Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 48- AT13 – Parco di Villanova – Art. 40.13

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1 - Obiettivi

Realizzazione di parco a prevalente vocazione ricreativa con impianti per attività all'aperto compatibili con i caratteri morfologici dell'area, aree attrezzate a supporto delle attività escursionistiche e di tempo libero e strutture turistico-ricettive.

2 - Interventi previsti

AS2

Realizzazione di area attrezzata per pic-nic e giochi per bambini, con punto di ristoro lungo l'itinerario ciclabile. È ammessa la nuova edificazione di locali di supporto, adibiti a ristoro e servizi igienici, per una Slp massima di 20 mq., purché organizzati in un unico corpo di fabbrica; ulteriori spazi coperti ma non chiusi (chioschi, tettoie) potranno essere realizzati con strutture smontabili.

Valgono le disposizioni dell'Art. 22.1 comma 2 delle presenti NTA.

Prescrizioni specifiche:

  • - tutti gli interventi dovranno essere coerenti con i caratteri morfologico-paesistici dell'area.
AS2.1

Realizzazione di Parco avventura, con percorsi aerei di vario grado di difficoltà installati nell'area boscata e strutture di supporto per la prima accoglienza e il rimessaggio.

Prescrizioni specifiche:

  • - tutti gli interventi dovranno essere coerenti con i caratteri morfologico-paesistici dell'area e comportare il contenimento dell'impatto visivo.
AA3

Realizzazione di agri-campeggio riservato esclusivamente a tende (max nº 8 piazzole per complessivi nº 24 posti letto) - area AA3.2 -, di area a bungalow (max nº 60 posti letto, in strutture da 4/6 persone oltre ad una struttura da 10/12 persone, riservata a gruppi o scolaresche) - area AA3.1 - e dei servizi di supporto necessari.

Valgono le disposizioni dell'Art. 22.3 comma 6 delle presenti NTA con le prescrizioni di seguito riportate.

Prescrizioni specifiche:

  • - i servizi di supporto dovranno essere accorpati in nuovi manufatti limitati a quelli strettamente necessari per la categoria di appartenenza e realizzati - ad eccezione dei servizi igienici - con strutture smontabili (con le caratteristiche indicate dal Regolamento Edilizio e H max ml. 4,50), in posizione tale da non richiedere l'eliminazione delle alberature d'alto fusto presenti;
  • - dovranno essere previsti nell'area parcheggi per almeno 1 posto auto ogni 3 posti letto per i bungalow e 1 posto auto per ciascuna piazzola, da localizzare prevalentemente ai margini dell'area, lungo la strada comunale di Fabio-Faltugnano;
  • - i manufatti, le piazzole e le aree di parcheggio dovranno conformarsi alla morfologia del terreno contenendo l'impatto visivo e limitando al massimo i movimenti di terra; eventuali terrazzamenti dovranno essere realizzati con scarpature verdi o muretti di contenimento in pietra;
  • - le sistemazioni a verde, anche in funzione di schermatura, dovranno essere coerenti con i caratteri paesistici del contesto.

3 - Criteri per gli interventi

  • - gli interventi dovranno garantire la conservazione dei caratteri paesistici, morfologici e vegetazionali dell'area ed in particolare la conservazione del bosco e dell'oliveto;
  • - per le eventuali nuove piantumazioni potranno essere utilizzate unicamente specie vegetali tipiche dei luoghi;
  • - dovrà essere recuperata la trama dei sentieri.

4 - Prescrizioni specifiche

Essendo l'area posta in zona non servita da pubblica fognatura, dovrà essere garantito un idoneo trattamento depurativo autonomo con autorizzazione allo scarico fuori fognatura compatibile con le norme vigenti.

L'attuazione degli interventi è in ogni caso condizionata alla disponibilità del certificato del gestore dei servizi in merito all'adeguatezza del sistema di approvvigionamento idrico.

5 - Strumento attuativo

Intervento diretto convenzionato. La convenzione con l'A.C. dovrà disciplinare anche le modalità di fruizione dell'area a scopo didattico da parte delle scuole del comprensorio.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 2-3-(4)

In quest'area i fattori geologici caratterizzanti sono la presenza del substrato lapideo costituito dalla Formazione di Sillano e dalla Formazione dell'Alberese, la pendenza del versante e limitati accumuli detritici e colluviali dei quali, nella parte nord, si riconoscono come corpi di frana non attivi. Nella porzione all'estremo sud si rileva la presenza di un movimento franoso attivo che ha interessato la pista ciclabile sottostante e che è stato oggetto di una recente risistemazione. Si tratta di un movimento di scorrimento superficiale che ha movimentato il soprassuolo e la coltre di alterazione superficiale della roccia in posto.

G.2 - area interessata da frana non attiva

G.2 - terreni litoidi con pendenza inferiore al 25%

G.3 - corpi detritici con pendenza superiore al 25%

G.3 - scarpata di erosione non attiva

G.4 - frana di scorrimento superficiale attiva

G.4 - scarpata attiva

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 1

Area collinare non soggetta alle dinamiche fluviali

PERICOLOSITÀ SISMICA 2-3-(4)

La pericolosità sismica dell'area è rilevata in base a fattori locali quali:
1. probabili fenomeni di amplificazione stratigrafica, topografica e per morfologie sepolte; 2. presenza di faglie e/o strutture tettoniche; 3. contatti tra litotipi a caratteristiche fisico-meccaniche significativamente differenti; 4. accentuazione della instabilità dei pendii; 5. terreni suscettibili a liquefazione e/o addensamento; 6. terreni soggetti a cedimenti diffusi e differenziali.
Nell'area in esame si rilevano: una scarpata non attiva con altezza superiore a 10 metri (S.2), zone di contatto tra formazioni geologiche differenti (S.3); coperture detritiche su substrato lapideo (S.3); frana attiva (S.4)

FATTIBILITÀ GEOLOGICA 3 - IDRAULICA 1 - SISMICA 3

In relazione alle caratteristiche di pericolosità la fattibilità del Piano Attuativo è definita di classe 3 secondo cui ai fini della individuazione delle condizioni di compatibilità degli interventi con le situazioni di pericolosità riscontrate, è necessario definire la tipologia degli approfondimenti di indagine da svolgersi in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi. La fattibilità 3 si attribuisce nonostante la presenza dell'area in frana, comunque oggetto di risistemazione, che non viene interessata da alcun nuovo intervento.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

In sede di predisposizione di Piano Attuativo lo studio geologico di supporto al progetto dovrà verificare le effettive condizioni di stabilità del pendio interessato dall'agri-campeggio e dalle strutture di servizio fisse individuando la necessità o meno di adottare interventi preventivi di stabilizzazione e/o la necessità di adottare fondazioni di tipo profondo.

Per quanto riguarda il corretto inserimento ambientale nello specifico contesto fisico si dovrà tener conto delle norme generali per il corretto uso del suolo di cui all'art. 41 delle n.t.a. del R.U.

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