Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 139 UMI S.D. 3A

superficie territoriale mq.15.950
totale Sn (mq.)
nuova edificazione R/T1.0001.000nuova edificazione
30posti letto Tr

Descrizione generale dell'intervento e finalità:

L'intervento nella parte sud del nucleo di Mulino dell'Elsa si dovrà configurare in primo luogo come riqualificazione degli spazi aperti, sia a carattere collettivo e pubblico che privato. Il progetto dovrà pertanto essere incentrato sulla ridefinizione degli spazi di pertinenza delle case esistenti, attualmente costituiti per lo più da semplici slarghi o spiazzi, scarsamente mantenuti e curati, individuando anche spazi verdi e piccoli parcheggi, delimitando inoltre in maniera più chiara le aree per la circolazione carrabile.
Il tema fondamentale da affrontare sarà il recupero di quelli che sono correntemente interpretati come i retri e sono come tali fortemente trascurati.
Dovranno essere messi a dimora elementi vegetali idonei a costituire un filtro di tipo visivo rispetto alla viabilità principale.
Dato il considerevole frazionamento delle proprietà nell'area, al fine di conseguire l'obiettivo di riqualificazione, dovrà essere messo a punto una sorta di progetto-quadro di iniziativa pubblica o privata sulla base del quale potranno successivamente essere attuati i singoli interventi in più fasi. Tale progetto quadro potrà essere proposto anche relativamente ad ambiti ridotti rispetto all'intera UMI S.D.3A purché le proposte siano adeguatamente organiche ed integrate e non inficino l'obiettivo primario di riqualificazione.
Data la particolare natura dell'intervento il progetto-quadro verrà sottoposto alla valutazione della Commissione Edilizia.

Prescrizioni generali per gli interventi:

I progetti proposti, relativamente ai singoli edifici, alle relative aree di pertinenza e agli spazi aperti dovranno essere adeguatamente organici e integrati al fine di non inficiare l'obiettivo primario di riqualificazione generale.
I manufatti più degradati dovranno in ogni caso essere demoliti.
I nuovi volumi previsti per le attività ricettive (ai sensi della L.R.42/2000 e s.m.i. e del relativo Regolamento d'attuazione) o pubblici esercizi dovranno essere collocati nella parte a quota più alta, caratterizzata da una buona visuale panoramica.
L'impianto dei nuovi edifici dovrà avere carattere unitario e compatto utilizzando materiali coerenti con il delicato contesto e dovranno essere utilizzati metodi per la produzione di energia rinnovabile adottando soluzioni progettuali integrate all'architettura e compatibili con il contesto paesistico.
Data la delicata situazione paesistica dovranno essere effettuate specifiche valutazioni di compatibilità paesistico-ambientale e di impatto sul paesaggio mirate alla verifica del corretto inserimento paesaggistico-ambientale nel rispetto delle sue caratteristiche complessive (morfologia, architettura, vedute, essenze vegetali, ecc. ) verificando l'effettiva incidenze sulle risorse degli interventi.

Modalità di attuazione:

Intervento diretto sulla base di progetto quadro.

Norme transitorie:

In attesa della definizione del progetto-quadro, per gli edifici esistenti sono ammessi interventi fino alla riqualificazione di tipo 3 (rq3).

Dimensionamento:

Il dimensionamento residenziale massimo (Superficie netta - Sn) è quello indicato nella scheda "Dimensionamento residenziale" UTOE VI "La Valle dell'Elsa" (Allegato A presenti N.T.A.).
Il dimensionamento turistico ricettivo massimo (posti letto) è quello indicato nella scheda "Dimensionamento strutture turistico- ricettive" UTOE VI "La Valle dell'Elsa" (Allegato B presenti N.T.A.)