Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 96 Strumenti di attuazione
1 - Le previsioni del Regolamento Urbanistico sono attuate attraverso interventi edilizi diretti, Piani Attuativi di iniziativa pubblica o privata per i quali la L.R. 1/2005 (Titolo 5° - Capo IV° - Sezioni Prima e Seconda) definisce finalità, contenuti e procedure di approvazione e progetti di opere pubbliche.
2 - Ai sensi della L. 1150/42, della L. 457/78 e della L.R. 1/2005 sono Piani Attuativi:
* piani particolareggiati;
* piani di lottizzazione;
* piani per l'edilizia economica e popolare;
* piani per gli insediamenti produttivi;
* piani di recupero del patrimonio edilizio.
3 - Il Programma Aziendale Pluriennale di Miglioramento Agricolo (art. 42 L.R. 1/2005), di seguito Programma Aziendale, in coerenza con quanto disposto dal comma 1 dell'art. 42 della L.R. 1/2005, viene equiparato a Piano attuativo se si verifica almeno una di queste condizioni:
- - - preveda interventi di ristrutturazione urbanistica comportanti mutamento della destinazione d'uso agricola e comunque nei casi previsti dalla normativa vigente;
- - interessi aree, edifici, complessi architettonici ricadenti all'interno delle aree di pertinenza degli Aggregati e dei Beni storico-architettonici (BSA) individuate dal PTC di Siena (artt. 13.13 e 13.14 Disciplina) e riportate nelle Tavole "a - Usi del suolo e modalità di intervento".
- - interessi aree, edifici, complessi architettonici vincolati ai sensi degli artt. 10 e 11 del D.lgs 42/04 "Codice dei Beni culturali e del Paesaggio".
4 - Il Progetto Unitario di Massima (PUM) è lo strumento preventivo, senza valore di piano attuativo, per la realizzazione degli interventi nelle aree specificamente indicate dalle presenti norme. Esso costituisce una forma particolare di intervento diretto che comporta l'assunzione di specifici obblighi da parte del richiedente e che, pertanto, subordina il rilascio del Titolo abilitativo alla stipula di apposita convenzione o atto unilaterale d'obbligo. In analogia con quanto previsto per i piani attuativi, il PUM può essere richiesto almeno dalla rappresentanza dei proprietari della maggioranza assoluta del valore dei beni ricompresi nel relativo perimetro, calcolata in base all'imponibile catastale previo invito scritto degli altri proprietari. Il comune ne dà informazione tempestivamente ai proprietari non aderenti alla presentazione della proposta, ai fini dell'eventuale sottoscrizione.
L'intervento si attua previo PUM ogni qualvolta sia espressamente previsto nelle presenti norme. Il PUM è sottoposto all'approvazione della Giunta comunale e contiene almeno i seguenti elaborati:
- a) - bozza di convenzione o di atto d'obbligo che disciplini in particolare:
o le modalità di realizzazione di specifiche opere di urbanizzazione e/o di eventuali interventi di trattamento del suolo previsti e l'assunzione a carico del proprietario degli oneri relativi alla loro realizzazione;
o la cessione al Comune entro i termini prestabiliti delle aree indicate;
- b) - inquadramento urbanistico dell'area di intervento e verifica della corrispondenza con gli assetti progettuali eventualmente contenuti nel Regolamento Urbanistico;
- c) - eventuale definizione delle unità minime di intervento e programmazione delle fasi degli interventi;
- d) - il progetto delle opere di urbanizzazione previste;
- e) - gli elaborati necessari alla comprensione della sistemazione complessiva degli spazi;
- f) - altri elaborati specificamente richiesti dalle presenti N.T.A. o dall'Amministrazione comunale.
- - Nei casi in cui sia espressamente previsto nelle presenti norme il ricorso a PUM ma non si richiede l'assunzione di specifici obblighi verso l'Amministrazione comunale non sono richiesti gli elaborati di cui al punto a) e d).