Norme Tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 36 Le Unità Territoriali Organiche Elementari (UTOE)

1. Il Piano Strutturale, per la definizione dell'entità delle trasformazioni fisiche e funzionali, ha previsto due Unità Territoriali Organiche Elementari (U.T.O.E), che vengono recepite dal presente RU:

  • UTOE 1- La valle ed i versanti del Bisenzio
  • UTOE 2 - Le frazioni ed i nuclei dell'alta valle
  • UTOE 3 - La conca di Montepiano

2. Per ciascuna U.T.O.E. il R.U provvede inoltre a delineare e definire:

  • il perimetro dei centri abitati;
  • le zone territoriali omogenee, così come definite all'art. 2 del D.M. 2 aprile 1968, n. 1444;
  • le aree verdi, le infrastrutture ed i servizi pubblici e di interesse pubblico;
  • le aree sottoposte obbligatoriamente a progettazione unitaria (P.A. o I.C.).

3. In relazione al disposto del comma 5 dell'art. 55 della L.R. 1/05, gli interventi di trasformazione ed i conseguenti vincoli espropriativi sono dimensionati nel R.U., in riferimento alle U.T.O.E., per il quinquennio successivo alla sua approvazione; pertanto il diritto ad edificare assume efficacia solo per gli ambiti interessati da trasformazione appositamente individuati nel presente R.U..

Art. 37 Criteri relativi al dimensionamento del R.U.

1. I limiti dimensionali fissati dal PS per l'orizzonte temporale di 15 anni, sono derivati dalla VAS, sulla base degli obiettivi e degli indirizzi strategici costituiscono il riferimento per il Regolamento Urbanistico, per i programmi, i progetti e i piani di settore e devono sempre essere rispettati, in quanto garantiscono la sostenibilità degli interventi. La sostenibilità dello sviluppo territoriale è perseguita valutando le prestazioni delle risorse essenziali del territorio. In particolare:

  • non concorrono al dimensionamento gli interventi, ritenuti compatibili, che non comportano trasformazioni delle risorse, come le ristrutturazioni edilizie, i cambi di destinazione d'uso e gli ampliamenti edilizi che non comportino la formazione di nuovi ulteriori alloggi, o posti letto e unità di servizi privati.
  • concorrono al dimensionamento gli interventi di addizione volumetrica che comportano la formazione di nuove unità immobiliari, quelli di nuova edificazione, le sostituzioni edilizie e le ristrutturazioni urbanistiche, per le quote di Sul interessate da mutamento d'uso e le nuove edificazioni da realizzarsi tramite piano attuativo o intervento convenzionato;
  • non sono computati, ai fini del dimensionamento, i posti letto offerti dalle attività agrituristiche, così come i passaggi da casa rurale a civile abitazione, mentre sono computati tutti gli altri mutamenti da destinazione d'uso agricola alle altre funzioni.

2. In attuazione ai disposti della L.R. 1/05 e del Regolamento di attuazione 3R, e s.m.i., nel quadro previsionale strategico quinquennale del Regolamento urbanistico sono state prelevate dal dimensionamento del Piano Strutturale le quantità di Sul residenziali, comprensive di quelle commerciali di vicinato, produttive, commerciali per le medie superfici, direzionali ed i posti letto riferiti alle attività turistico ricettive, da attuare nel quadro previsionale strategico quinquennale del presente Regolamento urbanistico.

