Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 96 Barriere vegetali

1. Le barriere vegetali sono costituite da fasce boscate ad alta densità (copertura pari al 100%) con impianto irregolare. Sono composte da specie arboree ed arbustive molto resistenti alle emissioni inquinanti atmosferiche e sonore, in grado di assorbire e trattenere polveri, fumi e rumore.
2. In relazione alle prestazioni richieste variano la composizione specifica, la densità e la morfologia di impianto delle barriere vegetali che, in rapporto alla funzione specifica che devono assolvere, si dividono in:
  • barriere visive
  • barriere frangivento
  • barriere antipolveri ed antirumore

3. Salvo specifica e diversa indicazione nelle tavv. "Usi del suolo e modalità d'intervento", nella realizzazione delle barriere vegetali si dovranno rispettare le seguenti indicazioni:
  1. barriere visive: dovranno essere costituite da fasce alberate, monofilare con sesto d'impianto fitto o rado e spessore minimo pari a 5-6 metri, o plurifilare con sesto d'impianto fitto o rado e disposizione a quinconce. In alcuni casi saranno da preferire specie a foglie persistenti;
  2. barriere frangivento: dovranno essere costituite da fasce alberate monofilare o plurifilare, composte dalle specie Tamerix gallica, Populus nigra, Populus nigra italica ed organizzate secondo le disposizioni previste per le barriere visive. Sono possibili integrazioni con specie arbustive;
  3. barriere antipolveri ed antirumore: dovranno essere costituite da fasce boscate di spessore minimo pari a 18 ml. (ottimale 30 ml.) ad alta densità di impianto. Le specie arboree ed arbustive dovranno essere selezionate in considerazione del portamento e delle caratteristiche dell'apparato fogliare, una quota parte delle quali dovrà essere a foglie persistenti per garantire l'efficacia della barriera durante tutto l'anno.