Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 17- RU 5 - La Tignamica - Tav 07 Tignamica L'Isola - UTOE 3 "La città fabbrica e le sue propaggini"

OBIETTIVI E DESTINAZIONI D'USO: Riqualificazione dell'area ed eliminazione delle attività produttive impropriamente localizzate. Residenza; attività direzionali (studi professionali, uffici); attività commerciali (negozi di vicinato, somministrazione alimenti e bevande).

1) Parametri urbanistici ed edilizi

R4

Demolizione dei fabbricati esistenti e realizzazione di nuovi edifici residenziali.

Dati urbanistici
  • Slp max mq. 1.800
  • Slp residenziale max mq. 1.350
  • Sc max mq. 700
  • H max ml. 9,50
  • Parcheggi pubblici mq. 200

Per gli edifici residenziali esistenti sono previsti interventi di sostituzione edilizia (art. 5.7, comma 1 delle presenti N.T.A.) senza incremento di volume.

2) Modalità di attuazione

Gli interventi sono subordinati alla redazione di Piano di Recupero esteso all'intera area RU5.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 3

classe 3si - aree di fondovalle con una copertura di materiale alluvionale al di sopra del substrato roccioso.
3df - depositi di versante che giacciono su pendenze maggiori del 15%.
L'area è soggetta a vincolo idrogeologico.
Nella cartografia del P.A.I. è classificata in zona P.F.1 e P.F.2 (art.12 delle norme di attuazione).

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 1

In questo contesto pedecollinare la pericolosità idraulica è irrilevante.

FATTIBILITÀ GEOLOGICA E IDRAULICA 3

fattibilità condizionata al superamento delle problematiche che riguardano il substrato di fondazione (classe 3si) e la stabilità del versante (classe 3df).
La fattibilità dell'intervento, inoltre, è soggetta alla verifica richiesta dalla L.R.39/2000 (Legge forestale della Toscana) e successivo Regolamento Regionale n.48 (48/R) del 2003.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

Il substrato di fondazione per il nuovo insediamento residenziale è costituito da terreni alluvionali e in piccola parte da depositi di paleofrana che si possono considerare stabilizzati. L'intervento che si propone potrebbe andare ad alterare l'equilibrio geomorfologico attuale con eventuali tagli di versante e risagomature del pendio. Nel caso che il progetto unitario preveda l'alterazione del profilo del versante dovrà essere supportato da una verifica geologica e geotecnica sulla stabilità dello stesso. In ogni caso il progetto unitario dovrà rispondere alle necessità di un corretto inserimento nel contesto ambientale secondo quanto indicato nelle norme generali per il corretto uso del suolo di cui all'art.41 delle n.t.a. del R.U.