Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico
Art. 89 Casole il versante ovest
1 - Raccoglie le aree il cui riassetto rende possibile il rafforzamento del carattere di luogo centrale del versante ovest di Casole d'Elsa, attraverso la riorganizzazione strutturale del complesso delle aree a verde, la riorganizzazione delle strutture sportive esistenti e la realizzazione di nuove attrezzature di servizio a valenza territoriale.
2 - Per tutti gli interventi compresi nello Schema Direttore SD2 valgono le prescrizioni generali di cui all'art. 87 delle presenti norme.
3 - Lo Schema Direttore SD2 comprende i seguenti Interventi:.
* s.d. 2a
* s.d. 2b
* s.d. 2c
* s.d. 2d
* s.d. 2e
* s.d. 2f
* s.d. 2h
* s.d. 2i
Dimensionamento
Nell'Allegato 2 alle presenti norme saranno riportate tabelle riepilogative con l'eventuale residuo rispetto al dimensionamento massimo previsto dal Piano Strutturale.
Art. 89.1 Intervento S.D. 2A
Superficie territoriale - mq. 25.198 | |||
Interventi | Destinazione d'uso | Sn max mq. | Tipo di intervento |
SD 2A.1 | Vp - parco (art. 58.2 comma 5 presenti NTA) | / | Interventi sul patrimonio edilizio esistente |
SD 2A.2 | R - Residenza (art. 51 presenti NTA con esclusione delle articolazioni di cui al comma 3) S - attività di servizio (art. 56 presenti NTA) |
450 | |
SD 2A.3 | R - Residenza (art. 51 presenti NTA con esclusione delle articolazioni di cui al comma 3) |
||
SD 2A.4 | |||
Aree di uso pubblico | |||
Vp - parco - mq. 21.024 |
Descrizione generale dell'intervento e finalità
Obiettivo complessivo dell'intervento è la riqualificazione e il rafforzamento del margine nord di Casole con lo scopo di creare un "margine strutturato" di passaggio tra il tessuto edificato e il territorio aperto mirando sia alla definizione di un progetto di suolo finalizzato alla creazione di un parco urbano pubblico attrezzato sia al recupero a nuove funzioni, prevalentemente residenziali, degli edifici ex agricoli presenti nell'area, oggi in notevole stato di degrado. In particolare la realizzazione di un "Parco" sul crinale, in continuità con gli altri interventi puntuali attuati in prossimità della strada che costeggia le mura a ovest, consentirà la riqualificazione di un'area attualmente piuttosto degradata soprattutto a causa della presenza di alcuni manufatti precari e da situazioni di generale abbandono. L'area è suddivisa in quattro interventi S.D.2A.1, S.D.2A.2, S.D.2A.3, S.D.2A.4 come rappresentati negli schemi grafici che seguono.
Prescrizioni generali per gli interventi
Intervento S.D.2A.1: finalizzato alla ridefinizione degli spazi aperti con l'obiettivo della realizzazione di un Parco (Vp) (nell'area individuata con specifica campitura nello schema che segue) ai sensi dell'art.58.2 comma 5 delle presenti norme. Il Parco sarà costruito attraverso una sequenza di luoghi messi in relazione e in collegamento da una parte con quelli del centro antico e dall'altra con l'aperta campagna; gli spazi saranno attrezzati in maniera da permetterne l'utilizzo per attività collettive all'aperto. I ruderi dei castri andranno recuperati e mantenuti all'interno dell'area pubblica a memoria della continuità storico-culturale dei luoghi. Sono ammissibili modesti rimodellamenti per regolarizzare il pendio e mettere in comunicazione i vari livelli. Dovranno essere realizzati i percorsi pedonali e di servizio individuati nella Tav. "b5 - Usi del suolo e modalità di intervento".
Intervento S.D.2A.2: finalizzato al recupero, a destinazione residenziale o per funzioni di servizio al nuovo Parco di Poggio ai Bimbi, di un edificio ex rurale e di alcuni manufatti secondari localizzati nella parte sud dell'area S.D.2A. Sulla base di un'attenta valutazione dello stato di conservazione e della tipologia dei singoli manufatti sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia oltre agli interventi pertinenziali e agli interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche ai sensi dell'art. 80 delle presenti N.T.A. con le seguenti prescrizioni:
- - non è ammessa la realizzazione di rampe carrabili.
- - i materiali e le finiture impiegati dovranno essere tradizionali e omogenei con le caratteristiche dell'edificio e con i caratteri generali del contesto;
- - per la sistemazione degli spazi di pertinenza dovranno essere scelte essenze vegetali coerenti con il contesto ecologico locale.
Intervento S.D.2A.3: interessa un edificio residenziale, di scarso valore architettonico localizzato nella parte nord dell'area S.D. 2A.
