Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Ambito 1 Chiesa di S. Leonardo
Destinazioni d'uso: valgono le disposizioni degli Artt. 30.1 comma 2 (Sch - Servizi per il culto), 30.1 comma 3 (Sr - Servizi ricreativi, culturali e per la formazione), 30.1 comma 7 (Sa - Servizi di accoglienza, nella misura massima del 50% della Slp complessiva) e 30.2 delle presenti NTA; è consentita inoltre l'introduzione di attività commerciali (limitatamente a negozi di vicinato) e di attività di somministrazione di alimenti e bevande; la chiesa dovrà mantenere la sua funzione originaria. Non è ammessa la residenza.
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a), per la chiesa, vincolata ai sensi del D. Lgs. 42/2004; risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per le altre parti del complesso edilizio.
La reale consistenza degli edifici oggi in parte allo stato di rudere dovrà essere ricostruita attraverso uno studio filologico sull'impianto originario e tramite documentazione tipologica e/o fotografica. L'intervento dovrà essere realizzato con materiali e tecniche analoghi a quelli esistenti (pietra alberese, muratura a vista, struttura portante in materiali tradizionali - travi e travetti in legno - pianelle in laterizio -); particolare cura dovrà essere posta nel recupero delle decorazioni e degli affreschi della chiesa.
Prescrizioni particolari: particolare attenzione dovrà essere posta nel recupero degli elementi di pregio dell'intorno con sistemazione della viabilità pedonale e dei muri a secco insistenti sull'area, dell'aia esistente e del cimitero posto a fronte della chiesa.
Strumento attuativo: Piano di Recupero.
Ambito 2 La Terrazza
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
Ambito 3 Borgo di San Leonardo
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
Strumento attuativo: Piano di Recupero.
Valgono le disposizioni del Piano di Recupero di iniziativa privata, approvato con DCC 39 del 28/11/2005 e variato con DCC 37 del 03/08/2007.
Ambito 4 Case Oli
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
Ambito 21 Bugna
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra.
Ambito 22 Maglio di sopra
Ambito 23 La Fratta
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per l'edificio principale e ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio secondario (annesso rurale ad uso di stalla e fienile);
Nel caso dell'edificio secondario dovrà essere eliminato il recente tamponamento in laterizio ed in altri materiali incongrui, prevedendone la sostituzione con materiali e forme coerenti alla tipologia rurale ed al contesto, mantenendo la leggibilità della struttura originaria con i pilastri che delimitano ampie aperture all'ultimo piano; sono pertanto consentite soluzioni che implichino l'uso di infissi e vetrate, eventualmente dotate di elementi frangisole, oppure la realizzazione di schermature in laterizio (salti di gatto) oppure infine la chiusura totale o parziale con muratura in pietra, limitatamente alla facciata di minore superficie esposta a nord (aperture del corpo di fabbrica verso la strada con copertura a falda inclinata che delimita una sorta di piccola corte interna); dovrà invece essere mantenuta la caratterizzazione determinata dalla prevalenza dei pieni nell'impaginato dei prospetti sud e ovest, tutelando la pregevole tessitura muraria in pietra faccia a vista.
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra, del lavatoio e delle murature a secco che articolano la pertinenza.
Ambito 30 Montalbano
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
Ambito 39 Larciano
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
Ambito 40 Villa e Fattoria Del Bello
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a) per l'edificio 1 con conservazione degli stemmi gentilizi in pietra presenti sulla facciata principale ed eliminazione delle superfetazioni e degli elementi incongrui quale in particolare la scala di recente realizzazione giustapposta sul lato est; ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio 2, con eliminazione delle superfetazioni, e per l'edificio 3, con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria; risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per gli altri edifici, con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria.
Per la tettoia con copertura in lamiera che costituisce la parte ovest dell'edificio 7 è ammesso il rifacimento con materiali tradizionali in modo da renderla consona ed adeguata al contesto di pregio paesaggistico.
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra davanti all'edificio 3, dei muri di contenimento, del giardino e della limonaia.
