Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 140bis UMI S.D. 3C
SUPERFICIE TERRITORIALE mq. 175.914 | ||||||
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SITO | Sn nuova edificazione mq | Realizzato | PdC rilasciato | |||
N° - Tav 3 PRP | Toponimo | Sn specifica | Sn aggregata | |||
UTOE IV Mensano | 13 | S.Caterina (Monterotondo) | 405 | 405 | Sì | |
9 | Le Tre Querci | 335 | 1340 | Sì | ||
10 | Poggio Corona | 335 | Sì | |||
19 | Le Macie | 335 | Sì | |||
20 | Campo al Doccio | 335 | Sì | |||
11 | Il Campino | 335 | 1005 | Sì | ||
15 | San Isidoro | 335 | Sì | |||
UTOE VI La Valle dell'Elsa | 5 | Miniera | 335 | Sì | ||
6 | San Tommaso | 350 | 1750 | Sì | ||
7 | San Damiano | 350 | Sì | |||
UTOE IV Mensano | 16 | San Pietro | 350 | Sì | ||
17 | Poggio Marino | 350 | Sì | |||
21 | Santa Lucia | 350 | Sì | |||
UTOE VI La Valle dell'Elsa | 1 | Querceto (Case Mendini) | 900 | 900 | Sì | |
Totale Sn nuova edificazione mq. 5.400 |
Descrizione generale dell'intervento e finalità:
Il progetto riguarda una vasta porzione di territorio comunale intorno al nucleo storico del Castello di Querceto, l'area è delimitata a nord dal confine comunale, a sud-ovest dalla Strada provinciale delle Galleraie e dalla Strada provinciale di Mensano, ad ovest dal torrente Senna.
Si prevede, in coerenza con l'Area problema 3.3 del Piano Strutturale e in recepimento dei contenuti della Variante al PRP approvata con DCC 82 del 05.05.2009, la realizzazione di alcuni piccoli nuclei destinati a completare le attrezzature ricettive appartenenti al castello di Querceto in alcuni luoghi caratterizzati da radure riparate e collegati dalla rete dei percorsi rurali esistenti.
Come precisato all'art. 3 delle Norme tecniche d'attuazione della Variante del PRP approvato, il Piano Particolareggiato, come modificato dalla Variante, ha validità dieci (10) anni dalla stipula dell'originaria Convenzione, pertanto, relativamente agli edifici di nuova edificazione, per i quali è stato rilasciato il permesso di costruire, se i relativi lavori non vengono iniziati entro un anno dalla data del rilascio, decadono i diritti all'edificazione in quell'area.
Fattibilità geologica:
Nelle nuove aree la Fattibilità geologica è così definita:
classe 2 per le nuove aree di Poggio Marino, S. Lucia, La Cava, S. Pietro, Le Macie, Il Campino;
classe 3 per le nuove aree di S. Tommaso e, S. Damiano, San Isidoro, Miniera.
Prescrizioni generali per gli interventi:
Gli interventi di nuova costruzione previsti dal Piano Particolareggiato devono rispettare i limiti dimensionali riepilogati nella tabella.
Il valore indicato per la Sn nella colonna Sn specifica, in sede di progettazione architettonica, può variare del 10% in diminuzione o del 20% in aumento. Il valore indicato per la Sn nella colonna Sn aggregata costituisce il valore massimo ammissibile per ciascun sito o gruppo di siti, ed è suscettibile, in sede di progettazione architettonica, di sola diminuzione e non è suscettibile di incrementi. Al fine di assicurare il rispetto di tali valori prescrittivi, ciascun progetto architettonico che risulti dimensionalmente correlato ad altri dovrà essere corredato da uno specifico elaborato dal quale risulti che le eventuali variazioni della Sn, entro i limiti di cui sopra, siano tali da rispettare il valore massimo ammesso che assume valore prescrittivo per il complesso di siti considerato.
Nelle sistemazioni degli spazi aperti dovranno essere limitate le opere di rimodellamento del suolo; le aree di pertinenza potranno essere attrezzate con strutture leggere e compatibili con il contesto;
Per i singoli edifici vale quanto indicato nell'allegato B "schede edifici di nuova costruzione ad uso ricettivo" delle Norme tecniche d'attuazione della Variante al PRP approvato. Per quanto riguarda l'articolazione della destinazione d'uso turistico-ricettiva (in applicazione della L.R. 42/2000 e s.m.i.) vale quanto indicato all'art.29 delle Norme tecniche d'attuazione della Variante al PRP approvato.
Per quanto riguarda gli elementi di compatibilità paesaggistica, i criteri insediativi e il linguaggio architettonico vale quanto indicato al Capo VI delle Norme tecniche d'attuazione della Variante al PRP approvato.
La relazione di Valutazione integrata della Variante al PRP approvato con le relative prescrizioni fa parte integrante delle presenti NTA.
Modalità di attuazione:
Piano particolareggiato di iniziativa privata approvato con DCC 82 del 05.05.2009.