Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 41ter Criteri di fattibilità in relazione alla problematiche geomorfologiche

1 F4 - Fattibilità limitata:

Si riferisce alle previsioni urbanistiche ed infrastrutturali la cui attuazione è subordinata alla realizzazione di interventi di messa in sicurezza che vanno individuati e definiti in sede di redazione del R.U., sulla base di studi e verifiche atti a determinare gli elementi di base utili per la predispozione della relativa progettazione.
L'eventuale attuazione di interventi di nuova edificazione e/o di nuova infrastrutturazione in aree a pericolosità geomorfologica molto elevata (G.4), ad oggi non previsti dal R.U., è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza.
Gli interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono essere comunque tali da non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti, da non limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione dei fenomeni franosi, da consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza;
in presenza di interventi di messa in sicurezza dovranno essere predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto;
l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza devono essere certificati;
la realizzazione di nuovi interventi per i quali sia dimostrato il non aggravio delle condizioni di instabilità dell'area, purchè siano previsti, ove necessario, interventi mirati a tutelare la pubblica incolumità, a ridurre la vulnerabilità delle opere esposte mediante consolidamento o misure di protezione delle strutture per ridurre l'entità di danneggiamento, nonchè l'installazione di sistemi di monitoraggio per tenere sotto controllo l'evoluzione del fenomeno è subordinata alla presa d'atto nel procedimento amministrativo relativo al titolo abilitativo della sussistenza delle condizioni di cui sopra.

2 F3 – Fattibilità condizionata:

l'attuazione degli interventi previsti è subordinata all'esito di idonei studi geologici, idrogeologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla preventiva realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza;
gli eventuali interventi di messa in sicurezza, definiti sulla base di studi geologici, idrogeologici e geotecnici, devono essere comunque tali da non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti, da non limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione e prevenzione dei fenomeni, da consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza;
in presenza di interventi di messa in sicurezza dovranno essere predisposti ed attivati gli opportuni sistemi di monitoraggio in relazione alla tipologia del dissesto;
l'avvenuta messa in sicurezza conseguente la realizzazione ed il collaudo delle opere di consolidamento, gli esiti positivi del sistema di monitoraggio attivato e la delimitazione delle aree risultanti in sicurezza, devono essere certificati.
La fattibilità geomorfologica F3 è attribuibile anche agli interventi da realizzare nell'area di Popigliano (Tavv. 7 e 8) in quanto lo studio geologico, fatto elaborare specificatamente dall'Amm.ne Comunale per la realizzazione delle opere di stabilizzazione generale del versante ("studio geologico sulle condizioni di stabilità della paleofrana di Popigliano a seguito dei lavori di consolidamento del versante" – Ottobre 2008), che hanno permesso di ridurre la classe di pericolosità da 4 a 3, ha messo in evidenza la necessità di procedere, comunque, alla realizzazione di fondazioni di tipo profondo per le nuove strutture edilizie che potranno essere realizzate all'interno dell'areale perimetrato nelle carte di fattibilità (Tavv. 7 e 8) in modo da raggiungere il substrato lapideo posto alla base del corpo detritico superficiale. In particolare:

  • - i progetti per ampliamenti e/o nuove edificazioni dovranno essere corredati di opportune indagini e verifiche che dimostrino che gli stessi non determineranno condizioni di instabilità, che non modificheranno negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area e che non pregiudicheranno le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti;
  • - tutte le nuove edificazioni dovranno essere provviste di fondazioni profonde (pali) spinte fino ad un sufficiente incastro nella roccia in posto ed idoneamente dimensionate per sopportare anche le spinte di taglio connesse al lento movimento dell'accumulo detritico; inoltre dovrà essere presente un dettagliato progetto del sistema di regimazione delle acque superficiali e del suo inserimento nel sistema di drenaggio esistente nell'area, al fine di ridurre le possibilità di infiltrazione concentrata delle acque meteoriche;
  • - anche per le opere di ristrutturazione degli edifici esistenti dovrà essere prevista, nel caso di rifacimento delle fondazioni, idonea documentazione comprovante il raggiungimento con i pali di un sufficiente incastro nella roccia in posto e l'idoneo dimensionamento per sopportare anche le spinte di taglio connesse al lento movimento dell'accumulo detritico; inoltre dovrà essere presente un dettagliato progetto del sistema di regimazione delle acque superficiali e del suo inserimento nel sistema di drenaggio esistente al fine di ridurre le possibilità di infiltrazione concentrata delle acque meteoriche.

3 F2 – Fattibilità con normali vincoli:

l'attuazione degli interventi previsti è subordinata alla effettuazione dei normali studi geologico-tecnici previsti dalla normativa vigente in materia e finalizzati alla verifica del non aggravio dei processi geomorfologici presenti nell'area di intervento.

4 F1 – Fattibilità senza particolari limitazioni:

l'attuazione degli interventi previsti non necessita di particolari verifiche oltre quelle minime di legge.