Sulla base di un'attenta valutazione dello stato di conservazione e della tipologia dei singoli manufatti sono ammessi gli interventi che seguono con le seguenti prescrizioni:
- - previa demolizione di tutti i manufatti precari esistenti, è ammesso la realizzazione di due ulteriori unità immobiliari ampliando l'edificio esistente per una superficie netta massima di mq. 150 con altezza massima di due piani compreso l'eventuale interrato;
- - sono ammessi interventi di adeguamento delle altezze ove non si rispettassero i requisiti igienico-sanitari;
- - non è ammessa la realizzazione di rampe carrabili;
- - per l'edificio residenziale esistente sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia di cui all'art. 80 punti d1, d2, d3 delle presenti NTA oltre agli interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche (art. 80 comma 7);
- - i materiali e le finiture impiegati dovranno essere tradizionali e omogenei con le caratteristiche dell'edificio e con i caratteri generali del contesto;
- - per la sistemazione degli spazi di pertinenza dovranno essere scelte essenze vegetali coerenti con il contesto ecologico locale.
Intervento S.D.2A. 4: finalizzato alla riqualificazione della parte nord-ovest dell'area SD 2A, oggi degradata e occupata da alcuni manufatti di pessima fattura e dall'edificio degli ex macelli.
Sulla base di un'attenta valutazione dello stato di conservazione e della tipologia dei singoli manufatti sono ammessi interventi di sostituzione edilizia con le seguenti prescrizioni:
- - previa demolizione di tutti i manufatti esistenti, realizzazione di un edificio a destinazione residenziale da collocare al posto dell'edificio ex macelli (contrassegnato con il n° 001 nello schema che segue) in continuità con il muro che individua la pertinenza;
- - Sn massima mq. 160; h max ml. 6,50; n° piani 2 a valle;
- - il nuovo edificio sarà costituito da volume compatto e forme semplici; i materiali e le finiture impiegati dovranno essere tradizionali e omogenei con le caratteristiche generali del contesto;
- - non è ammessa la realizzazione di rampe carrabili;
- - la parte costituita da un'ordinata oliveta e conclusa da un muro in pietra dovrà essere mantenuta a pertinenza della residenza restaurando il muro esistente e conservando l'oliveta. Le rimanenti parti saranno sistemate a pertinenza dell'edificio, le eventuali nuove essenze vegetali dovranno essere scelte tra quelle coerenti con il contesto ecologico locale.
Modalità di attuazione
Intervento diretto
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Interventi S.D.2A.1
Aspetti geologici:
Fattibilità F.2 - il recupero delle volumetrie esistenti è sottoposto ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA;
Fattibilità F.3: - nell'area a pericolosità G.3 / P.F.3, nel caso sia prevista la realizzazione di sbancamenti di altezza superiore ad 1 mt, dovranno essere progettati interventi di rimodellamento del versante in modo da favorire la generale stabilità dell'area, attraverso tecniche di ingegneria ambientale che siano compatibili con la destinazione dell'area e la sua fruibilità; gli eventuali elementi di arredo dovranno essere tali da non aumentare la pericolosità dell'area;
Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Aspetti sismici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.
Interventi S.D.2A.2
Aspetti geologici: Fattibilità F.3 - valgono le prescrizioni di cui all'Art.100.1.3 comma 7. In particolare:
- - dovranno essere realizzati idonei studi geologici e geotecnici finalizzati alla verifica delle effettive condizioni di stabilità ed alla realizzazione degli eventuali interventi di messa in sicurezza ove ritenuti necessari;
- - gli effetti degli interventi previsti sulla generale stabilità del versante dovrà essere valutata tramite opportune verifiche di stabilità ante e post operam da realizzarsi in condizioni dinamiche.
Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.
Interventi S.D.2A.3 ed S.D.2A.4
Aspetti geologici: Fattibilità F.2 - gli interventi sul patrimonio edilizio esistente sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA.
Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.
Intervento sd 2a.1
Intervento sd 2a.2
Intervento sd 2a.3
Intervento sd 2a.4
Art. 89.2 Intervento S.D. 2B
Superficie territoriale - mq. 10.195 | |
Destinazione d'uso | Tipo di intervento |
S - Servizi e attrezzature di uso pubblico (art. 58.1 comma 5 presenti NTA) | Interventi sul patrimonio edilizio esistente |
Ms - parcheggi pubblici scoperti | |
mq. 1.377 |
Descrizione generale dell'intervento e finalità
L'intervento di riqualificazione e di ampliamento dell'area scolastica e delle strutture ad essa connesse è stato completamente realizzato.
Sono consentiti interventi di cui all'art. 58 comma 4 delle presenti N.T.A.
Modalità di attuazione
Intervento diretto da parte dell'Amministrazione Comunale.
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Aspetti geologici: Fattibilità F.2 - gli interventi sul patrimonio edilizio esistente sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA:
Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 3 - Nessun vincolo.
