Schede di attuazione

Comparto per insediamenti produttivi in località Poggetto- AT6

DATI DI BASE

COMUNE: Suvereto
UBICAZIONE: loc. Poggetto
UTOE: 1
PROPRIETÀ: privata
DATI DIMENSIONALI: Superficie Territoriale: mq. 6523 circa

DATI PROGETTUALI

DESCRIZIONE

Trattasi di un'area, posta lungo la via comunale delle case, in adiacenza all'insediamento produttivo esistente in loc. Poggetto. Il terreno della superficie di circa mq. 6523 è pianeggiante e privo di qualsiasi manufatto edilizio.

OBIETTIVI e FINALITÀ

L'intervento persegue le seguenti finalità:

  • Ampliamento dell'insediamento produttivo esistente in loc. Poggetto
  • - offerta di spazi da adibire ad attività produttive artigianali, prioritariamente necessari per soddisfare la possibilità di delocalizzazioni di attività produttive, oggi in essere, che si trovano all'interno di ambiti classificati "aree critiche" dal Piano Strutturale
  • - localizzazione di un'area per la realizzazione dei magazzini comunali
  • - realizzazione di spazi per parcheggio e verde pubblico
  • - adeguamento e ampliamento del tratto della via comunale delle case che si attesta all'area interessata

DISPOSIZIONI GENERALI

Mediante piano attuativo di iniziativa pubblica(Piano per insediamenti produttivi) che attui gli obiettivi prefissati è consentita la realizzazione di un insediamento produttivo il cui assetto planovolumetrico, presente nello schema allegato, risulta indicativo.

Risultano invece prescrittive le seguenti disposizioni:

  • - Inserimento negli spazi pubblici di essenze arboree autoctone

DIMENSIONAMENTO, PARAMETRI URBANISTICO-­EDILIZI e DESTINAZIONI D'USO AMMESSE

Il dimensionamento dell'intervento dovrà rispettare le seguenti quantità:

  • - Superficie Territoriale mq. 6523 circa

Parametri urbanistici:

  • ­- ­Rapporto di copertura = 0,5 mq/mq

Parametri edilizi:

  • - altezza massima: 6 mt fuori terra

Sono ammesse le seguenti destinazioni d'uso:

­
  • - Artigianato di servizio ­Magazzini comunali

DISPOZIZIONI NORMATIVE

L'intervento si attua mediante approvazione di un piano attuativo di iniziativa pubblica (PIP).

Le disposizioni contenute nella presente scheda prevalgono sulle norme generali delle NTA del Regolamento urbanistico.

Le aree interessate dalla previsione della nuova zona PIP saranno acquisite secondo le ordinarie procedure a disposizione della pubblica amministrazione.

In sede di approvazione del Piano attuativo potranno essere inserite ulteriori clausole di dettaglio oltre a quelle già indicate nella presente scheda

OPERE e/o ATTREZZATURE PUBBLICHE e/o D'INTERESSE PUBBLICO

La realizzazione degli interventi di iniziativa pubblica è condizionata alla contestuale realizzazione delle seguenti opere pubbliche e/o d'interesse pubblico:

  • ­sistemazione parcheggi pubblici
  • - ­sistemazione verde pubblico
  • - ­adeguamento della viabilità pubblica esistente
  • - realizzazione delle reti tecnologiche a servizio del nuovo complesso edilizio nonché l'adeguamento delle reti esistenti qualora necessario
  • - ­qualunque altra opera a rete oggi non ancora definibile, la cui necessità dovesse emergere in sede di approvazione del piano attuativo o di rilascio del titolo abilitativo.

INVARIANTI STRUTTURALI e VINCOLI SOVRAORDINATI

L'area di cui trattasi non è interessata da invarianti strutturali né da vincoli urbanistici di natura sovraordinata.

