Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 43- AT 11 - Parco di Meretto - Lago della Cannuccia - Tav Sistemi ambientali - UTOE 6 "Fabio-Faltugnano"

AT 11 - Parco di Meretto - Lago della Cannuccia - Tav Sistemi ambientali - UTOE 6 "Fabio-Faltugnano"

OBIETTIVI E DESTINAZIONI D'USO: Riqualificazione e valorizzazione dell'area in funzione di polo sportivo, turistico e di tempo libero.

1) Parametri urbanistici ed edilizi

AR

Recupero della Villa Spranger. Valgono le disposizioni dell'Art. 22.3 delle presenti N.T.A. con le seguenti specificazioni: è ammessa la realizzazione di piscina ed altri impianti sportivi ad uso familiare, purché la loro collocazione e realizzazione non apporti nocumento all'impianto della villa. Per dette realizzazioni dovranno essere seguiti i criteri dell'art. 24 comma 7, punto k).

AS3

Realizzazione di parco sportivo. Valgono le disposizioni dell'Art. 22.1 comma 3 delle presenti N.T.A. con le seguenti prescrizioni:

  • - riordino e ridisegno delle aree circostanti il laghetto per la pesca sportiva finalizzato al miglioramento e potenziamento della fruibilità dell'attrezzatura anche in senso agonistico;
  • - realizzazione di impianti sportivi aperti e relative strutture di supporto (servizi, spogliatoi) da realizzare con strutture smontabili;
  • - realizzazione di area attrezzata per attività sportive all'aperto dei bambini;
  • - realizzazione di aree per pic-nic e giochi per bambini;
  • - non è ammessa la copertura neanche stagionale degli impianti;
  • - area S1: recupero degli edifici esistenti per attività di somministrazione di alimenti e bevande, e turistico ricettive a supporto del parco sportivo esistente (pesca sportiva) attraverso interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'art. 5.2, comma 2 delle presenti N.T.A.. È previsto l'ampliamento della struttura esistente con mq 250 di Slp aggiuntivi. Gli edifici dovranno avere H max 4.50. È ammessa una residenza per il custode di 60 mq di Slp.
  • - area S2:nuova edificazione per attrezzature di supporto al parco sportivo con Slp max mq.350 e H max ml.3,50;
  • - parcheggi:art. 11 delle presenti norme.

AS5

Valgono le disposizioni degli Artt. 20 comma 5 e 20.1 comma 5 delle presenti N.T.A.. Per gli edifici esistenti sono previsti interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'art. 5.2 comma 2, con le specifiche di cui all'Art. 19.1 comma 3.

2) Modalità di attuazione

Intervento area AS3: Intervento edilizio diretto convenzionato anche limitato alle singole sottozone. Intervento area AR: se finalizzati alla destinazione alberghiera o di attività di servizio, sono subordinati a Piano di Recupero.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 2-3

classe 2
3d - depositi di versante che giacciono su pendenze maggiori del 25%.
3df - depositi di versante che giacciono su pendenze maggiori del 15%.
Nella cartografia del P.A.I. le aree coinvolte dalle nuove previsioni sono comprese all'interno della zona P.F.1 ed in parte in zona P.F.2 (art.12 delle norme di attuazione).
Alcune porzioni dell'area sono soggette a vincolo idrogeologico.

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 1

In quest'ambito collinare la pericolosità idraulica è irrilevante.

FATTIBILITÀ GEOLOGICA E IDRAULICA 3

fattibilità condizionata al superamento delle problematiche che riguardano il substrato litologico e la stabilità del versante. La fattibilità dell'intervento, inoltre, è soggetta alla verifica richiesta dalla L.R.39/2000 (Legge forestale della Toscana) e successivo Regolamento Regionale n.48 (48/R) del 2003 qualora siano interessate le porzioni di terreno soggette a vincolo idrogeologico.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

Nel caso che la realizzazione degli impianti sportivi aperti e degli spazi per il gioco prevedano l'alterazione significativa del profilo del versante mediante movimenti di terra e/o scavi del terreno si dovranno valutare le condizioni di stabilità nell'assetto finale. Per il mantenimento dell'equilibrio idrogeologico di tutta la zona si ritiene necessario che il Progetto Unitario risponda alle necessità di un corretto inserimento nel contesto ambientale secondo quanto indicato nelle norme generali per il corretto uso del suolo di cui all'art.41 delle n.t.a. del R.U.