Art. 89.3 Intervento S.D. 2C
Superficie territoriale - mq. 11.803 | |
Destinazione d'uso | Tipo di intervento |
S - Servizi e attrezzature di uso pubblico (art. 58.1 comma 5 presenti NTA) | Nuova edificazione |
Tratto stradale | |
mq. 2.370 |
Descrizione generale dell'intervento e finalità
In località le Colonne è individuato un ampio spazio in adiacenza all'area scolastica con l'obiettivo di rafforzare l'impianto scolastico esistente che possa comprendere anche la formazione di un'area sportiva a supporto. L'area sarà collegata, pedonalmente, alla scuola attraverso un sottopasso strutturato della Via Pachierotti. L'intervento comprende, inoltre, l'ampliamento della Via degli Etruschi e il suo collegamento attraverso un tracciato appoggiato sul terreno e che ne segue la naturale pendenza con la via Pacchierotto al fine di formare un anello che possa migliorare l'accesso sia all'area scolastica che alle aree limitrofe.
Prescrizioni generali per gli interventi
I nuovi edifici dovranno essere progettati secondo i parametri e le prescrizioni dell'art. 58 comma 4 delle presenti norme. Per la sistemazione dell'area e la realizzazione di percorsi e di eventuali rampe pedonali o di ascensori sono ammissibili alcune operazioni di leggera modifica del pendio con l'introduzione di muri di sostegno che ne potranno costituire, allo stesso tempo, elementi di arredo (sedute, supporti per manifesti o accessori ecc). Il resto dell'area sarà sistemata a verde utilizzando alberature coerenti con i contesti ecologici e parti trattate a prato.
Potranno essere collocati, all'interno dell'area individuata con la sigla L2 Sb, eventuali aree di parcheggio.
Lungo via della Rimembranza sarà realizzato un percorso pedonale alberato a margine dell'area, all'interno del quale si dovranno comunque predisporre idonei strumenti di protezione e di filtro rispetto al traffico automobilistico.
Modalità di attuazione
Intervento diretto da parte dell'Amministrazione Comunale sulla base di progetto preliminare, definitivo ed esecutivo.
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Aspetti geologici: Fattibilità F.3 - gli interventi di nuova edificazione ed adeguamento della viabilità sono sottoposti ai vincoli di cui all'Art.100.1.3 commi 1-6 delle presenti NTA. In ragione dell'assetto morfologico e litologico dell'area valgono in particolare le seguenti prescrizioni:
- - si dovranno eseguire verifiche di stabilità post operam da eseguirsi in condizioni dinamiche;- la presenza di falda idrica superficiale e la sua eventuale profondità dovranno essere rilevate e monitorate attraverso l'installazione di piezometri;
- - relativamente alla nuova viabilità che collegherà via del Pacchierotto alla via degli Etruschi, in ragione dei terreni presenti e della morfologia molto acclive di alcuni punti del tracciato, si dovrà prevedere la messa in sicurezza dei cigli sia a monte che a valle, possibilmente attraverso tecniche di ingegneria ambientale. Il ciglio a monte del tratto della Via degli Etruschi dovrà essere opportunamente stabilizzato;
La sistemazione delle aree a verde dovrà avvenire anche perseguendo l'obiettivo di garantirne la stabilità, realizzando se necessario gradonature o muretti di sostegno nelle aree a maggior pendenza.
Aspetti idraulici: Fattibilità F.2 - dovrà essere previsto un sistema di canalizzazione delle acque superficiali che ne assicurino il corretto deflusso verso il naturale impluvio della vallecola, e l'attraversamento in sicurezza del nuovo tratto di viabilità;
Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA. Dovrà essere valutata l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico tramite misure del rumore di fondo.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 3 - Nessun vincolo.
Art. 89.4 Intervento S.D. 2D
Superficie territoriale - mq. 11.941 | ||
Destinazione d'uso | Sn realizzata mq. | Tipo di intervento |
R - residenza (art. 51 presenti NTA con esclusione delle articolazioni di cui al comma 3 e 4 lett. b e c) | 550 | Interventi sul patrimonio edilizio esistente |
Vs - aree sportive scoperte (art. 58.2 comma 7 presenti NTA) | mq 2.964 |
Descrizione generale dell'intervento e finalità
Obiettivo prioritario è migliorare l'accessibilità e la fruizione degli impianti sportivi, da una parte attraverso l'adeguamento del tracciato stradale esistente, dall'altra risistemando il pendio alle spalle della piscina in modo da ricavare percorsi pedonali e una sorta di gradinata quasi naturale - data dai terrazzamenti - per gli spettatori e per gli utenti in genere degli impianti sportivi, protetta dalla strada da adeguate alberature con ruolo anche di filtro nei confronti delle emissioni inquinanti. A supporto degli impianti stessi potrà essere previsto un piccolo edificio per servizi e/o per il bar ad un solo livello (Sn max mq. 80), preferibilmente seminterrato, disposto accanto alle "gradinate", a lato della piscina.
L'intervento residenziale previsto a nord dell'area S.D.2D è stato realizzato sulla base dell'art. 14 del Programma Integrato di intervento.
Prescrizioni generali per gli interventi
Per gli edifici esistenti sono ammessi interventi di riqualificazione di tipo 2 (rq2) ai sensi dell'art. 83.2 delle presenti N.T.A.
