Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 27- RP 7 - Parcheggio e servizi La Briglia Camino - Tav 08 Briglia Camino Cartaia - UTOE 3 "La città fabbrica e le sue propaggini"

OBIETTIVI E DESTINAZIONI D'USO: Realizzazione di piazza verde sul fiume e parcheggio coperto, prevalentemente a supporto del polo ricreativo-culturale di Cartaia; attrezzature commerciali e attrezzature di servizio. Attività commerciali negozi di vicinato, attività di somministrazione alimenti e bevande; attività di servizio (parcheggio coperto, attività sociali e culturali).

1) Parametri urbanistici ed edilizi

P3c

Recupero del fabbricato ricadente nell'area P3c con le destinazioni di cui al comma 2 del presente articolo. I parcheggi pubblici non dovranno essere inferiori al 15% della Slp ed essere accorpati.

Vpz

Valgono le disposizioni degli Artt. 29; 29.1 comma 1; 29.2 delle presenti N.T.A. con le seguenti indicazioni: realizzazione di piazza alberata (Allegato "C" alle presenti N.T.A.) con accesso diretto alla passerella di collegamento con il polo di Cartaia mediante la demolizione di parte dell'edificio produttivo esistente.

2) Modalità di attuazione

Piano di Recupero esteso all'intera area RP7.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 3

classe 3si - aree di fondovalle con una copertura di materiale alluvionale al di sopra del substrato roccioso. Nella cartografia del P.A.I. rientra, per una piccola porzione in zona P.F.1 (art.12 delle norme di attuazione).

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 2-3

classe 3 in quanto area soggetta a possibili fenomeni di allagamento data la posizione morfologicamente sfavorevole (carta del P.S.). Le verifiche idrauliche duecentennali condotte sul Bisenzio hanno permesso di delimitare l'areale soggetto ad allagamenti entro il quale occorre attuare interventi di messa in sicurezza preliminari o contestuali alla realizzazione delle nuove previsioni.
Rispetto a questa perimetrazione l'area di intervento è esterna e quindi la pericolosità idraulica definita in modo geometrico a livello di piano strutturale può essere ricondotta alla classe 2. Solo una piccola porzione lungo il corso d'acqua viene considerata soggetta alla piena duecentennale come si conferma anche dalla cartografia del P.A.I. che inserisce solo alcune piccole porzioni dell'area in zona P.I.2 (art.8 delle norme di attuazione) e P.I.3. (art.7).

FATTIBILITÀ GEOLOGICA E IDRAULICA 3

fattibilità condizionata al superamento delle problematiche che riguardano il substrato di fondazione ed alle problematiche idrauliche.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

Relativamente al substrato litologico si ritiene che per una corretta definizione delle caratteristiche tipologiche e dimensionali delle nuove strutture edilizie sia valutato lo spessore del detrito che ricopre il substrato roccioso in riferimento agli effetti dovuti alle sollecitazioni sismiche. Per quanto riguarda la fascia prospiciente il fiume Bisenzio che risulta soggetta alla piena duecentennale si ritiene necessario intervenire solamente per gli interventi di recupero della sponda fluviale in modo da ridefinire anche la fascia di rispetto fluviale dei 10 metri. Gli interventi di messa in sicurezza idraulica dovranno rispettare le prescrizioni di cui all'art.42.2 comma 3,4,5,6,7 delle n.t.a.