventi previsti per il comparto non determinano interferenze con le azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio.
Tuttavia particolare attenzione dovrà essere prestata alla definizione degli spazi aperti destinati al pubblico e alla pertinenza degli edifici di previsione che possono rappresentare un valido collegamento tra l'edificato e il paesaggio circostante; essi dovranno diventare parte della progettazione.
Il Piano Attuativo, nello spirito di tutela e valorizzazione del paesaggio ed al fine di garantire un alto grado di mitigazione del contesto oggetto di trasformazione, deve rispettare i seguenti ulteriori criteri:

  • la progettazione degli spazi verdi:
    1. a) deve tener conto della dimensione e del tipo di essenza vegetazionale;
    2. b) deve contenere l'analisi dello stato di fatto con l'individuazione delle singole emergenze arboree, la valutazione dei sistemi di "verde minore" (siepi,filari ecc.) ed i meccanismi di integrazione con il territorio circostante; queste analisi devono costituire la base per le successive valutazioni progettuali sia in termini di conservazione e valorizzazione che alternativamente di abbattimento o di "richiamo" nella nuova progettazione;
  • - lo studio di volumi e masse di vegetazione di altezze e consistenza differenti dovrà contribuire alla varietà e alla articolazione degli spazi aperti;
  • - per le aree verdi è preferibile impiegare specie sia autoctone, sia ornamentali, anche al fine di creare un collegamento ideale, percettivo ed ecologico con il contesto ambientale circostante;

MODALITÀ D'ATTUAZIONE

Piano urbanistico attuativo di iniziativa privata convenzionato.

DISCIPLINA IN ASSENZA DI PIANO ATTUATIVO o IN CASO DI SCADENZA DEL QUINQUENNIO

In caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico senza che sia intervenuta l'approvazione del P.A., alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - totale inedificabilità

DISCIPLINA SUCCESSIVA ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO

Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti dal P.A., agli immobili ed aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - spazi pubblici: artt. 86 e 90 delle norme di R.U. per gli spazi a parcheggio e verde
  • - ­edifici residenziali - Tessuto T9: art. 60 delle norme di R.U.