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Aspetti geologici: Fattibilità F.2 - gli interventi sul patrimonio edilizio esistente e di nuova edificazione sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA.
La sistemazione delle aree a verde dovrà avvenire perseguendo l'obiettivo di garantirne la stabilità, realizzando se necessario gradonature o muretti di sostegno nelle aree a maggior pendenza.
Aspetti idraulici: Fattibilità F.2 - dovrà essere previsto un sistema di canalizzazione delle acque superficiali che ne assicurino il corretto deflusso verso il naturale impluvio della vallecola, e l'attraversamento in sicurezza del nuovo tratto di viabilità;
Aspetti sismici:
Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.
Fattibilità F.3 - la realizzazione la realizzazione di nuove volumetrie in ampliamento di quelle esistenti è vincolata alle prescrizioni di cui all'Art. 100.3, comma 2 e comma 3, punto b):
- - le geometrie e le velocità sismiche dei litotipi sepolti dovranno essere ricostruite attraverso MASW o profili sismici a rifrazione o downhole in base alla tipologia di intervento.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.
Art. 89.5 Intervento S.D. 2E
Superficie territoriale - mq. 4.815 | ||
Destinazione d'uso | Sul max mq. | Tipo di intervento |
Tc - Attività commerciale (art. 53 comma 4 presenti NTA con esclusione delle articolazioni di cui ai commi 5 e 6) | 400 | Nuova edificazione |
Aree minime destinate a standard (attività commerciali) | ||
Ms/Mp - parcheggi 40%Slp | ||
Vg mq. 2350 |
Descrizione generale dell'intervento e finalità
Il riordino del margine a nord di via della Rimembranza e della strada provinciale in prossimità del centro antico di Casole è completato da un intervento che prevede la realizzazione di un nuovo edificio a destinazione commerciale di media distribuzione.
Nel progetto dovrà essere accuratamente studiata una soluzione efficace per consentire l'accesso carrabile all'area di pertinenza dalla strada principale, visto il rilevante dislivello tra le quote, e per far sì che l'accesso stesso non interferisca negativamente, dal punto di vista della circolazione, con l'intersezione con via Mugnaini.
Il progetto riveste comunque un ruolo determinante nella individuazione di spazi verdi di uso pubblico che si ricollegano agli impianti sportivi e al recente quartiere di Orli, realizzando una sequenza ininterrotta di luoghi di interesse collettivo agevolmente fruibili dai pedoni e adeguatamente protetti dal traffico e dalle emissioni inquinanti dovute alla viabilità carrabile.
L'area d'intervento è limitrofa al cimitero dovrà, quindi, essere verificata la compatibilità con il vincolo cimiteriale come individuato nella Tav."b5 - Usi del suolo e modalità di intervento".
Prescrizioni generali per gli interventi
L'impianto dei nuovi edifici dovrà avere carattere unitario e compatto utilizzando materiali coerenti con il delicato contesto. Dovrà essere messo a punto un progetto organico degli spazi aperti limitando al minimo possibile le superfici impermeabili.
Nella progettazione dei nuovi edifici dovranno essere utilizzati metodi per la produzione di energia rinnovabile adottando soluzioni progettuali integrate all'architettura e compatibili con il contesto paesistico e tecniche di progettazione mirate al risparmio e al controllo energetico.
Per le sistemazioni a verde devono essere utilizzate essenze tipiche dei luoghi coerenti con il contesto ecologico locale.
Modalità di attuazione
Intervento diretto subordinato a Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 presenti NTA).
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Aspetti geologici: Fattibilità F.2 - gli interventi di trasformazione sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA.
Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Aspetti sismici: Fattibilità F.3 - la realizzazione degli interventi di trasformazione è vincolata alle prescrizioni di cui all'Art. 100.3, comma 2 e comma 3, punto b):
- - le geometrie e le velocità sismiche dei litotipi sepolti dovranno essere ricostruite attraverso MASW o profili sismici a rifrazione o downhole in base alla tipologia di intervento.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.
Art. 89.6 Intervento S.D. 2F
Superficie territoriale - mq. 7.085 | ||
Destinazione d'uso | Sn realizzata mq. | Tipo di intervento |
R - Residenza (art. 51 presenti NTA con esclusione delle articolazioni di cui al comma 3 | 675 | Interventi sul patrimonio edilizio esistente |
Aree minime destinate a standard | ||
Vg - giardini mq. 595 |
Descrizione dell'intervento
Il recupero degli edifici alla Concia è innanzitutto l'occasione per la risistemazione di una serie di spazi aperti verdi, di uso collettivo o individuale e privato, di cospicuo rilievo nell'immagine del centro antico di Casole, appartenendo ad una fascia di margine che ne rappresenta quasi il "basamento", appena sotto alle mura.
Gli interventi dovranno essere mirati alla riqualificazione complessiva dell'insediamento.
Dovrà dunque essere valutato lo stato di conservazione attuale dei manufatti e di conseguenza il loro grado di possibile riutilizzo o di trasformabilità.
