Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 89.6 Intervento S.D. 2F
Superficie territoriale - mq. 7.085 | ||
Destinazione d'uso | Sn realizzata mq. | Tipo di intervento |
R - Residenza (art. 51 presenti NTA con esclusione delle articolazioni di cui al comma 3 | 675 | Interventi sul patrimonio edilizio esistente |
Aree minime destinate a standard | ||
Vg - giardini mq. 595 |
Descrizione dell'intervento
Il recupero degli edifici alla Concia è innanzitutto l'occasione per la risistemazione di una serie di spazi aperti verdi, di uso collettivo o individuale e privato, di cospicuo rilievo nell'immagine del centro antico di Casole, appartenendo ad una fascia di margine che ne rappresenta quasi il "basamento", appena sotto alle mura.
Gli interventi dovranno essere mirati alla riqualificazione complessiva dell'insediamento.
Dovrà dunque essere valutato lo stato di conservazione attuale dei manufatti e di conseguenza il loro grado di possibile riutilizzo o di trasformabilità.
Tutte le opere che possano comportare rilevanti scavi/riporti di terreno e rimodellamenti del pendio tali da alterare il paesaggio attuale sono, comunque, vietate.
Prescrizioni generali per gli interventi
Edificio principale:
- - riqualificazione di tipo 1 (rq1 - ai sensi dell'art. 83.2 comma 3 delle presenti NTA) con la possibilità di cambio di destinazione d'uso del piano secondo sotto strada attualmente adibito a magazzino.
Ex fienile:
- - conservazione (cs - ai sensi dell'art. 83.1 delle presenti NTA);
- - nel caso che l'altezza attuale lo consenta è ammessa la realizzazione di scale interne e soppalchi che comportino solo alterazioni "leggere" ovvero realizzati con tecniche che utilizzino materiali leggeri, differenziati dalle murature e senza incidere sulle parti strutturali. I soppalchi devono essere realizzati nel rispetto della percezione dello spazio in cui la costruzione viene realizzata;
- - è, inoltre, ammesso un ampliamento una tantum pari a 100 mq.di Superficie netta (Sn) realizzato nel rispetto dei caratteri formali e architettonici dell'edificio e salvaguardandone le sue caratteristiche peculiari.
Serra e magazzino:
- - sono ammessi interventi di sostituzione edilizia senza aumento dei volumi esistenti.
- - Il nuovo edificio, in sostituzione della serra e del magazzino, dovrà essere realizzato nell'area dove attualmente e collocato il magazzino e, comunque, all'interno dell'area R3B; dovrà avere al massimo due piani fuori terra e un numero massimo di due alloggi;
Spazi di pertinenza:
- - gli interventi sugli spazi aperti dovranno essere finalizzati in generale a conservare lo spazio aperto esistente nei suoi caratteri tipologici e formali, nel rispetto dell'assetto storico e paesistico-ambientale. Tutte le specie arboree facenti parte del contesto ecologico locale andranno salvaguardate e mantenute ed eventualmente reintegrate con specie dello stesso tipo;
- - l'accesso ad eventuali autorimesse seminterrate o interrate dovrà essere realizzato sfruttando il dislivello naturale del terreno.
Il progetto dovrà essere redatto sulla base di un rilievo accurato di tutti gli spazi sia interni che esterni indicando la sistemazione, il disegno e gli usi degli spazi. In particolare, dovrà contenere:
- - il rilievo delle specie vegetali presenti con specifico riguardo al progetto delle nuove sistemazioni a verde (privilegiando specie facenti parte del contesto ecologico locale);
- - l'indicazione del sistema di illuminazione adottando soluzioni per la riduzione dell'inquinamento luminoso;
- - l'indicazione dei materiali utilizzati per le parti pavimentate esterne e per eventuali recinzioni.
L'attuazione dell'intervento è subordinata alla sottoscrizione di specifica convenzione con l'Amministrazione Comunale per la cessione e/o la manutenzione dell'area V5 Vg F.
Modalità di attuazione
Intervento diretto subordinato a Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 presenti NTA)
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Aspetti geologici:
Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Eventuali interventi sul patrimonio edilizio esistente potranno essere realizzati in coerenza con le fattibilità assegnate come da tabella di cui all'Art.103 sulla base delle pericolosità geologica, idraulica e sismica riscontrate.
Nelle aree a pericolosità geologica / geomorfologica elevata e molto elevata gli interventi di sistemazione a verde non devono determinare condizioni di instabilità o modificare negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area.
Nelle aree a pericolosità geomorfologica molto elevata non sono da prevedersi interventi di nuova edificazione che non siano subordinati alla preventiva esecuzione di interventi di consolidamento, bonifica, protezione e sistemazione.
Fattibilità F.3 - Gli interventi di riqualificazione rq1 degli edifici esistenti (Edificio principale) sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA.
Tutti gli interventi di nuova edificazione a seguito di ampliamenti, recupero di volumi e sostituzione edilizia sono soggetti alle prescrizioni di cui all'Art.100.1.3, in particolare:
- - in ragione della presenza di substrato detritico, dovrà essere pianificata una campagna geognostica che definisca, per tutta L'area interessata dalla trasformazione, la stratigrafia e i parametri geotecnici del volume significativo di terreno influenzato direttamente o indirettamente dai manufatti in progetto;
- - la compatibilità degli interventi previsti con gli assetti geologici e morfologici caratterizzanti L'area di intervento dovrà essere valutata tramite opportune verifiche di stabilità pendio del pendio post operam da eseguirsi in condizioni dinamiche;
- - La presenza di falda idrica nel sottosuolo dovrà essere accertata ed eventualmente monitorata mediante istallazione di un opportuno numero di piezometri.
Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. L'area è soggetta alle prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.