Ambito 41 Docciola
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
Ambito 42 Melagrana
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b), con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria in pietra a vista.
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia lastricata in laterizio e delle murature che la sostengono; conservazione del portale medievale in alberese con mensole sagomate.
Ambito 44 Chiesa di Popigliano
Destinazioni d'uso: residenza e servizi.
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a), per il complesso, individuato con il n. 8 nell'elenco A dell'Area Protetta del Monteferrato (Beni storico-artistici ed architettonici della DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: mantenimento dell'unitarietà del borgo e conservazione degli spazi pubblici di relazione fra gli edifici.
Strumento attuativo: Piano di Recupero.
Valgono le disposizioni del Piano di Recupero di iniziativa privata (approvato con DCC 89 del 28/12/2004).
Ambito 45 Bellosguardo
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA). L'ambito è individuato con il n. 45 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 46 Cantagrilli
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA), con rimozione dei manufatti incongrui e precari.
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Ambito 47 Il Fondaccio e Villa Alfani
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per la Villa (edificio 1), ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per gli altri edifici. L'ambito è individuato con il n. 52 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: conservazione del parco della Villa, con gli elementi di arredo, del giardino nella parte a monte del nucleo e dei muri di contenimento e di recinzione.
Ambito 49 Vallupaia
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: il recupero dell'edificio non potrà prevedere opere di viabilità tali da alterare il contesto paesaggistico, ambientale e naturalistico; particolari cautele dovranno essere adottate anche in fase di cantiere per garantire il minimo impatto sull'area che ricade all'interno del SIR 41 "Monteferrato - Monte Javello"; l'intervento è comunque sottoposto a valutazione di incidenza, ai sensi dell'Art. 195 della L.R. 1/2005.
Ambito 53 Granchiaia
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b). L'ambito è individuato con il n. 5 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 54 Mulinaccio
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a), per il complesso della Villa, vincolato ai sensi del D. Lgs. 42/2004 ed individuato con il n. 5 nell'elenco A dell'Area Protetta del Monteferrato (Beni storico-artistici ed architettonici della DCR 67/96); ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per gli altri edifici compresi nell'ambito (Fornace), individuati con il n. 10 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Strumento attuativo: Piano di Recupero.
Ambito 55 La Torre
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
L'ambito è individuato con il n. 24 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 57 Casi II
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
L'ambito è individuato con il n. 20 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 73 Belvedere
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio 1, risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per l'edificio 2, ripristinando la copertura con tecniche e materiali tradizionali, con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria.
L'ambito è individuato con il n. 3 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 74 Riposo
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio 1, risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per l'edificio 2, con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria.
L'ambito è individuato con il n. 4 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 75 Mulino e casa colonica del Frullino
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per l'edificio principale (edificio 1), conservando le decorazioni trompe l'oeil dei prospetti, ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per il mulino e gli annessi, impiegando tecniche e materiali tradizionali, coerenti al contesto.
L'ambito è individuato con il n. 12 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: conservazione del margone.
Ambito 76 Casanova del Mulinaccio
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA). L'ambito è individuato con il n. 13 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 77 Casi I
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
L'ambito è individuato con il n. 22 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 78 Pratallame
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA). L'ambito è individuato con il n. 25 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 79 Il Casone
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA). L'ambito è individuato con il n. 54 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 81 Poggiale
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA). L'ambito è individuato con il n. 72 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 82 Grisciavola
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per gli edifici principali (1 e 2); manutenzione straordinaria per gli altri manufatti presenti nell'area, con rimozione dei manufatti incongrui e precari e riqualificazione degli spazi aperti coerentemente al contesto rurale.
L'ambito è individuato con il n. 75 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Ambito 83 Il Poggio dei Migliorati
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria e tutela di cornici in pietra serena e portali. L'ambito è individuato con il n. 76 nell'elenco B1 dell'Area Protetta del Monteferrato (Architetture rurali di rilevante interesse della DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: conservazione della grande aia in laterizio.