Tutte le opere che possano comportare rilevanti scavi/riporti di terreno e rimodellamenti del pendio tali da alterare il paesaggio attuale sono, comunque, vietate.
Prescrizioni generali per gli interventi
Edificio principale:
- - riqualificazione di tipo 1 (rq1 - ai sensi dell'art. 83.2 comma 3 delle presenti NTA) con la possibilità di cambio di destinazione d'uso del piano secondo sotto strada attualmente adibito a magazzino.
Ex fienile:
- - conservazione (cs - ai sensi dell'art. 83.1 delle presenti NTA);
- - nel caso che l'altezza attuale lo consenta è ammessa la realizzazione di scale interne e soppalchi che comportino solo alterazioni "leggere" ovvero realizzati con tecniche che utilizzino materiali leggeri, differenziati dalle murature e senza incidere sulle parti strutturali. I soppalchi devono essere realizzati nel rispetto della percezione dello spazio in cui la costruzione viene realizzata;
- - è, inoltre, ammesso un ampliamento una tantum pari a 100 mq.di Superficie netta (Sn) realizzato nel rispetto dei caratteri formali e architettonici dell'edificio e salvaguardandone le sue caratteristiche peculiari.
Serra e magazzino:
- - sono ammessi interventi di sostituzione edilizia senza aumento dei volumi esistenti.
- - Il nuovo edificio, in sostituzione della serra e del magazzino, dovrà essere realizzato nell'area dove attualmente e collocato il magazzino e, comunque, all'interno dell'area R3B; dovrà avere al massimo due piani fuori terra e un numero massimo di due alloggi;
Spazi di pertinenza:
- - gli interventi sugli spazi aperti dovranno essere finalizzati in generale a conservare lo spazio aperto esistente nei suoi caratteri tipologici e formali, nel rispetto dell'assetto storico e paesistico-ambientale. Tutte le specie arboree facenti parte del contesto ecologico locale andranno salvaguardate e mantenute ed eventualmente reintegrate con specie dello stesso tipo;
- - l'accesso ad eventuali autorimesse seminterrate o interrate dovrà essere realizzato sfruttando il dislivello naturale del terreno.
Il progetto dovrà essere redatto sulla base di un rilievo accurato di tutti gli spazi sia interni che esterni indicando la sistemazione, il disegno e gli usi degli spazi. In particolare, dovrà contenere:
- - il rilievo delle specie vegetali presenti con specifico riguardo al progetto delle nuove sistemazioni a verde (privilegiando specie facenti parte del contesto ecologico locale);
- - l'indicazione del sistema di illuminazione adottando soluzioni per la riduzione dell'inquinamento luminoso;
- - l'indicazione dei materiali utilizzati per le parti pavimentate esterne e per eventuali recinzioni.
L'attuazione dell'intervento è subordinata alla sottoscrizione di specifica convenzione con l'Amministrazione Comunale per la cessione e/o la manutenzione dell'area V5 Vg F.
Modalità di attuazione
Intervento diretto subordinato a Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 presenti NTA)
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Aspetti geologici:
Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Eventuali interventi sul patrimonio edilizio esistente potranno essere realizzati in coerenza con le fattibilità assegnate come da tabella di cui all'Art.103 sulla base delle pericolosità geologica, idraulica e sismica riscontrate.
Nelle aree a pericolosità geologica / geomorfologica elevata e molto elevata gli interventi di sistemazione a verde non devono determinare condizioni di instabilità o modificare negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area.
Nelle aree a pericolosità geomorfologica molto elevata non sono da prevedersi interventi di nuova edificazione che non siano subordinati alla preventiva esecuzione di interventi di consolidamento, bonifica, protezione e sistemazione.
Fattibilità F.3 - Gli interventi di riqualificazione rq1 degli edifici esistenti (Edificio principale) sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA.
Tutti gli interventi di nuova edificazione a seguito di ampliamenti, recupero di volumi e sostituzione edilizia sono soggetti alle prescrizioni di cui all'Art.100.1.3, in particolare:
- - in ragione della presenza di substrato detritico, dovrà essere pianificata una campagna geognostica che definisca, per tutta L'area interessata dalla trasformazione, la stratigrafia e i parametri geotecnici del volume significativo di terreno influenzato direttamente o indirettamente dai manufatti in progetto;
- - la compatibilità degli interventi previsti con gli assetti geologici e morfologici caratterizzanti L'area di intervento dovrà essere valutata tramite opportune verifiche di stabilità pendio del pendio post operam da eseguirsi in condizioni dinamiche;
- - La presenza di falda idrica nel sottosuolo dovrà essere accertata ed eventualmente monitorata mediante istallazione di un opportuno numero di piezometri.
Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.
Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. L'area è soggetta alle prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.
