Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

1 Il RU è costituito dai seguenti elaborati:

1. a) Relazione;
2. b) Norme Tecniche di Attuazione e Allegati;
3. c) Relazione di conformità del Regolamento Urbanistico al P.S.;
4. d)Tav. 0 "Zone omogenee, perimetro del centro abitato, articolazione dei tessuti insediativi" scala 1:10.000 (nº 1 tavola);
5. e) "Usi e modalità di intervento - I Sistemi Ambientali" - scala 1:5.000 (nº 4 tavole);
6. f) "Usi e modalità di intervento - I Sistemi Insediativi" - scala 1:2.000 (nº 15 tavole);
7. g) Carta di fattibilità geologica - scala 1:2.000 (nº 15 tavole);
8. h) Schede di fattibilità geologica e idraulica (Relazione geologica e n. 43 schede);
9. i) Carta di fattibilità geomorfologica, idraulica e sismica - scala 1:2.000 (nº 9 tavole - aggiornate);
10. l) Schede di fattibilità geomorfologica, idraulica e sismica (Aggiornamento della relazione geologica e nº 4 schede aggiornate)
11. m) Programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche (album A3);
12. n) Beni soggetti a vincolo di esproprio e attrezzature d'uso pubblico realizzate - scala 1: 10.000 (nº 1 tavola);
13. o) Valutazione Integrata degli Effetti (Relazione, n. 43 schede e Carta dei servizi a rete in scala 1:10.000).
14. m) Osservazioni al Regolamento Urbanistico: sintesi e controdeduzioni (relazione esplicativa,
15. report delle osservazioni controdedotte, tavola in scala 1:5.000 - n. 4 tavole).

2 Il RU contiene inoltre il seguente aggiornamento del quadro conoscitivo:

1. a) Studio idrogeologico-idraulico per la verifica della pericolosità idraulica del Bisenzio, costituito dalla relazione e dalla carta in scala 1: 5000, delle sistemazioni idrauliche;
2. b) Aggiornamento dell'indagine conoscitiva sulle aree industriali a seguito delle complesse vicende che hanno interessato il distretto produttivo pratese negli ultimi anni (n. 2 volumi);
3. c) Vaiano "il capoluogo": ricognizione fotografica del nucleo storico del Capoluogo a supporto della disciplina attuativa per i tessuti urbani maggiormente a rischio di perdere la propria identità a causa di interventi non sufficientemente controllati (fascicolo A3);
4. d) Riedizione della schedatura del patrimonio di interesse storico-architettonico corredata da nuova documentazione fotografica degli edifici allo scopo di evidenziarne lo stato attuale di conservazione e modulare di conseguenza le categorie di intervento ammissibili (schede A4);
5. e) schedatura di rilievo del patrimonio di interesse storico architettonico (2009).

3 Il Regolamento Edilizio e le altre disposizioni regolamentari in materia concorrono alla disciplina del territorio comunale e del patrimonio edilizio esistente, in coordinamento con le disposizioni di cui alle presenti norme. In caso di contrasto prevalgono le previsioni e/o disposizioni contenute nel Regolamento Urbanistico.

1 Il documento formato dagli elaborati elencati nell'Art. 1 costituisce il Regolamento Urbanistico del Comune di Vaiano, elaborato ai sensi della LR 1/2005 e delle vigenti leggi.

2 Il RU si applica all'intero territorio comunale. Esso traduce e specifica gli indirizzi del Piano Strutturale. Il RU in particolare contiene:

1. a) la disciplina degli insediamenti esistenti e la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali;
2. b) il perimetro dei centri abitati;
3. c) le aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
4. d) la disciplina del territorio rurale;
5. e) la valutazione di fattibilità geologica e idraulica degli interventi;
6. f) la valutazione integrata degli effetti;
7. g) gli interventi che per ragioni di complessità e rilevanza si attuano mediante Piani Attuativi;
8. h) le aree destinate all'attuazione delle politiche di settore;
9. i) le infrastrutture da realizzare e le relative aree;
10. l) il programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche;
11. m) l'individuazione dei beni soggetti a vincolo espropriativo;
12. n) la disciplina della perequazione;
13. o) la disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni.

