Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 94.1 Articolazione degli interventi di Riqualificazione RQ - Aree residenziali, turistico-ricettive e commerciali

1 - Tali aree sono relative ad ambiti interessati da interventi di riorganizzazione del tessuto urbanistico-edilizio o da interventi di nuova edificazione.

2 - Vale la disciplina generale di cui all'art. 94 delle presenti norme.

3 - Gli interventi sono singolarmente individuati, nelle Tavole "Usi del suolo e modalità di intervento" in scala 1.2.000, dalla sigla RQ seguita da un numero progressivo.

4 - Gli interventi di Riqualificazione RQ sono individuati tenendo conto del dimensionamento del Piano Strutturale relativamente alle diverse UTOE. Nell'Allegato 2" alle presenti norme saranno riportate tabelle riepilogative con l'eventuale residuo rispetto al dimensionamento massimo previsto dal Piano Strutturale.

5 - Gli interventi sono da attuarsi secondo i parametri e le prescrizioni di seguito indicati.

6 - utoe 2

RQ1 - "Cavallano"

  • - Descrizione intervento: riqualificazione di un area degradata attualmente occupata da manufatti non di pregio in stato di rudere. L'intervento consiste nella demolizione dei ruderi, ricostruzione di un edificio residenziale e sistemazione a resede privato dell'area di pertinenza.
  • - RQ1.1
  • - Parametri urbanistici:

o Sn massima mq. 150

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Rapporto di copertura max. 30%

  • - Modalità di intervento: Intervento diretto previo Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 NTA).

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

Aspetti geologici: Fattibilità F.3 - gli interventi sono sottoposti alle prescrizioni di cui all'Art.100.1.3, commi 1-6 delle presenti NTA. In ragione dell'assetto morfologico e litologico dei terreni si dovranno osservare le seguenti prescrizioni:

  • - dovranno eseguirsi verifiche di stabilità da realizzarsi in condizioni dinamiche.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: Fattibilità F.3 - la realizzazione degli interventi di demolizione e ricostruzione è vincolata alle prescrizioni di cui all'Art. 100.3, comma 2 e comma 3, punto b):

  • - le geometrie e le velocità sismiche dei litotipi sepolti dovranno essere ricostruite attraverso MASW o profili sismici a rifrazione o downhole in base alla tipologia di intervento.

Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 1 - Vincolo elevato. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.2 della disciplina del PTCP2010.

RQ2 - "Il Merlo"

  • - Descrizione intervento: l'intervento consiste nella realizzazione di una quota residua della lottizzazione scaduta ATPA2 della quale rimane un solo lotto edificabile. Il resto delle aree riguardano interventi sul patrimonio edilizio esistente, le categorie di intervento attribuite sono individuate nella Tavola "b1 - Usi del suolo e modalità di intervento". Le aree di seguito riportate indicano la disciplina per gli interventi ancora da realizzare.
  • - RQ2.1
  • - Parametri urbanistici:

o Sn massima mq. 400

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Rapporto di copertura max. 40%

  • - Modalità di intervento:

o Intervento diretto

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente: la fattibilità è assegnata in coerenza alla tabella dell'Art.104 delle presenti NTA, in relazione ai tipi di intervento e alle condizioni di pericolosità geologica e idraulica riportate rispettivamente nelle TAVV. 2.6 e 2.5 del Piano Strutturale.

Fattibilità degli interventi di completamento edilizio

Aspetti geologici: Fattibilità F.3 - gli interventi di nuova edificazione sono sottoposti alle prescrizioni di cui all'Art.100.1.3 commi 1-6 delle presenti NTA, in particolare:

  • - dovranno eseguirsi verifiche di stabilità post operam da realizzarsi in condizioni dinamiche;
  • - la realizzazione di fronti verticali o subverticali temporanei o permanenti deve essere effettuata nel rispetto delle verifiche di sicurezza relative agli stati limite ultimi (SLU) e delle analisi relative alle condizioni di esercizio (SLE); per i fronti di altezza superiore ai 2 mt. dovranno essere previste armature di sostegno delle pareti.

La sistemazione delle aree a verde dovrà avvenire anche perseguendo l'obiettivo di garantirne la stabilità, realizzando se necessario gradonature o muretti di sostegno nelle aree a maggior pendenza.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: Fattibilità F.3 - la realizzazione degli interventi di demolizione e ricostruzione / nuova costruzione / realizzazione di volumetrie in ampliamento è vincolata alle prescrizioni di cui all'Art. 100.3, comma 2 e comma 3, punto b):

  • - le geometrie e le velocità sismiche dei litotipi sepolti dovranno essere ricostruite attraverso MASW o profili sismici a rifrazione o downhole in base alla tipologia di intervento.

Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 3 - Nessun Vincolo.

RQ9 - "Il Merlo"

  • - Descrizione intervento: l'intervento consiste nel recupero residenziale di un ex annesso, oggi adibito a magazzino, nel completamento dell'area attraverso la realizzazione di un nuovo edificio e nella sistemazione a resede privato dell'area di pertinenza.
  • - RQ9.1
  • - Parametri urbanistici:

o Sn massima (nuova edificazione e addizioni volumetriche art. 80 comma 9) mq. 250

o Sn (recupero) mq. 70

o Intervento di nuova edificazione:

* Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle;

* Rapporto di copertura max. 40%

  • - Destinazione d'uso ammesse:

o Residenza di cui all'art. 51 delle presenti NTA con esclusione delle articolazioni di cui ai commi 3 e 4.

  • - Categorie di intervento per gli edifici esistenti: è ammesso il recupero dell'ex annesso con destinazione residenziale attraverso interventi di ristrutturazione edilizia (art. 80 comma 5 presenti NTA) nonché interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche (art. 80 comma 7 presenti NTA). Sono consentite, inoltre, addizioni volumetriche non assimilate alla ristrutturazione edilizia di cui all'art. 80 comma 9 presenti NTA. L'altezza relativa agli interventi di ampliamento non potrà essere superiore a quella dell'edificio esistente.
  • - Criteri e prescrizioni specifiche: il progetto dovrà essere connotato della massima attenzione all'inserimento paesaggistico nonché all'integrazione con l'esistente e alle sistemazione degli spazi esterni evitando, in generale, opere che comportano eccessivi movimenti di terra e che ne possano fortemente alterare la conformazione attuale. La realizzazione dell'intervento è subordinata alla cessione dell'area destinata a verde pubblico (Vg) individuata nella Tav. "b1 Usi del suolo e modalità di intervento".
  • - Modalità di intervento: Intervento diretto previo Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 NTA).

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

Aspetti geologici:

Fattibilità F.1 - Le aree a verde potranno realizzarsi senza particolari prescrizioni.

Fattibilità F.3 - gli interventi di trasformazione sono sottoposti alle prescrizioni di cui all'Art.100.1.3 commi 1-6 delle presenti NTA, In particolare:

  • - dovranno eseguirsi verifiche di stabilità post operam da realizzarsi in condizioni dinamiche;
  • - la realizzazione di fronti verticali o subverticali temporanei o permanenti deve essere effettuata nel rispetto delle verifiche di sicurezza relative agli stati limite ultimi (SLU) e delle analisi relative alle condizioni di esercizio (SLE); per i fronti di altezza superiore ai 2 mt. dovranno essere previste armature di sostegno delle pareti.

La sistemazione delle aree a verde dovrà avvenire anche perseguendo l'obiettivo di garantirne la stabilità, realizzando se necessario gradonature o muretti di sostegno nelle aree a maggior pendenza.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: nelle aree a Fattibilità F.3 per gli aspetti sismici, gli interventi sono vincolati alle prescrizioni di cui all'Art. 100.3, comma 2 e comma 3, punto b):

  • - le geometrie e le velocità sismiche dei litotipi sepolti dovranno essere ricostruite attraverso MASW o profili sismici a rifrazione o downhole in base alla tipologia di intervento: la campagna geofisica dovrà essere programmata in modo da poter individuare eventuali contrasti di impedenza sismica al contatto fra i diversi terreni che costituiscono il substrato e che possono indurre cedimenti differenziali;

Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 3 - Nessun Vincolo.

RQ3 - "La Corsina"

  • - Descrizione intervento: l'intervento consiste nella realizzazione di una quota residua della lottizzazione scaduta ATPA1. Il resto delle aree riguardano interventi sul patrimonio edilizio esistente, le categorie di intervento attribuite sono individuate nella Tavola "b2 - Usi del suolo e modalità di intervento". Le aree di seguito riportate indicano la disciplina per gli interventi ancora da realizzare.
  • - Modalità di intervento: Intervento diretto.
  • - RQ3.1

o Sn massima mq. 416

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Superficie coperta max. mq. 350. Dal computo della Superficie coperta è esclusa la superficie a parcheggio nei limiti dell'obbligo della L.122/89