Art. 89.7 Intervento S.D. 2H
Superficie territoriale - mq. 110.309 | ||
Destinazione d'uso | Superficie | Tipo di intervento |
St1 - Servizi e attrezzature di uso pubblico (art. 58.1 comma 11 presenti NTA) | mq.38.144 | Interventi sul patrimonio edilizio esistente |
Vg - Spazi scoperti di uso pubblico a verde (art. 58.2 comma 4 presenti NTA) | mq.4.062 | |
Ms - parcheggi scoperti (art. 58.3 presenti NTA) | mq.1.829 | |
Ss - Servizi sportivi coperti (art. 58.1 comma 10 presenti NTA) | Mq. 32.913 SE max mq. 2.600 | Nuova edificazione |
Vs - aree sportive scoperte (art. 58.2 comma 7 presenti NTA) | mq.24.863 | Interventi sul patrimonio edilizio esistente/ampliamento |
Tr - Attività turistico-ricettive (art-54 con esclusione delle attività di cui al comma 4 ad eccezione dei residence) | Sn max mq. 500 | Nuova edificazione |
Tratto stradale | mq.2022 | Adeguamento |
Descrizione generale dell'intervento e finalità
L'intervento rappresenta un polo di grandissimo interesse nella mappa dei luoghi centrali del territorio di Casole d'Elsa, esso è, infatti, finalizzato al rafforzamento della nuova identità del luogo quale spazio destinato allo svago, allo sport e al tempo libero. Si prevede il completamento della dotazione di spazi pubblici attrezzati intorno all'attuale area sportiva con la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport, comprensivo degli spazi di sosta e di relazione, l'eventuale potenziamento del campo fotovoltaico comunale di "tipo produttivo" e la realizzazione di uno spazio con destinazione turistico-ricettiva" ad integrazione e servizio sia delle attività ludiche che di quelle produttive. È, inoltre, previsto l'adeguamento del tracciato stradale per il tratto indicato, con apposita campitura, nella Tav. "b4 – Usi del suolo e modalità di intervento".
Prescrizioni generali per gli interventi
Le prestazioni principali che dovranno essere assicurate sono una adeguata difesa rispetto alla viabilità principale che è tangente all'area, sia dal punto di vista della sicurezza degli utenti sia dal punto di vista del filtro nei confronti delle emissioni inquinanti.
I parcheggi sono stati individuati lungo la strada interna di servizio; la fascia lungo la strada provinciale dovrà essere opportunamente alberata utilizzando essenze vegetali coerenti con il contesto ecologico.
Gli spazi della sosta legati al palazzetto dello sport, opportunamente dimensionati sulla base delle esigenze di utilizzo della struttura, dovranno essere individuati all'interno dell'area Ss – servizio sportivi coperti. Tali spazi a parcheggio dovranno essere adeguatamente sistemati con specie arboree e arbustive autoctone, oltre che ricorrere anche a piccoli movimenti di terra, al fine di minimizzarne gli impatti sul contesto paesaggistico.
Gli impianti a terra, saranno opportunamente sistemati secondo un disegno coerente e ordinato rispettando la morfologia del terreno e la trama del paesaggio. E' possibile, al fine di minimizzarne l'impatto, ricorrere anche a piccoli movimenti di terra e all'utilizzo di essenze vegetali coerenti con il contesto paesaggistico.
L'edificio a destinazione turistico-ricettiva (Tr) dovrà essere realizzato secondo i seguenti parametri:
- - Sn max mq. 500; h max ml. 7,50; Rc 50%.
Modalità di attuazione
Intervento diretto sulla base di progetto di opera pubblica.
Per la nuova edificazione Tr: intervento diretto subordinato a Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 presenti NTA).
Criteri di fattibilità in relazione agli aspetti geologici
Nelle aree caratterizzate da pericolosità geologica elevata (G.3) è necessario rispettare i criteri generali di seguito indicati, oltre a quelli già previsti dalla pianificazione di bacino.
La fattibilità degli interventi di nuova edificazione (Palazzetto dello Sport e struttura ricettiva) o nuove infrastrutture a sviluppo lineare e a rete è subordinata all'esito di studi, rilievi e indagini geognostiche e geofisiche, effettuate in fase di intervento edilizio diretto e finalizzate alla verifica delle effettive caratteristiche geomeccaniche scadenti, che potrebbero originare cedimenti e cedimenti differenziali o particolari rigonfiamenti e ritiri del terreno di fondazione.
Qualora dagli studi, dai rilievi e dalle indagini ne emerga l'esigenza, la fattibilità degli interventi di nuova edificazione o nuove infrastrutture a sviluppo lineare e a rete è subordinata alla preventiva realizzazione degli interventi di messa in sicurezza.
Gli interventi di messa in sicurezza, che sono individuati e dimensionati in sede di intervento edilizio diretto sono tali da:
- 1) non pregiudicare le condizioni di stabilità nelle aree adiacenti;
- 2) non limitare la possibilità di realizzare interventi definitivi di stabilizzazione del terreno;
- 3) consentire la manutenzione delle opere di messa in sicurezza.
Il raggiungimento delle condizioni di sicurezza costituisce il presupposto per il rilascio di titoli abilitativi.
Nelle aree caratterizzate da pericolosità geologica media (G.2), le condizioni di attuazione sono indicate in funzione delle specifiche indagini da eseguirsi a livello edificatorio, al fine di non modificare negativamente le condizioni ed i processi geomorfologici presenti nell'area.