3 La disciplina degli insediamenti esistenti ha validità a tempo indeterminato, la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali ha validità quinquennale. Alla scadenza del quinquennio, nei casi in cui detta disciplina abbia perduto efficacia, ai sensi dell'art. 55 della LR 1/05, trova applicazione l'art. 63 della LR 1/05.

1 Il documento formato dagli elaborati elencati nell'Art. 1 costituisce il Regolamento Urbanistico del Comune di Vaiano, elaborato ai sensi della LR 1/2005 e delle vigenti leggi.

2 Il RU si applica all'intero territorio comunale. Esso traduce e specifica gli indirizzi del Piano Strutturale. Il RU in particolare contiene:

1. a) la disciplina degli insediamenti esistenti e la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali;
2. b) il perimetro dei centri abitati;
3. c) le aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
4. d) la disciplina del territorio rurale;
5. e) la valutazione di fattibilità geologica, geomorfologica, idraulica e sismica degli interventi;
6. f) la valutazione integrata degli effetti;
7. g) gli interventi che per ragioni di complessità e rilevanza si attuano mediante Piani Attuativi;
8. h) le aree destinate all'attuazione delle politiche di settore;
9. i) le infrastrutture da realizzare e le relative aree;
10. l) il programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche;
11. m) l'individuazione dei beni soggetti a vincolo espropriativo;
12. n) la disciplina della perequazione;
13. o) la disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni.

3 La disciplina degli insediamenti esistenti ha validità a tempo indeterminato, la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali ha validità quinquennale. Alla scadenza del quinquennio, nei casi in cui detta disciplina abbia perduto efficacia, ai sensi dell'art. 55 della LR 1/05, trova applicazione l'art. 63 della LR 1/05.

1 Il documento formato dagli elaborati elencati nell'Art. 1 costituisce il Regolamento Urbanistico del Comune di Vaiano, elaborato ai sensi della LR 1/2005 e delle vigenti leggi.

2 Il RU si applica all'intero territorio comunale. Esso traduce e specifica gli indirizzi del Piano Strutturale. Il RU in particolare contiene:

1. a) la disciplina degli insediamenti esistenti e la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali;
2. b) il perimetro dei centri abitati;
3. c) le aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
4. d) la disciplina del territorio rurale;
5. e) la valutazione di fattibilità geologica e idraulica degli interventi;
6. f) la valutazione integrata degli effetti;
7. g) gli interventi che per ragioni di complessità e rilevanza si attuano mediante Piani Attuativi;
8. h) le aree destinate all'attuazione delle politiche di settore;
9. i) le infrastrutture da realizzare e le relative aree;
10. l) il programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche;
11. m) l'individuazione dei beni soggetti a vincolo espropriativo;
12. n) la disciplina della perequazione;
13. o) la disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni.

3 La disciplina degli insediamenti esistenti ha validità a tempo indeterminato, la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali ha validità quinquennale. Alla scadenza del quinquennio, nei casi in cui detta disciplina abbia perduto efficacia, ai sensi dell'art. 55 della LR 1/05, trova applicazione l'art. 63 della LR 1/05.

1 Il documento formato dagli elaborati elencati nell'Art. 1 costituisce il Regolamento Urbanistico del Comune di Vaiano, elaborato ai sensi della LR 1/2005 e delle vigenti leggi.