Ambito 85 Torre di Melagrana
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a).
Prescrizioni particolari: conservazione di aperture e portali in pietra di particolare valore storico-architettonico della fortificazione, riferibile alla dominazione ghibellina.
Ambito 89 Il Poggio
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra.
Ambito 91 Il Poggiolino
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per l'edificio 1, ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio 2, composto da più volumi adiacenti, sostituendo i materiali impropri utilizzati in alcune parti con materiali tradizionali coerenti al contesto.
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia lastricata in laterizio e della rampa in pietra di accesso alla parte nord dell'edificio principale; conservazione dell'edicola votiva e dello stemma murato.
Ambito 92 Rupille
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
Ambito 93 Il Cotone
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per l'edificio principale (edificio 1) e ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio secondario (edificio 2).
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia lastricata in laterizio e delle murature a secco che la sostengono; manutenzione degli altri manufatti in muratura presenti nell'ambito.
Come previsto dalle norme specifiche per le aree di interesse ambientale alle quali l'ambito appartiene non sono ammessi interventi di nuova edificazione né l'installazione di manufatti stagionali o precari per l'attività agro-silvo-pastorale (artt. 20 e 20.1 delle presenti NTA).
Ambito 94 Calcinaia
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA), con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria, per gli edifici di matrice antica (1, 2 e 3); ristrutturazione edilizia di cui all'Art. 5.2, comma 2 delle presenti NTA, con esclusione di quanto definito ai punti 4) e 6) della lettera a) per l'edificio 4; i fabbricati a supporto dell'attività agricola, individuati con il numero 5, costituiti da strutture e materiali in condizioni in parte non soddisfacenti e di scarsa qualità, potranno essere oggetto di interventi di manutenzione straordinaria o di interventi di ristrutturazione edilizia indispensabili all'azienda, a condizione che ne sia dimostrata attraverso adeguata documentazione progettuale la compatibilità con l'obiettivo di recupero e valorizzazione dei manufatti di pregio ed il corretto inserimento ambientale e paesistico.
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra davanti all'edificio 2; conservazione dello stemma Del Bello sulla facciata principale dell'edificio 1.
Ambito 97 Le Buche
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
Ambito 98 Monumento a Galileo
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a).
Ambito 99 Boana
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b), con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria per l'edificio principale lungo strada (edificio 1); ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per gli altri edifici.
Ambito 103 Casanova
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
Ambito 105 La Buca
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per il corpo principale di antico impianto; per i manufatti recenti ad un solo livello addossati al volume principale si prevede un intervento di demolizione e ricostruzione come parte integrante del fabbricato principale - per una Slp massima di 60 mq. -, orientato alla riqualificazione dell'impianto sottoposto nel tempo a numerose alterazioni.
Ambito 106 Villa Orlandi
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b).
Ambito 107 La Baracca
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio 1, risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per gli annessi 2 e 3, con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria e con il ripristino della copertura, nel caso dell'edificio 3, con tecniche e materiali tradizionali.
Ambito 108 Casa Bardazzi
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b), con mantenimento delle superfici murarie nella finitura originaria
Prescrizioni particolari: conservazione del lavatoio, dell'aia in pietra, dei muri e degli acquidocci in pietra a secco che caratterizzano la sistemazione della pertinenza.
Ambito 111 Risciagnolo
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a), con possibilità di ricostruire, qualora sia presentata adeguata documentazione tipologica e fotografica, la reale consistenza dell'edificio ad oggi allo stato di rudere.
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: il recupero dell'edificio non potrà prevedere opere di viabilità tali da alterare il contesto paesaggistico, ambientale e naturalistico; particolari cautele dovranno essere adottate anche in fase di cantiere per garantire il minimo impatto sull'area che ricade all'interno del SIR 41 "Monteferrato - Monte Javello"; l'intervento è comunque sottoposto a valutazione di incidenza, ai sensi dell'Art. 195 della L.R. 1/2005.
