Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 53 Le attività commerciali - Tc
1 - Ai fini delle presenti norme la destinazione commerciale viene articolata in commerciale al dettaglio, commerciale di somministrazione alimenti e bevande, commerciale atipico, vendita diretta di beni di produzione propria. Tali attività sono disciplinate dalla L.R.28/2005 "Codice del commercio" e dal relativo Regolamento d'attuazione DPGR 15R/2009 e s.m.i.. Sono sempre escluse le grandi strutture di vendita e i centri commerciali.
2 - Nella funzione commerciale al dettaglio rientrano le attività svolte da chiunque professionalmente acquista merci in nome e per conto proprio e le rivende direttamente al consumatore finale.
3 - Le attività commerciali al dettaglio si distinguono, sulla base delle strutture in cui esse sono esercitate, in:
- - esercizi di vicinato (superficie di vendita fino a 300 mq);
- - medie strutture di vendita (superficie di vendita compresa tra 301 mq e 1.500 mq).
4 - Nella funzione somministrazione alimenti e bevande rientrano le attività commerciali nelle quali la vendita è finalizzata al consumo sul posto in uno spazio aperto al pubblico. Rientrano tra questi ristoranti, trattorie, pizzerie, tavole calde, bar, caffè, pasticcerie, gelaterie, birrerie, paninoteche, enoteche e simili.
5 - Nella funzione commerciale atipico rientrano quelle particolari attività commerciali al dettaglio che, ai sensi dell'art.21 comma 3 della L.R. 28/2005, sono esercitabili nella stessa sede unitamente ad attività commerciali all'ingrosso.
6 - Nella funzione vendita diretta di beni di produzione propria rientrano le attività commerciali di beni di produzione propria da parte di imprese industriali/artigianali in locali adiacenti a quelli di produzione.