  • - RQ3.2

o Sn massima mq. 414

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Superficie coperta max. mq. 350. Dal computo della Superficie coperta è esclusa la superficie a parcheggio nei limiti dell'obbligo della L.122/89

  • - RQ3.3

o Sn massima mq. 414

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Superficie coperta max. mq. 350. Dal computo della Superficie coperta è esclusa la superficie a parcheggio nei limiti dell'obbligo della L.122/89

  • - RQ3.4

o Sn massima mq. 415

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o superficie coperta max. mq. 350. Dal computo della Superficie coperta è esclusa la superficie a parcheggio nei limiti dell'obbligo della L.122/89

  • - RQ3.5

o Sn massima mq. 542

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Superficie coperta max. mq. 350. Dal computo della Superficie coperta è esclusa la superficie a parcheggio nei limiti dell'obbligo della L.122/89

  • - RQ3.6

o Sn massima mq. 501

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Superficie coperta max. mq. 350. Dal computo della Superficie coperta è esclusa la superficie a parcheggio nei limiti dell'obbligo della L.122/89

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

Aspetti geologici: Fattibilità F.3 - gli interventi di nuova edificazione sono sottoposti alle prescrizioni di cui all'Art.100.1.3 commi 1-6 delle presenti NTA. In ragione dell'assetto morfologico e litologico dei terreni si dovranno in particolare osservare le seguenti prescrizioni:

  • - dovranno eseguirsi verifiche di stabilità da realizzarsi in condizioni dinamiche;
  • - La presenza di falda idrica nel sottosuolo dovrà essere accertata ed eventualmente monitorata mediante istallazione di un opportuno numero di piezometri.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.

Vulnerabilità degli acquiferi: Le aree ricadenti in classe di sensibilità 3 non sono soggette a vincoli. Le aree ricadenti in classe di sensibilità 2 - Vincolo medio sono soggette alle prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.

RQ4 - "Casole - Consorzio agrario"

  • - Descrizione intervento: L'intervento consiste nella riqualificazione dell'area del Consorzio agrario di Casole attraverso l'introduzione di attrezzature commerciali anche di media distribuzione.
  • - RQ4.1
  • - Criteri e prescrizioni specifiche:

o il progetto potrà prevedere sia il recupero degli edifici esistenti attraverso interventi di ristrutturazione edilizia che interventi di riassetto dell'area con la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti senza modifica della superficie esistente (Sn+Sa); dovrà essere connotato della massima attenzione all'inserimento paesaggistico, alle sistemazione degli spazi esterni evitando, in generale, opere che comportano eccessivi movimenti di terra e che ne possano fortemente alterare la conformazione attuale;

o per quanto riguarda gli spazi di sosta e gli spazi aperti si dovranno adottare soluzioni "leggere", impiegando forme semplici e materiali locali;

o i parcheggi che saranno dimensionati in coerenza con la nuova destinazione (ai sensi degli artt. 4 e 5 delle presenti NTA) potranno essere realizzati anche in interrato, qualora esterni saranno realizzati utilizzando materiali permeabili o semipermeabili.

  • - Dimensionamento commerciale di media distribuzione: Slp max mq. 600
  • - Modalità di intervento: Intervento diretto previo Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 NTA).

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

Aspetti geologici: Fattibilità F.2 - gli interventi sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.

Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.

RQ5 - "Casole - Area turistico ricettiva SP 27"

  • - Descrizione intervento: L'intervento consiste nell'ampliamento dell'edificio esistente per realizzare strutture di supporto all'attività turistico-ricettiva di tipo alberghiero esistente o aumentare la capacità ricettiva nel rispetto del dimensionamento di cui all'Allegato 2 alle presenti NTA.
  • - RQ5.1
  • - Parametri urbanistici:

o Sn massima (di ampliamento) mq. 250

o L'altezza relativa all'ampliamento non potrà essere superiore a quella degli edifici esistenti.

  • - Criteri e prescrizioni specifiche: il progetto di ampliamento, dovrà essere connotato della massima attenzione all'inserimento paesaggistico nonché all'integrazione con l'edificio esistente e alle sistemazione degli spazi esterni evitando, in generale, opere che comportano eccessivi movimenti di terra e che ne possano fortemente alterare la conformazione attuale.
  • - Modalità di intervento: Intervento diretto previo Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 NTA).
  • - Categorie di intervento per gli edifici esistenti: sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia (art. 80 comma 5 presenti NTA) con esclusione delle addizioni funzionali (punto d5), nonché interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche (art. 80 comma 7 presenti NTA).

