Norme tecniche di attuazione del Regolamento Urbanistico

Art. 104 Attribuzione della fattibilità per gli interventi in territorio extraurbano

1 - Nel territorio extraurbano l'assegnazione della fattibilità in relazione ai tipi di intervento e alle condizioni di pericolosità geomorfologica e idraulica riscontrate dovrà avvenire secondo i criteri riportati nella seguente tabella:

FATTIBILIA'
PERICOLOSITA'
IDRAULICA
PERICOLOSITA'
GEOLOGICA
TIPO DI INTERVENTO I.1 I.2 I.3
PIE
PI3
I.4
PIME
PI4
G.2
PF2
G.3
PFE
PF3
G.4
PFME
PF4
Interventi sul patrimonio edilizio esistente senza ampliamenti e senza
aumento del carico urbanistico, persone o beni. Interventi di
Manutenzione Ordinaria e straordinaria che non comportino
sovraccarichi sul terreno e/o sulle fondazioni. Demolizione senza
ricostruzione.
F.1 F.2 F.2 F.2 F.1 F.2 F.2
Interventi di Restauro, Risanamento Conservativo, e Ristrutturazione
Edilizia sul patrimonio edilizio esistente senza ampliamenti eccetto
opere murarie di piccole dimensioni o temporanee anche connesse al
verde attrezzato, piccoli volumi tecnici, di servizio, per funzioni igenico
-sanitarie. Demolizione e ricostruzione come da punti d3, Art.80.
F.1 F.2 F.3(2) F.3(2) F.2 F.3(5) F.3(6)
Nuova edificazione ed interventi sul patrimonio edilizio esistente con
ampliamenti, sopraelevazioni ed altri interventi che comportino
sovraccarichi sul terreno e/o sulle fondazioni. Demolizione e
ricostruzione configurabile come Sostituzione Edilizia.
F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Verde attrezzato senza opere murarie, parchi in genere, aree
destinate alla tutela e ripristino ambientale.
F.1 F.2 F.3(2) F.3(2) F.1 F.2 F.3(2)
Impianti sportivi all'aperto, piste ciclabili anche con edifici di servizio
(tribune, spogliatoi e costruzioni accessorie).
F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) F.3(6)
Ampliamento di sede stradale o realizzazione di nuovi brevi tratti di
viabilità (strade di accesso)
F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.2 F.3(6)
Nuova viabilità. F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Parcheggi pubblici/privati a raso < 500 mq F.1 F.2 F.3(2) na(3) F.2 F.2 na(4)
Parcheggi pubblici/privati a raso > 500 mq, parcheggi pubblici/privati
con sbancamenti o riporti o in sotterraneo.
F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Piccoli edifici ed impianti di servizio di strutture a rete inferiori a 50 mq
(acquedotto, impianti adduzione e distribuzione gas, cabine di
trasformazione ENEL, impianti di telefonia fissa e mobile). Torri
antiincendio.
F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Giardini, coltivazioni specializzate, orti, serre con copertura stagionale. F.1 F.2 na(3) na(3) F.1 F.1 F.2
Serre con copertura permanente. F.1 F.2 na(3) na(3) F.1 F.2 na(4)
Annessi agricoli e manufatti per alloggio bestiame, tettoie, scuderie e
altri annessi di servizio precari con funzione agricola e zootecnica con
dimensioni < 50 mq.
F.1 F.2 F.3(2) F.3(2) F.1 F.2 na(4)
Annessi agricoli e manufatti per alloggio bestiame, tettoie, scuderie e
altri annessi di servizio con funzione agricola e zootecnica con
dimensioni > 50 mq.
F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Depositi all'aperto. F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.2 na(4)
Invasi e laghetti collinari. F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Piscine all'aperto e relativi locali di servizio planimetricamente < 50 mq. F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.2 na(4)
Piscine all'aperto e relativi locali di servizio planimetricamente > 50 mq. F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Scavi e riporti planimetricamente superiori a 50 mq o di altezza non
modesta.
F.1 F.2 na(3) na(3) F.2 F.3(5) na(4)
Scavi e sbancamenti per la messa in opera delle reti di distribuzione;
riporti planimetricamente inferiori a 50 mq.
F.1 F.2 na(3) na(3) F.1 F.3(5) na(4)

(1) - Le aree di pertinenza fluviale definite ai sensi delle A.d.B. competenti, potranno essere oggetto di previsioni edificatorie non diversamente localizzabili da realizzarsi comunque nel rispetto degli obiettivi di recupero e rinaturalizzazione degli ecosistemi fluviali.

(2) - Gli interventi non devono determinare pericolo per persone e beni, non devono aumentare le pericolosità in altre aree e, ove necessario, dovranno essere adottate idonee misure per ridurre la vulnerabilità.

(3) - Non sono da prevedersi nuove edificazioni o trasformazioni dell'esistente fino all'esecuzione di specifici studi idraulici sulla base della piena con tempo di ritorno duecentennale. In aree soggette ad esondazione per piene con tempi di ritorno fino 200 anni non sono da prevedersi interventi di nuova edificazione o di nuove infrastrutture per i quali non sia dimostrabile il rispetto di condizioni di sicurezza o non sia prevista la preventiva o contestuale realizzazione di interventi di messa in sicurezza per eventi con tempo di ritorno di 200 anni.

(4)- Non sono da prevedersi interventi di nuova edificazione o di nuove infrastrutture che non siano subordinati alla preventiva esecuzione di interventi di consolidamento, bonifica, protezione e sistemazione.

(5) - Possono essere realizzati quegli interventi per i quali venga dimostrato che non determinano condizioni di instabilità e che non modificano negativamente i processi geomorfologici presenti nell'area; della sussistenza di tali condizioni deve essere dato atto nel titolo abilitativo all'attività edilizia.

(6) - Relativamente agli interventi per i quali sia dimostrato il non aggravio delle condizioni di instabilità dell'area, nel titolo abilitativo all'attività edilizia è dato atto della sussistenza dei seguenti criteri: a) previsione, ove necessario, di interventi mirati a tutelare la pubblica incolumità, a ridurre la vulnerabilità delle opere esposte mediante consolidamento o misure di protezione delle strutture per ridurre l'entità di danneggiamento; b) installazione di sistemi di monitoraggio per tenere sotto controllo l'evoluzione del fenomeno.