Ambito 112 Mulino del Vado
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA), con rifacimento della struttura accostata al volume principale sul lato nord con tecniche e materiali coerenti al contesto rurale di matrice storica.
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: conservazione del margone e dello stemma sulla facciata principale.
Ambito 113 Vallupaia
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Ambito 117 Cafaggio
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b), mantenendo la completa apertura verso nord-ovest del volume con il forno e del volume a nord dell'edificio principale.
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra.
Ambito 118 Masso all'Anguilla
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b), per l'edificio 1, ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA) per l'edificio 2.
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Prescrizioni particolari: conservazione del muro di recinzione lungo strada.
Ambito 119 Bosco alla Valle
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a). La reale consistenza degli edifici oggi in parte allo stato di rudere dovrà essere ricostruita attraverso uno studio filologico sull'impianto originario e tramite documentazione tipologica e/o fotografica. L'intervento dovrà essere realizzato con materiali e tecniche analoghi a quelli esistenti.
Prescrizioni particolari: il recupero dell'edificio non potrà prevedere opere di viabilità tali da alterare il contesto paesaggistico ed ambientale.
Ambito 120 Casanova
Categorie d'intervento: risanamento conservativo di cui all'Art. 5.1, comma 3 delle presenti NTA (classe b) per l'edificio principale .
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra.
Ambito 122 Serilli
Categorie d'intervento: ristrutturazione edilizia leggera (classe c, di cui al comma 6 dell'Art. 5.1 delle presenti NTA).
L'ambito è all'interno dell'Area Protetta del Monteferrato (DCR 67/96).
Ambito 124 Casanova
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a). La reale consistenza degli edifici oggi in parte allo stato di rudere dovrà essere ricostruita attraverso uno studio filologico sull'impianto originario e tramite documentazione tipologica e/o fotografica. L'intervento dovrà essere realizzato con materiali e tecniche analoghi a quelli esistenti.
Prescrizioni particolari: conservazione dell'aia in pietra.
Ambito 125 Camposanico
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a). La reale consistenza degli edifici oggi in parte allo stato di rudere dovrà essere ricostruita attraverso uno studio filologico sull'impianto originario e tramite documentazione tipologica e/o fotografica. L'intervento dovrà essere realizzato con materiali e tecniche analoghi a quelli esistenti.
Prescrizioni particolari: Come previsto dalle norme specifiche per le aree di interesse ambientale alle quali l'ambito appartiene non sono ammessi interventi di nuova edificazione né l'installazione di manufatti stagionali o precari per l'attività agro-silvo-pastorale (artt. 20 e 20.1 delle presenti NTA).
Ambito 126 Le Capanne
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a). La reale consistenza degli edifici oggi in parte allo stato di rudere dovrà essere ricostruita attraverso uno studio filologico sull'impianto originario e tramite documentazione tipologica e/o fotografica. L'intervento dovrà essere realizzato con materiali e tecniche analoghi a quelli esistenti.
Prescrizioni particolari: Come previsto dalle norme specifiche per le aree di interesse ambientale alle quali l'ambito appartiene non sono ammessi interventi di nuova edificazione né l'installazione di manufatti stagionali o precari per l'attività agro-silvo-pastorale (artt. 20 e 20.1 delle presenti NTA).
Ambito 127 Lavacchio
Categorie d'intervento: restauro di cui all'Art. 5.1 comma 2 delle presenti NTA (classe a). La reale consistenza degli edifici oggi in parte allo stato di rudere dovrà essere ricostruita attraverso uno studio filologico sull'impianto originario e tramite documentazione tipologica e/o fotografica. L'intervento dovrà essere realizzato con materiali e tecniche analoghi a quelli esistenti.
Prescrizioni particolari: Come previsto dalle norme specifiche per le aree di interesse ambientale alle quali l'ambito appartiene non sono ammessi interventi di nuova edificazione né l'installazione di manufatti stagionali o precari per l'attività agro-silvo-pastorale (artt. 20 e 20.1 delle presenti NTA).