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

Aspetti geologici:

Fattibilità F.2 - gli interventi di completamento sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA.

Le nuove volumetrie dovranno possibilmente essere realizzate al di fuori delle aree classificate in P.F.3: nel caso si renda necessario impegnare quest'area con nuovi volumi, si dovranno rispettare le prescrizioni per le aree a Fattibilità F.3 di cui all'Art.100.1.3 commi 1-7 delle NTA.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.

Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio Gli interventi sono soggetti alle prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.

RQ6 - "La Corsina - Via Martiri di Montemaggio"

  • - Descrizione intervento: L'intervento consiste nella realizzazione di un edificio residenziale singolo plurifamiliare (max 4 unità abitative) e nella sistemazione a resede privato dell'area di pertinenza.
  • - RQ6.1
  • - Parametri urbanistici:

o Sn massima mq. 400

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Rapporto di copertura max. 30%

  • - Criteri e prescrizioni specifiche: la realizzazione dell'intervento è subordinata alla realizzazione di opere di riqualificazione del contesto con particolare attenzione alla risoluzione finale della strada di accesso individuando un'adeguata soluzione progettuale tale da permettere ai mezzi privati e di soccorso di cambiare senso di marcia senza ostruire la carreggiata principale.
  • - Modalità di intervento: Intervento diretto previo Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 NTA).

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

Aspetti geologici: Nell'area a Fattibilità F.2 gli interventi di nuova edificazione sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA. In ragione dell'assetto morfologico e litologico dei terreni si dovranno osservare le seguenti prescrizioni:

  • - La presenza di falda idrica nel sottosuolo dovrà essere accertata ed eventualmente monitorata mediante istallazione di un opportuno numero di piezometri.
  • - Le nuove volumetrie dovranno possibilmente essere realizzate al di fuori dell'area classificata in PFE (Fattibilità F.3). Nel caso si renda necessario impegnare quest'area con nuovi volumi, si dovranno rispettare le prescrizioni di cui all'Art.100.1.3 commi 1-7 delle presenti NTA.
  • - La sistemazione delle aree a verde dovrà avvenire anche perseguendo l'obiettivo di garantirne la stabilità, realizzando se necessario gradonature o muretti di sostegno nelle aree a maggior pendenza.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: Fattibilità F.2 - valgono le prescrizioni di cui al comma 1 dell'Art.100.3 delle NTA.

Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. L'area è soggetta alle prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.

7 - utoe 7

RQ8 - "Pievescola"

  • - Descrizione intervento: L'intervento consiste nella realizzazione di un edificio residenziale singolo e nella sistemazione a resede privato dell'area di pertinenza.
  • - RQ8.1
  • - Parametri urbanistici:

o Sn massima mq. 160

o Altezza massima 2 piani. In caso di terreno in pendio l'edificio dovrà aderire al dislivello con 1 piano a monte e 2 piani a valle.

o Rapporto di copertura max. 40%

  • - Criteri e prescrizioni specifiche: la realizzazione dell'intervento è subordinata alla cessione dell'area destinata a parcheggio pubblico (Ms) e individuata sulla Tav. "b7 Usi del suolo e modalità di intervento".
  • - Modalità di intervento: Intervento diretto previo Progetto Unitario di Massima (art. 96 comma 4 NTA).

Prescrizioni specifiche di Fattibilità geologica idraulica e sismica

Aspetti geologici: Fattibilità F.2 - gli interventi sono sottoposti ai normali vincoli di cui all'Art.100.1.2 delle presenti NTA. La presenza di falda idrica nel sottosuolo dovrà essere accertata ed eventualmente monitorata mediante istallazione di un opportuno numero di piezometri.

Aspetti idraulici: Fattibilità F.1 - fattibilità senza particolari prescrizioni.

Aspetti sismici: Fattibilità F.3 - la realizzazione di nuove volumetrie nell'area RQ8.1 è vincolata alle prescrizioni di cui all'Art. 100.3, comma 2 e comma 3, punto b):

  • - l'entità del contrasto di rigidità sismica dei terreni tra coperture e bedrock sismico dovrà essere valutata tramite attraverso MASW o profili sismici a rifrazione o downhole in base alla tipologia di intervento.

Vulnerabilità degli acquiferi: Classe di sensibilità 2 - Vincolo medio. Valgono le prescrizioni di cui all'Art. 10.1.3 della disciplina del PTCP2010.