FATTIBILITÀ GEOLOGICO­IDRAULICA

Sotto l'aspetto geomorfologico, la zona ricade nella Classe G.2c (pericolosità media) (vedasi tavole 8.3 del R.U.).Relativamente agli aspetti idraulici l'area ricade prevalentemente nella Classe I.3 (pericolosità elevata), in quanto vulnerabile per eventi con tempo di ritorno duecentennale (Tr200) e parzialmente nella Classe I.2 (pericolosità media), esterna alle perimetrazioni delle aree allagabili.
Rispetto alla Tutela della Risorsa idrica, la zona è inserita nella Classe 3 - Tutela Elevata.

Il giudizio di Fattibilità discendente dalle valutazioni di pericolosità sopra espresse corrisponde alla Classe F.3.g (fattibilità con normali vincoli) per gli aspetti geomorfologici, alla Classe F.4.i. (fattibilità limitata) per gli aspetti idraulici ed alla Classe F.3t. (fattibilità con condizionata), circa la tutela della risorsa idrica.

Condizioni alla Trasformazione ed Interventi di messa in sicurezza:

Relativamente al rischio idraulico gli interventi di trasformazione sono legati alla messa in sicurezza definita a partire dagli scenari individuati negli studi idraulici condotti a supporto del presente R.U.
Le valutazioni del rischio locale dovranno essere condotte attraverso studi idraulici metodologicamente omogenei con quelli realizzati a supporto del presente R.U., definendo le opere di messa in sicurezza e provvedendo anche alla mitigazione dei loro effetti sulle aree al contorno, in relazione alla compensazione dei volumi di acqua spostati e alla loro propagazione in superficie evitando la creazione, nella realizzazione di piazzali e rilevati, di barriere impermeabili.

OPERE DI TUTELA e VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO

Gli interventi previsti per il comparto non determinano interferenze con le azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio.
Tuttavia particolare attenzione dovrà essere prestata alla definizione degli spazi aperti destinati al pubblico e alla pertinenza degli edifici di previsione che possono rappresentare un valido collegamento tra l'edificato e il paesaggio circostante; essi dovranno diventare parte della progettazione.
Il Piano Attuativo, nello spirito di tutela e valorizzazione del paesaggio ed al fine di garantire un alto grado di mitigazione del contesto oggetto di trasformazione, deve rispettare i seguenti ulteriori criteri:

  • la progettazione degli spazi verdi:
    1. a) deve tener conto della dimensione e del tipo di essenza vegetazionale;
    2. b) deve contenere l'analisi dello stato di fatto con l'individuazione delle singole emergenze arboree, la valutazione dei sistemi di "verde minore" (siepi,filari ecc.) ed i meccanismi di integrazione con il territorio circostante; queste analisi devono costituire la base per le successive valutazioni progettuali sia in termini di conservazione e valorizzazione che alternativamente di abbattimento o di "richiamo" nella nuova progettazione;
  • - lo studio di volumi e masse di vegetazione di altezze e consistenza differenti dovrà contribuire alla varietà e alla articolazione degli spazi aperti;
  • - per le aree verdi è preferibile impiegare specie sia autoctone, sia ornamentali, anche al fine di creare un collegamento ideale, percettivo ed ecologico con il contesto ambientale circostante;

MODALITÀ D'ATTUAZIONE

Piano attuativo (PIP ­Piani per insediamenti produttivi) di iniziativa pubblica.

DISCIPLINA IN ASSENZA DI PIANO ATTUATIVO O IN CASO DI SCADENZA DEL QUINQUENNIO

In caso di scadenza del termine quinquennale dalla data di approvazione del Regolamento Urbanistico senza che sia intervenuta l'approvazione del Piano Attuativo, si determina la perdita di efficacia del vincolo preordinato all'esproprio. Alle aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - totale inedificabilità

DISCIPLINA SUCCESSIVA ALLA REALIZZAZIONE DEL PIANO ATTUATIVO

Ad avvenuta ultimazione degli interventi previsti dal Piano Attuativo, agli immobili ed aree comprese nella presente area di trasformazione si applica la seguente disciplina:

  • - spazi pubblici: artt. 86 e 90 delle norme di R.U. per gli spazi a parcheggio e verde
  • - ­edifici artigianali: categoria di intervento r1 di cui all'art. 24 delle norme di R.U.
  • - ­magazzini comunali: categoria di intervento r1 di cui all'art. 24 delle norme di R.U.