Nella tabella seguente si evidenziano le dimensioni massime sostenibili ed anche il saldo residuo per ogni funzione principale di cui all'art. 7 dello stesso regolamento:

Per l'intero territorio comunale
Funzione principale dim. max. da PS Sul RU Saldo residuo
residenziale 47,418 mq/sul 9.306 38.112 mq/sul
produttiva 7.000 mq Sul 118 6.882 mq Sul
direzionale 3.500 mq Sul 2.250 mq Sul 1.250 mq Sul
media superficie 3.000 mq Sul 1.300 mq Sul 1.700 mq Sul
turistico ricettiva 350 posti letto 350 posti letto 0 posti letto

In riferimento alle singole UTOE:

U.T.O.E. 1) La valle e i versanti del Bisenzio
Funzione principale dim. max. da PS Sul RU Saldo residuo
residenziale Sul mq 38.905 6.475 mq Sul 32.430 mq Sul
produttiva Sul mq 3.000 0 5.000 mq Sul
direzionale Sul mq 5.000 1.750 mq Sul 1.250 mq Sul
media superficie Sul mq 3.000 1.300 mq Sul 1.700 mq Sul
turistico ricettiva Posti letto n. 100 100 posti letto 0 posti letto
U.T.O.E. 2) Le frazioni e i nuclei dell'alta valle
Funzione principale dim. max. da PS Sul RU Saldo residuo
residenziale Sul mq 3.185 1.366 mq Sul 1.819 mq Sul
produttiva Sul mq 500 0 500 mq Sul
direzionale Sul mq 0 - -
media superficie Sul mq 0 - -
turistico ricettiva Posti letto n. 50 50 posti letto 0 posti letto
U.T.O.E. 3) La conca di Montepiano
Funzione principale dim. max. da PS Sul RU Saldo residuo
residenziale Sul mq 5.328 1.465 mq Sul 3.863 mq Sul
produttiva Sul mq 1.500 118 mq di Sul 1.382 mq Sul
direzionale Sul mq 500 500 mq Sul 0
media superficie Sul mq 0 - -
turistico ricettiva Posti letto n. 200 200 posti letto 0 posti letto

4. Per gli ampliamenti agli edifici residenziali costituiti dal rialzamento di un piano e i cambi d'uso determinati dal recupero di annessi agricoli e la ricostruzione di ruderi, il dimensionamento è effettuato sulla base di una stima riferita al quadro strategico quinquennale del RU.

5. Al fine di consentire l'eventuale potenziamento delle attività già esistenti, così come disciplinato al successivo Art. 87, e la ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso di edifici esistenti nei quali tale destinazione è definita come ammissibile dal presente RU, il piano assume l'intero dimensionamento definito dal PS per la funzione turistico-ricettiva (espresso in posti letto e non localizzato).

6. L'Ufficio Urbanistica - attraverso l'attività di monitoraggio - dovrà redigere il bilancio degli interventi realizzati anno per anno. In caso di raggiungimento del massimo ammissibile si dovrà procedere alla variante al PS. Ogni due anni si provvederà a produrre un rapporto sullo stato di attuazione del R.U., con particolare riferimento agli interventi sul sistema infrastrutturale ed alle dotazioni degli standard urbanistici.

Art. 38 Il dimensionamento delle attrezzature e dei servizi pubblici (standard urbanistici)

1. Il Piano Strutturale fissa come parametro complessivo minimo di riferimento per le aree urbane una dotazione di standard urbanistici pari a 25 mq/abitante, riferita all'insieme del territorio comunale. Le articolazioni quantitative di riferimento assunte sono:

  • parcheggi pubblici 5,0 mq/ab.
  • verde pubblico 12,0 mq/ab.
  • attrezzature scolastiche 4,5 mq/ab.
  • attrezzature collettive 3,5 mq/ab.

2. Al fine della verifica del dimensionamento del Piano e del calcolo del fabbisogno di aree da destinare a opere di urbanizzazione primaria e secondaria al servizio della residenza, si assume la corrispondenza di 100 mc ad abitante, equivalente a 33,33 mq di Sul, così come indicato dal PS.

3. La verifica della dotazione di aree per le attrezzature di interesse comune è stata effettuata considerando l'intero territorio comunale.

4. Le aree preordinate all'esproprio nel periodo di vigenza del presente RU sono indicate con apposito simbolo grafico nelle tavole in scala 1:2000.