Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 19- RU 7 - La Briglia - Tav 08 Briglia Camino Cartaia - UTOE 3 "La città fabbrica e le sue propaggini"

OBIETTIVI E DESTINAZIONI D'USO: Riqualificazione urbana mediante la ristrutturazione urbanistica dell'intera area. Realizzazione di edifici residenziali, commerciali e di servizio e formazione di luogo centrale per l'intera frazione. Conservazione e valorizzazione del nucleo storico dell'ex Fabbrica Forti. Riqualificazione della sponda fluviale e recupero alla fruizione pubblica del lungo Bisenzio. Residenza; attività commerciali (negozi di vicinato, somministrazione alimenti e bevande, media distribuzione, artigianato di servizio); attività direzionali; attività pubbliche o di pubblico interesse (culturali, sociali, sportive).

1) Parametri urbanistici ed edilizi

Intervento 1: R4 - R1 - Tb.1 - Vc - Vf - Sr - Sch - interventi di mobilità (AU1)

Dati urbanistici complessivi
  • Slp max mq. 12.250
  • Slp residenziale max mq. 9.400
  • Sc max mq. 4.500
  • H max * ml. 12,50
  • Parcheggi pubblici complessivi mq. 1.850

* Nell'ambito del P.d.R. potranno essere previste altezza superiori ad esclusione degli edifici in fregio al Lungo Bisenzio.

R1

In considerazione del pregio architettonico dell'edificio sono previsti interventi di risanamento conservativo (Art. 5.1, comma 3 delle presenti N.T.A.). Dovranno essere previsti interventi di riqualificazione degli spazi esterni mantenendo la ciminiera esistente.

R4

Demolizione degli edifici produttivi e nuova realizzazione di edifici residenziali con introduzione delle funzioni descritte al comma 2.

Tb.1

Demolizione degli edifici produttivi e nuova realizzazione di edifici per attività commerciali (negozi di vicinato, attività di somministrazione alimenti e bevande), attività pubbliche o di pubblico interesse e attività turistico ricettive.

Vf

Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 7; 29.2 delle presenti N.T.A.. Costituzione di area a verde in prossimità del fiume e realizzazione di un percorso pedonale in fregio all'argine.

Vc

Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 2; 29.2 delle presenti N.T.A. con le seguenti indicazioni: demolizione dell'edificio esistente e realizzazione di piazza e parcheggio pubblico.

Sr

Valgono le disposizioni dell'Artt. 30; 30.1 comma 3; 30.2 delle presenti N.T.A. con le seguenti indicazioni:

  • - gli interventi dovranno essere finalizzati alla realizzazione di centro culturale e ricreativo;
  • - sono ammesse, inoltre, attività commerciali (media distribuzione) e/o direzionali (uffici), ricettive, artigianato e artigianato di servizio;
  • - dovranno essere rispettate le prescrizioni di cui all'Art. 5.1, comma 5, punto e) delle presenti N.T.A..

Sch

Valgono le disposizioni degli Artt. 30; 30.1 comma 2; 30.2 delle presenti N.T.A..

Intervento 2: R4 - P - Vf - interventi di mobilità (AU2)

Dati urbanistici complessivi
  • Slp max mq. 7.000
  • Slp residenziale max mq. 4.950
  • Sc max mq. 2.500
  • H max ml. 12,50
  • Parcheggi pubblici complessivi mq. 700

R4

Demolizione degli edifici produttivi e nuova realizzazione di edifici a destinazione residenziale, commerciale (negozi di vicinato, bar), direzionale (studi professionali, uffici). Nell'area dovrà essere realizzata una spina verde centrale di connessione tra il luogo centrale e le aree verdi lungo il Bisenzio.

Vf

Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 7; 29.2 delle presenti N.T.A.. Costituzione di area a verde in prossimità del fiume e realizzazione di un percorso pedonale in fregio all'argine.