Criteri di fattibilità in relazione al rischio di alluvioni
Nelle aree caratterizzate da pericolosità per alluvioni rare o di estrema intensità (classe di pericolosità da alluvioni P1), che comprendono quasi interamente i siti dove è prevista la costruzione della nuova struttura ricettiva e del Palazzetto dello Sport, la fattibilità degli interventi non è subordinata ad alcun intervento di messa in sicurezza idraulica.
Nelle aree caratterizzate da pericolosità per alluvioni poco frequenti e frequenti (classi di pericolosità da alluvioni P2 e P3) la fattibilità degli interventi è perseguita secondo quanto disposto dalla L.R. 41/2018, oltre a quanto già previsto dalla pianificazione di bacino.
La fattibilità degli interventi è subordinata alla gestione del rischio di alluvioni con opere idrauliche, opere di sopraelevazione, interventi di difesa locale, ai sensi dell'articolo 8, comma 1 della L.R. 41/2018.
Per le aree soggette ad allagamenti, la fattibilità è subordinata a garantire, durante l'evento alluvionale l'incolumità delle persone, attraverso misure quali opere di sopraelevazione, interventi di difesa locale e procedure atte a regolare l'utilizzo dell'elemento esposto in fase di evento.
Nel caso in esame le aree a pericolosità per alluvioni poco frequenti e frequenti interessano in buona parte la strada di accesso al Palazzetto dello Sport e in minima parte anche l'edificio del Palazzetto dello Sport, la cui fattibilità deve essere vincolata ad una sopraelevazione tale da superare l'altezza dei battenti idraulici ottenuti tramite lo studio idraulico, senza tuttavia determinare alcun aggravio delle condizioni di rischio in altre aree.
La strada di accesso del Palazzetto dello Sport deve essere idraulicamente trasparente e gli attraversamenti sul reticolo idrografico regionale di cui alla L.R. 79/2012 devono essere autorizzati e realizzati ai sensi delle norme vigenti.
Tali opere di messa in sicurezza idraulica devono essere realizzate prima o contestualmente all'attuazione della trasformazione urbanistico-edilizia e dovranno garantire il non aggravio di rischio nelle aree adiacenti.
Criteri di fattibilità in relazione a problematiche connesse alla risorsa idrica
Nell'area interessata dalla Variante di R.U. la risorsa idrica non risulta particolarmente esposta e non presenta un basso grado di protezione, pertanto tutti gli interventi previsti sono fattibili senza alcuna prescrizione particolare in relazione alle problematiche connesse alla risorsa idrica.
In ogni caso la fattibilità degli interventi è subordinata a contenere i possibili rischi d'inquinamento.
Il PTC della Provincia di Siena esclude tutta la zona rilevata per la Variante di R.U. in progetto dalle aree sensibili, pertanto non esiste alcun vincolo a tal riguardo.
Criteri di fattibilità in relazione agli aspetti sismici
Nelle aree caratterizzate da pericolosità sismica locale elevata (S3), in sede di intervento edilizio diretto sono da studiare e approfondire i seguenti aspetti:
- • per quanto riguarda i terreni di fondazione particolarmente scadenti, devono essere effettuate adeguate indagini geognostiche e verifiche geotecniche finalizzate alle verifiche dei cedimenti;
- • per quanto riguarda le zone stabili suscettibili di amplificazione locale, caratterizzate da un alto contrasto di impedenza sismica tra copertura e substrato rigido o entro le coperture stesse entro alcune decine di metri, dovrà essere effettuata una specifica campagna di indagini geofisiche (quali, ad esempio, profili sismici a riflessione o rifrazione, prove sismiche in foro e, ove risultino significative, profili MASW, o MASW-ESAC o interpretazioni congiunte MASW-ESAC e HVSR) e geognostiche che definiscano spessori, geometrie e velocità sismiche dei litotipi sepolti per valutare l'entità del (o dei) contrasti di rigidità sismica tra coperture e bedrock sismico o entro le coperture stesse.
Nelle zone di bordo della valle è preferibile l'utilizzo di prove geofisiche di superficie capaci di effettuare una ricostruzione bidimensionale del sottosuolo, quale quella sismica a rifrazione o riflessione.
Nell'ambito dell'area caratterizzata a pericolosità sismica locale elevata (S3), la valutazione dell'azione sismica (NTC 2018, paragrafo 3.2), da parte del progettista, è supportata da specifiche analisi di risposta sismica locale (in conformità NTC 2018, paragrafo 3.2.2 e paragrafo 7.11.3), nelle fasi di piano attuativo o progettuali. È prescrittivo che lo studio di Risposta Sismica Locale (RSL) sia eseguito su tutta l'area interessata dalla variante di R.U.
