Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 4 Criteri relativi agli standards
1 - Tutte le aree e le attrezzature pubbliche o private, ivi comprese quelle religiose, sono considerate standards se ne è garantito l'uso pubblico, anche se di proprietà privata, realizzate o gestite da privati.
2 - Il R.U., in coerenza con il Piano Strutturale dimensiona la dotazione di standard ai sensi del D.M. 1444/68.
3 - Ove non indicate dalle presenti N.T.A. o sulle Tavole "Usi del suolo e modalità di intervento", le dotazioni di aree da destinare a standard, tenendo presente quanto previsto dal D.M. 1444/68, richieste per gli interventi di nuova edificazione, ristrutturazione urbanistica, demolizione con ricostruzione o, comunque, nel caso di cambiamento di destinazione d'uso che comporti un aumento del carico urbanistico non devono essere inferiori agli standard qualitativi minimi indicati nel Piano Strutturale rispetto alle seguenti destinazioni d'uso:
- - Residenza - il R.U. dimensiona la dotazione di standard maggiorandoli secondo gli standard qualitativi minimi indicati nel Piano Strutturale:
- - 25 mq./abitante equivalente ovvero 25 mq./30 mq. Sn così suddivisi:
- - Istruzione di base 4,5 mq./ab.
- - Attrezzature di interesse collettivo 5,5 mq. /ab.
- - Verde attrezzato 9,5 mq./ab.
- - Parcheggi 5,5 mq./ab
- - Attività produttive di carattere industriale o ad essi assimilabili - la superficie da destinare ad attività collettive, a verde pubblico e a parcheggi non può essere inferiore a:
- - 10% Sf ovvero a 10 mq./100 mq. dell'intera superficie destinata a tali insediamenti;
- - Attività commerciali e direzionali - la superficie da destinare ad attività collettive, a verde pubblico e a parcheggi non può essere inferiore a:
- - 80 mq./100 mq. di Slp di cui almeno la metà destinata a parcheggi;
- - nelle Zone Omogenee "A" e "B", ai sensi del DM 1444/68 tali dotazioni di standard possono essere ridotte del 50%.
4 - Per gli interventi nelle Zone Omogenee "A" che comportano cambio di destinazione d'uso esclusivamente attraverso il recupero del patrimonio edilizio esistente e senza interventi di ampliamento non è richiesta la dotazione di parcheggi di cui ai commi precedenti.