Schede di Fattibilità degli Interventi

Scheda n. 47- ER5 - Area Residenziale Moschignano – Art. 35.19

1 - Obiettivi

Realizzazione di un nuovo insediamento residenziale con caratteristiche di cohousing con spazi verdi e attrezzature di uso collettivo.

2 - Destinazioni d'uso

È ammessa esclusivamente la destinazione a residenza.

3 - Interventi previsti

R5

Nuova edificazione residenziale

Dati urbanistici
  • Slp max mq. 1.000
  • Alloggi max n. 12
  • Sc max mq. 750
  • H max ml. 7,50
  • Parcheggi pubblici mq. 100
  • Vp mq. 500

4 - Criteri per gli interventi

  • - l'impianto urbanistico dovrà prevedere spazi di aggregazione e aree verdi comuni, oltre a locali di supporto alla residenza di uso collettivo;
  • - i caratteri architettonici degli edifici e l'uso di materiali dovranno risultare coerenti con il contesto paesistico e la morfologia del luogo;
  • - la viabilità di servizio all'insediamento dovrà collegarsi alla rete viaria locale esistente a nord; la nuova viabilità dovrà recuperare, adeguandolo, il tracciato esistente, garantendo altresì la salvaguardia dell'impluvio; per l'accesso all'area dovrà pertanto essere utilizzato il percorso di ingresso all'edificio originariamente adibito a casello ferroviario, in modo che la viabilità interna sia localizzata a valle;
  • - dovranno essere previste adeguate fasce di verde quale filtro rispetto al tracciato ferroviario;
  • - valgono le disposizioni dell'art. 33 delle presenti NTA con le seguenti indicazioni: recupero del sentiero esistente situato sul margine est dell'area ER5, per collegare con un percorso pedonale l'abitato di Moschignano a via di Larciano.

5 - Prescrizioni specifiche

In relazione alle criticità afferenti al rumore, derivanti dalla vicinanza della linea ferroviaria, in fase attuativa dovrà essere effettuata la valutazione previsionale del clima acustico attraverso la quale individuare opportune misure di mitigazione.

6 - Strumento attuativo

Piano di lottizzazione esteso all'intera area ER5.

PERICOLOSITÀ GEOLOGICA 1-2-3

In quest'area i fattori geologici caratterizzanti sono la presenza del substrato lapideo costituito dalla Formazione di Sillano, la pendenza del versante e limitati accumuli detritici dei quali il più a nord è riconosciuto come una corpo di frana non attivo

G.1 - area in cui non sussistono fattori predisponenti al verificarsi di processi morfoevolutivi

G.2 - area interessata da frana non attiva

G.2 - terreni litoidi con pendenza inferiore al 25%

G.3 - corpi detritici con pendenza superiore al 25%

PERICOLOSITÀ IDRAULICA 1

Area collinare non soggetta alle dinamiche fluviali

PERICOLOSITÀ SISMICA 2

Nell'area in esame sono state effettuate due misure di microtremore HVSR che hanno permesso di verificare la presenza del substrato a poca profondità rispetto al piano di campagna escludendo uno spessore significativo delle coperture (accumuli detritici) ai fini della possibilità del verificarsi di effetti di amplificazione sismica. Si tratta, quindi, di una zona stabile con substrato classificabile come coesivo sovraconsolidato, stratificato, che probabilmente non costituisce il "bedrock" simico date le caratteristiche litologiche della Formazione di Sillano. Anche il corpo di frana inattivo viene classificato in classe S.2 quale zona potenzialmente riattivabile per effetti dinamici dovuti a un sisma. Le suddette condizioni vengono sintetizzate nella carta delle Microzone Omogenee in Prospettiva Sismica

FATTIBILITÀ GEOLOGICA 3 - IDRAULICA 1 - SISMICA 2

In relazione alle caratteristiche di pericolosità la fattibilità del Piano Attuativo è definita di classe 3 secondo cui ai fini della individuazione delle condizioni di compatibilità degli interventi con le situazioni di pericolosità riscontrate, è necessario definire la tipologia degli approfondimenti di indagine da svolgersi in sede di predisposizione dei piani complessi di intervento o dei piani attuativi o, in loro assenza, in sede di predisposizione dei progetti edilizi.

INDICAZIONI PROGETTUALI PER IL SUPERAMENTO DELLE PROBLEMATICHE

In sede di predisposizione di Piano Attuativo lo studio geologico di supporto al progetto dovrà verificare le effettive condizioni di stabilità della pendice nella nuova configurazione morfologica modificata con l'inserimento delle nuove strutture edilizie, individuando la necessità o meno di adottare interventi preventivi di stabilizzazione e/o la necessità di adottare fondazioni di tipo profondo.

Per quanto riguarda il corretto inserimento ambientale nello specifico contesto fisico si dovrà tener conto delle norme generali per il corretto uso del suolo di cui all'art. 41 delle n.t.a. del R.U.