Intervento 3: R2b.1 - R4 - Tb.3 - Vp - Vf (AU3)

Dati urbanistici complessivi
  • Slp max mq. 1.000
  • Slp residenziale max mq. 650
  • Sc max mq. 450
  • H max ml. 10,00
  • Parcheggi pubblici mq. 50

R2b.1

Sono previsti interventi di sostituzione edilizia, senza aumento di Slp, degli edifici non residenziali finalizzati al cambio di destinazione d'uso a destinazione residenziale. Per gli edifici residenziali esistenti sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia (Art. 5.2, comma 2 e 3 delle presenti N.T.A.).

R4

Demolizione degli edifici produttivi lungo la Via Amendola, e nuova realizzazione di edifici a destinazione residenziale.

Tb.3

Demolizione degli edifici esistenti con edificio per attività commerciali (bar, ristorante).

Vp

Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 3; 29.2 delle presenti N.T.A. con le seguenti indicazioni: formazione di un'area verde alberata affacciata sul fiume.

Vf

Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 7; 29.2 delle presenti N.T.A.. Costituzione di area a verde in prossimità del fiume e realizzazione di un percorso pedonale in fregio all'argine.

2) Modalità di attuazione

Piano di Recupero di iniziativa pubblica o privata riferito alle singole aree AU.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 3

classe 3si - aree di fondovalle con una copertura di materiale alluvionale al di sopra del substrato roccioso.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 2-3

classe 3 in quanto area soggetta a possibili fenomeni di allagamento data la posizione morfologicamente sfavorevole. Le verifiche idrauliche duecentennali condotte sul Bisenzio hanno permesso di delimitare l'areale soggetto ad allagamenti entro il quale occorre attuare interventi di messa in sicurezza preliminari o contestuali alla realizzazione delle nuove previsioni.
Rispetto a questa perimetrazione l'area di intervento è esterna e quindi la pericolosità idraulica definita in modo geometrico a livello di piano strutturale può essere ricondotta alla classe 2 per quasi tutto l'areale ad esclusione della zona posta più a monte.
Nella cartografia del P.A.I. l'area di intervento rientra in zona P.I.2 (art.8 delle norme di attuazione) nella porzione di monte.

FATTIBILITÀ GEOLOGICA E IDRAULICA 3

fattibilità condizionata al superamento delle problematiche che riguardano il substrato di fondazione su tutta l'area soggetta a Piano di Recupero ed alle problematiche idrauliche per la porzione interessata dalle acque di esondazione.
In riferimento alla normativa del P.A.I. la realizzabilità delle previsioni trova legittimazione ai punti k. e m. delle norme di attuazione.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

Relativamente al substrato litologico si ritiene che per una corretta definizione delle caratteristiche tipologiche e dimensionali delle nuove strutture edilizie sia valutato lo spessore del detrito che ricopre il substrato roccioso in riferimento agli effetti dovuti alle sollecitazioni sismiche.
Per la porzione dell'area soggetta alla piena duecentennale il piano di recupero dovrà individuare le necessarie soluzioni progettuali per la realizzazione delle nuove strutture edilizie in sicurezza idraulica. A questo scopo si potrà utilizzare lo studio idrologico-idraulico elaborato a supporto del P.S. ed approvato dall'Autorità di Bacino che individua le altezze d'acqua negli areali soggetti ad esondazione ed i tratti arginali che potrebbero essere rialzati contestualmente alla realizzazione di opere di compensazione in alveo. Gli interventi di messa in sicurezza idraulica dovranno rispettare le prescrizioni di cui all'art.42.2 comma 3,4,5,6,7 delle n.t.a.
Per quanto riguarda la fascia prospiciente il fiume Bisenzio che sarà oggetto della formazione di un lungofiume urbano si ritiene necessario la ridefinizione della sponda fluviale in modo da individuare anche la fascia di rispetto fluviale dei 10 metri.