2 Il RU si applica all'intero territorio comunale. Esso traduce e specifica gli indirizzi del Piano Strutturale. Il RU in particolare contiene:

1. a) la disciplina degli insediamenti esistenti e la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali;
2. b) il perimetro dei centri abitati;
3. c) le aree destinate ad opere di urbanizzazione primaria e secondaria;
4. d) la disciplina del territorio rurale;
5. e) la valutazione di fattibilità geologica, geomorfologica, idraulica e sismica degli interventi;
6. f) la valutazione integrata degli effetti;
7. g) gli interventi che per ragioni di complessità e rilevanza si attuano mediante Piani Attuativi;
8. h) le aree destinate all'attuazione delle politiche di settore;
9. i) le infrastrutture da realizzare e le relative aree;
10. l) il programma di intervento per l'abbattimento delle barriere architettoniche;
11. m) l'individuazione dei beni soggetti a vincolo espropriativo;
12. n) la disciplina della perequazione;
13. o) la disciplina della distribuzione e localizzazione delle funzioni.

3 La disciplina degli insediamenti esistenti ha validità a tempo indeterminato, la disciplina delle trasformazioni degli assetti territoriali ha validità quinquennale. Alla scadenza del quinquennio, nei casi in cui detta disciplina abbia perduto efficacia, ai sensi dell'art. 55 della LR 1/05, trova applicazione l'art. 63 della LR 1/05.

1 Le previsioni del RU e la relativa disciplina di attuazione costituiscono esito operativo dei contenuti statutari e strategici del vigente PS. Esse sono pertanto elaborate in piena coerenza con il medesimo dando efficacia applicativa alle prescrizioni in esso contenute. Nella definizione di dettaglio delle articolazioni territoriali e delle discipline richiamate nel presente articolo, e più in generale nella redazione degli elaborati cartografici del RU, sono state apportate, in applicazione dell'art. 8 del PS, parziali e limitate modifiche a talune indicazioni cartografiche, elencazioni e perimetrazioni del PS, al fine di rettificare imprecisioni e omissioni di quest'ultimo, nonché per adeguare le previsioni in esso contenute alle ulteriori conoscenze di dettaglio acquisite dopo la sua approvazione. Le variazioni principali derivano dall'impiego nel RU di basi cartografiche a scala di maggior dettaglio rispetto a quelle utilizzate per il piano strutturale.

2 Gli elaborati del RU devono essere utilizzati tenendo conto delle seguenti precisazioni:

1. a) sono vincolanti:
   • - le quantità delle aree destinate a servizi e attrezzature di uso pubblico;
   • - le destinazioni d'uso;
2. b) i perimetri delle aree ammettono limitati adattamenti che tengano conto dell'effettivo stato dei luoghi (limiti delle aree in relazione ai limiti stradali, muri, recinzioni e simili).
3. c) le dimensioni delle aree da destinare a servizi e attrezzature di uso pubblico sono dei minimi; le quantità delle Slp o dei volumi edificabili sono dei massimi;
4. d) i tracciati stradali ammettono aggiustamenti geometrici in relazione a specifici rilievi degli assetti locali o ad esigenze particolari nella redazione dei progetti esecutivi, ma sempre nel rispetto dell'impostazione generale;
5. e) i tracciati dei percorsi pedonali sono indicativi, mentre sono prescrittivi i loro recapiti;
6. f) i perimetri delle aree pubbliche o di uso pubblico ammettono adattamenti in fase di progettazione esecutiva senza riduzione della superficie;
7. g) per la perimetrazione delle Aree ricadenti nei Sistemi Insediativi fanno fede le Tavole "Usi e modalità di intervento - I Sistemi Insediativi" in scala 1:2.000. Per la perimetrazione delle Aree ricadenti nei Sistemi Ambientali fanno fede le Tavole "Usi e modalità di Intervento - Sistemi Ambientali" in scala 1:5.000;
8. h) l'individuazione delle sedi stradali e delle aree a standard all'interno delle aree di trasformazione di cui all'art. 23, comma 3, e all'interno delle aree di completamento, integrazione e/o densificazione del tessuto edilizio hanno valore indicativo. In sede di redazione dei relativi progetti o piani attuativi potranno subire modificazioni, nel rispetto comunque delle quantità prescritte, parametri, vincoli e delle eventuali previsioni specifiche del Piano Strutturale in merito alle infrastrutture.