Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 20- RU 8 - Via Malaparte - Tav 08 Briglia Camino Cartaia - UTOE 3 "La città fabbrica e le sue propaggini"

OBIETTIVI E DESTINAZIONI D'USO: Riqualificazione dell'area ed eliminazione delle attività produttive impropriamente localizzate. Residenza; attività direzionali (uffici, studi professionali); attività commerciali (negozi di vicinato, attività di somministrazione alimenti e bevande).

1) Parametri urbanistici ed edilizi

R4

Demolizione degli edifici produttivi e nuova realizzazione di edifici residenziali con introduzione delle funzioni descritte al comma 2.

Dati urbanistici
  • Slp max mq. 2.200
  • Slp residenziale max mq. 1.800
  • Sc max mq. 1.200
  • H max ml. 6,50
  • Parcheggi pubblici mq. 300

2) Modalità di attuazione

Piano di Recupero di iniziativa privata esteso all'intera area RU 8.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 3

3df - depositi di versante che giacciono su pendenze maggiori del 15%. L'area è soggetta al vincolo idrogeologico.
Nella cartografia del P.A.I. l'area è classificata in zona P.F.2 (art.12 delle norme di attuazione). Tutta l'area è soggetta a vincolo idrogeologico.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 1

In quest'ambito pedecollinare la pericolosità idraulica è irrilevante.

FATTIBILITÀ GEOLOGICA E IDRAULICA 3

fattibilità condizionata al superamento delle problematiche che riguardano il substrato di fondazione.
La fattibilità dell'intervento, inoltre, è soggetta alla verifica richiesta dalla L.R.39/2000 (Legge forestale della Toscana) e successivo Regolamento Regionale n.48 (48/R) del 2003.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

Il substrato di fondazione per il nuovo insediamento residenziale è costituito da una copertura di terreni sciolti di accumulo che si possono considerare stabilizzati. Evidentemente l'intervento che si propone andrà ad alterare l'equilibrio geomorfologico attuale con tagli di versante e risagomature del pendio, oltre ad un appesantimento generale dello stesso. In questo nuovo scenario che andrà configurandosi si ritiene necessario che il piano di recupero sia supportato da una verifica della stabilità del versante nella configurazione finale.
In ogni caso il piano di recupero dovrà rispondere alle necessità di un corretto inserimento nel contesto ambientale secondo quanto indicato nelle norme generali per il corretto uso del suolo di cui all'art.41 delle n.t.a. del R.U.