Prescrizioni ambientali e mitigazione delle risorse
Componente aria
- Gli spazi a verde e gli spazi della sosta dovranno essere realizzati prevedendo l'utilizzo di specifiche specie arboree, che nel rispetto del contesto paesaggistico ed ambientale di riferimento, consentano l'assorbimento degli inquinanti in atmosfera come indicato nella Delibera di Giunta Regionale nr. 1269 del 19.11.2018 - DCR 18 luglio 2018, n. 72 PRQA - Piano regionale per la Qualità dell'Aria in Toscana - Attuazione intervento Piano U3) Indirizzi per la piantumazione di specifiche specie arboree in aree urbane per l'assorbimento di particolato e ozono. Approvazione Linee Guida.
Sistema delle acque
- Risorsa idropotabile: gli impianti per la distribuzione dell'acqua potabile all'interno dell'edificio dovranno essere dotati di dispositivi per limitarne i consumi. A titolo esemplificativo si possono indicare i seguenti:
- - Vaso WC a ridotto consumo idrico/sciacquoni a basso flusso o a flusso differenziato;
- - Rubinetteria a basso consumo;
- - Docce a flusso ridotto;
- - Riduttori di flusso;
- - Frangigetto;
- - Riduttori di pressione.
- Recupero delle acque meteoriche: si dovranno prevedere idonei sistemi di raccolta delle acque meteoriche correttamente dimensionati secondo le idroesigenze degli spazi verdi.
Suolo
- Gli spazi a parcheggio dovranno essere realizzati con tecnologie e materiali che evitino la completa impermeabilizzazione del suolo, nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di accesso al fabbricato
Risparmio energetico
- Si dovranno utilizzare sia sistemi e soluzioni costruttive a basso consumo energetico che sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. A titolo esemplificativo si possono indicare i seguenti:
- Illuminazione con tecnologia a led;
- Sistemi di riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria a basso consumo energetico (caldaie a condensazione, pompe di calore, ecc.);
- Utilizzo di tecnologie e sistemi architettonici ad alta efficienza energetica;
- Sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, sonde geotermiche, ecc.)
Art. 89.8 Intervento S.D. 2I
Superficie territoriale - mq. 32.408 | ||
Destinazione d'uso | Superficie | Tipo di intervento |
St1 - Servizi e attrezzature di uso pubblico (art. 58.1 comma 11 presenti NTA) | mq.28.577 | Interventi sul patrimonio edilizio esistente |
St3 - Servizi e attrezzature di uso pubblico (art. 58.1 comma 11 presenti NTA) | mq.2.978 |
Descrizione generale dell'intervento e finalità
Gli interventi previsti nell'area costituiscono intervento complementare alla realizzazione del parco fotovoltaico e sportivo e delle attrezzature di interesse collettivo dell'area S.D. 2H.
Prescrizioni generali per gli interventi
Qualunque intervento anche di manutenzione dovrà essere realizzato limitando al minimo possibile le superfici impermeabili e in modo da non interferire con la trama dei fossi e delle scoline presenti nella zona o predisponendo adeguati sistemi che impediscano l'interruzione di tale trama. E' possibile, al fine di minimizzarne l'impatto, ricorrere anche a piccoli movimenti di terra e all'utilizzo di essenze vegetali coerenti con il contesto paesaggistico.
Modalità di attuazione
Intervento diretto.
Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica
Aspetti geologici: Fattibilità F.2 - gli interventi previsti sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA:
Aspetti idraulici:
Fattbilità F.2 - in tutta l'area dovrà essere realizzato un adeguato sistema di smaltimento delle acque meteoriche, sia nelle parti permeabili che in quelle impermeabilizzate, collegato al reticolo idraulico superficiale esistente; compatibilmente con le destinazioni d'uso, si dovrà assicurare la trasparenza idraulica delle pavimentazioni esterne.
Fattbilità F.3- Gli interventi sul patrimonio edilizio esistente o delle infrastrutture e impianti esistenti delle aree St1 ed St3 ricadenti in aree a pericolosità idraulica elevata e molto elevata sono realizzati a condizione che sia assicurata l'assenza o l'eliminazione di pericolo per persone e beni ( anche tramite sistemi di riduzione della vulnerabilità) e che non si determini l'aumento dei rischi e della pericolosità idraulica al contorno.
Nelle aree a pericolosità idraulica elevata e molto elevata non è consentita la realizzazione di nuove volumetrie, impianti o infrastrutture; per tali aree vale quanto specificato agli Artt.100.2.1 e 100.2.2 delle presenti NTA.
Aspetti sismici: Fattibilità F.3 - la realizzazione di nuove volumetrie è vincolata alle prescrizioni di cui all'Art. 100.3, comma 2 e comma 3, punto b):
- - le geometrie e le velocità sismiche dei litotipi sepolti dovranno essere ricostruite attraverso MASW o profili sismici a rifrazione o downhole in base alla tipologia di intervento.
- - ai fini della definizione del rischio di liquefazione dei terreni si dovrà definire attraverso opportune indagini la granulometria dei terreni costituenti il substrato; dovrà essere determinata ed eventualmente monitorata la presenza di falda idrica superficiale attraverso l'installazione di piezometri.
Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 3 - Nessun vincolo.