Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 18- ER 4 - L'Isola - Tav 07 Tignamica L'Isola - UTOE 3 "La città fabbrica e le sue propaggini"

Art. 37.21 - ER 4 - L'Isola

1 - Obiettivi
Realizzazione di un nuovo insediamento residenziale con spazi verdi e di un nuovo edificio scolastico.

2 - Destinazioni d'uso
E ammessa la destinazione a residenza e servizi pubblici (scuola).

3 - Interventi previsti

R5

Nuova edificazione residenziale

Dati urbanistici

  • Slp max mq. 3.000
  • Sc max mq. 1.600
  • H max ml. 7,50.

Si

Realizzazione di un nuovo complesso scolastico.

4 - Criteri per gli interventi:

  • - l'impianto urbanistico dovra garantire spazi di aggregazione e aree verdi comuni;
  • - i caratteri architettonici degli edifici e l'uso di materiali dovranno risultare coerenti con il delicato contesto paesistico e la morfologia del luogo;
  • - gli impianti urbanistici e le tipologie edilizie dovranno salvaguardare le visuali e le connessioni verso il fiume;
  • - la sistemazione degli spazi aperti dovra essere relazionata alla presenza del fiume anche mediante l'uso di specie vegetali coerenti (Allegato "C" alle presenti NTA).

5 - Strumento attuativo
Piano di lottizzazione esteso all'intera area ER4.

Estratto norme di P2:
P2 - Aree produttive localizzate in situazioni marginali. Comprendono le aree di Moschignano, Spicciano e La Tignamica. Oltre alle attivita industriali e artigianali sono ammesse attivita commerciali, direzionali, di servizio fino ad un massimo del 30% della Slp. La residenza e ammessa solo se esistente.

Categorie d'intervento: sono previsti interventi di ristrutturazione edilizia (Art. 5.2, comma 4, delle presenti NTA) finalizzata alla riorganizzazione interna anche con aumento della Slp e/o frazionamento dell'immobile ma senza aumento della Sc. E' consentito l'ampliamento una tantum unicamente per impianti tecnologici. Se finalizzati alla introduzione di attivita terziarie o produttive innovative sono previsti interventi di ristrutturazione urbanistica con i seguenti indici:

  • Slp/Sf 0,65
  • Rc max 50%
  • Distanza minima dai confini ml. 6,00
  • Parcheggi: art 11 delle presenti norme.
  • Prescrizioni specifiche: quando tali interventi interessino piu edifici dovranno essere subordinati a Piano Attuativo.

PERICOLOSITÀ GEOMORFOLOGICA 3

classe G.3

  • - Area di potenziale instabilita dovuta alla pendenza del versante (G.3)
  • - Scarpata di erosione non attiva o quiescente (G.3)
  • - Area interessata da frane non attive (G.2)
  • - Area in cui non sussistono fattori predisponenti al verificarsi di movimenti di massa (G.1)

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 3

classe I.3

  • - Area interessata da allagamenti per eventi di piena con tempo di ritorno compreso tra 30 e 200 anni (I.3)
  • - Area interessata da eventi di piena con tempo di ritorno compreso tra 200 e 500 anni (I.2)

Nella cartografia del P.A.I. l'area di intervento rientra in zona P.I.3 (art.7 delle norme di attuazione) e in zona P.I.2 (art.8).

PERICOLOSITÀ SISMICA LOCALE 3

classe S.3

  • - Zona con presenza di depositi alluvionali granulari e/o sciolti (9 - DPGR 26/R/07)
  • - Zona con presenza di coltri detritiche di alterazione del substrato roccioso e/o coperture alluvionali (S.3 10 - DPGR 26/R/07)
  • - Zona di contatto tra litotipi con caratteristiche fisico-meccaniche significativamente diverse (S.3 12 - DPGR 26/R/07)
  • - Zona caratterizzata da movimenti franosi inattivi (3 - DPGR 26/R/07)
  • - Zona con ciglio H>10m, costituita da scarpata con parete sub-verticale (6 - DPGR 26/R/07)

FATTIBILITÀ GEOMORFOLOGICA 3 IDRAULICA 4 SISMICA 3

  1. a) fattibilita condizionata dalla possibile instabilita del versante nei confronti di eventuali sbancamenti del versante.
  2. b) fattibilita limitata alla preventiva realizzazione di interventi di messa in sicurezza rispetto alla piena duecentennale che non aumentino il livello di rischio in altre aree circostanti e/o a valle.
  3. c) fattibilita condizionata al superamento delle problematiche relative agli aspetti sismici legati al possibile verificarsi di effetti di amplificazione delle onde sismiche da valutare in sede di realizzazione della campagna geognostica.

In riferimento alla normativa del P.A.I. la realizzabilita delle previsioni trova legittimazione ai punti k. e m. dell'art.7 delle norme di attuazione.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

Gli areali coinvolti dal piano di lottizzazione risultano parzialmente non in sicurezza idraulica rispetto alle piene con tempo di ritorno duecentennale del torrente Bisenzio cosi come individuato nello specifico studio idrologico-idraulico che definisce le altezze d'acqua raggiunte dalla piena duecentennale nelle diverse sezioni idrauliche del fiume ed i tratti arginali che potranno essere rialzati per una difesa attiva dell'area di intervento contestualmente alla realizzazione di opere di compensazione in alveo. Gli interventi di messa in sicurezza idraulica dovranno rispettare le prescrizioni di cui all'art.41quater delle n.t.a.

Le verifiche sismiche dovranno essere finalizzate all'individuazione delle effettive condizioni del substrato in merito alla possibilita del verificarsi, in occasione di eventi sismici, di fenomeni di amplificazione diffusa del moto del suolo dovuta alla differenza di risposta sismica tra substrato e copertura alluvionale e/o accentuazione dei fenomeni di instabilita in atto o potenziali dovuti ad effetti dinamici.

Nel caso di realizzazioni verso monte il piano attuativo dovra prescrivere le necessarie verifiche sulla stabilita del versante relativamente all'assetto morfologico conseguito dopo la realizzazione degli interventi.

Per quanto riguarda il corretto inserimento ambientale nello specifico contesto fisico si dovra tener conto delle norme generali per il corretto uso del suolo di cui all'art.41 delle n.t.a. del R.U.