Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 23 Disposizioni generali

1 Le disposizioni del presente Capo interessano tutte le Aree dei Sistemi Insediativi con riferimento alle seguenti Tavole "Usi e modalità di intervento - I Sistemi Insediativi" in scala 1:2.000:

  1. Tav. 1 Schignano Nord;
  2. Tav. 2 Schignano Centro;
  3. Tav. 3 Schignano Sud;
  4. Tav. 4 Vaiano Nord - Moschignano;
  5. Tav. 5 Vaiano Centro - Gabolana - Galletto;
  6. Tav. 6 Vaiano Sud - Gabolana;
  7. Tav. 7 Tignamica - Isola;
  8. Tav. 8 Briglia - Briglia Camino - Cartaia;
  9. Tav. 9 Cartaia - Gamberame;
  10. Tav. 10 Sofignano;
  11. Tav. 11 Galletto - Fornaci - Collisassi;
  12. Tav. 12 Spicciano - Savignano;
  13. Tav. 13 Fabio;
  14. Tav. 14 Faltugnano Nord;
  15. Tav. 15 Faltugnano Sud.

2 All'interno dei Sistemi Insediativi il RU, con riferimento alla destinazione d'uso prevalente, riconosce:

  1. a) Aree della Residenza (R);
  2. b) Aree del Terziario (T);
  3. c) Aree della Ricettività (RT);
  4. d) Aree della Produzione (P);
  5. e) Aree di Verde Privato (VP);
  6. f) Aree Aperte di uso pubblico (V);
  7. g) Aree dei Servizi di uso pubblico (S).

Le aree suddette sono individuate nelle Tavole "Usi e modalità di intervento - I Sistemi Insediativi" in scala 1:2.000 da perimetrazione e sigla.
In caso di indicazioni particolari la sigla è seguita da un numero progressivo nell'ambito di ciascuna UTOE.

3 Con riferimento all'obiettivo della valorizzazione e riqualificazione degli assetti urbani il RU individua le seguenti aree di trasformazione:

  • PU Aree interessate da interventi di formazione e/o rafforzamento di polarità urbane; RU Aree interessate da interventi di riqualificazione urbana;
  • PT Aree interessate da formazione di poli turistico-ricettivi; poli sportivi e per il tempo libero;
  • RP Aree interessate da interventi di riqualificazione e/o rifunzionalizzazione di insediamenti produttivi;
  • ER Aree interessate da espansioni residenziali.

Gli interventi di trasformazione nei Sistemi Insediativi sono definiti e disciplinati all'interno delle UTOE di appartenenza.
Le aree interessate da tali interventi sono evidenziate da perimetrazione, retinatura e sigla seguita da numero progressivo nelle Tavole "Usi e modalità di intervento - I Sistemi Insediativi" in scala 1:2.000.

4 Per ciascuna delle aree di cui al precedente comma 2 gli Articoli del presente Capo IIº dettano regole generali per gli interventi. Eventuali disposizioni specifiche vengono indicate nelle singole UTOE.

5 Tutti gli interventi dovranno essere realizzati tenendo conto dei caratteri urbanistici, architettonici e paesistici del contesto circostante. Dovranno essere conservate le piante annose e gli alberi monumentali. Gli interventi dovranno privilegiare l'applicazione dei criteri della bioarchitettura e di utilizzazione di fonti energetiche alternative.

6 Gli edifici appartenenti al patrimonio di interesse storico-architettonico-documentale sono specificamente disciplinati in riferimento alla classe di appartenenza.

7 Ai fini della riqualificazione e valorizzazione dell'immagine urbana l'AC potrà dotarsi di "Piano del Decoro Urbano" (Art. 14 comma 3 delle presenti NTA) esteso in particolare agli ambiti storici della "Città compatta" e della "città fabbrica e delle sue propaggini" nonché ai "nuclei originari" di Schignano e della Calvana come individuati dalla Tav. 0 "Zone omogenee, perimetro del centro a bitato, articolazione dei tessuti insediativi".

8 Gli interventi di trasformazione dovranno attenersi alle prescrizioni delle schede di fattibilità geologica , geomorfologica, idraulica e sismica e delle schede di valutazione integrata degli effetti.

9 In caso di prescrizioni relative alla fattibilità idrogeologica che comportino severe limitazioni tecniche alla realizzazione di parcheggi interrati, tali parcheggi potranno essere situati al piano terra degli edifici. In tal caso l'altezza massima degli edifici potrà essere aumentata di ml. 2,50.
Sempre all'interno di dette aree l'altezza degli edifici può altresì essere aumentata della quota del battente d'acqua, rispetto al piano di campagna, aumentata di un franco di 30 cm. Nel caso l'area di intervento sia interessata dalla costruzione di più edifici e i battenti d'acqua rilevati varino in funzione delle diverse quote del piano di campagna, è consentito individuare un'altezza costante degli edifici determinando quella che maggiormente assolve alla funzione idraulica e quella che persegue l'obiettivo di omogeneità urbanistico-edilizia nel rispetto dei parametri edilizi assegnati dal piano.

10 Per le dotazioni di standard vale quanto indicato all'Art. 11 delle presenti NTA. Nelle Aree di Trasformazione di cui al precedente comma 3, salvo diversa specifica indicazione, i parcheggi pubblici indicati sono riferiti alla destinazione residenziale.

11 Salvo diversa specifica prescrizione, nell'adeguamento degli edifici esistenti alle nuove destinazioni d'uso sono ammesse parziali demolizioni e aumenti di superficie utile con realizzazione di nuovi solai per poter realizzare idonee aree a parcheggio.