Schede normative di riferimento per gli interventi

C. Casanuova- 058

Scheda normativa n° 058

Scheda rilievo n° 047

Casa Casanuova

Una foto che ritrae una parte delle strutture edificate
Schema di riferimento per l'individuazione dei fabbricati: la vista schematica dall'alto mostra la distribuzione dei fabbricati numerandoli progressivamente

Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

L'ambito di Casanuova appare oggi profondamente trasformato rispetto alla probabile configurazione originaria: la ristrutturazione realizzata per adattare gli spazi ad una destinazione d'uso residenziale/ricettiva ha scongiurato l'abbandono ed il degrado, intervenendo sugli edifici in maniera sostanzialmente corretta, anche se alcune opere, in particolare quelle sulle coperture e la chiusura di alcuni locali con l'aggiunta dei serramenti alle aperture, hanno effettivamente portato ad organismi edilizi differenti (in questa sede non è possibile, peraltro, valutare le modifiche apportate nella distribuzione interna); più radicale è l'effetto di alterazione nel trattamento degli spazi aperti: tutto lo spazio di pertinenza ed il giardino sono assai accuratamente organizzati e mantenuti ma non corrispondono alle caratteristiche rurali, soprattutto per l'introduzione di siepi a delimitare le aree in prossimità degli edifici e di cespugli ornamentali.
Pertanto si prevede un intervento di sostanziale mantenimento per i corpi di fabbrica esistenti e di trasformazione con l'obiettivo di consolidare l'attività in corso, aumentando l'offerta ricettiva con nuovi appartamenti turistici (una ventina circa).
Questi saranno ospitati in alcuni nuovi fabbricati disposti nella parte dell'ambito in pendio, verso il centro antico di Casole, secondo l'impianto rappresentato nello schema allegato; gli edifici saranno di uno/due piani, anche sfalsati per assecondare l'andamento altimetrico del terreno e consentire accessi differenziati e diretti a diverse quote, e complessivamente la superficie netta non potrà superare 970 mq.; potranno dunque essere articolati planimetricamente e volumetricamente ma il progetto non dovrà in alcun modo imitare artificiosamente la complessità degli insediamenti rurali o dei piccoli borghi che è l'esito della stratificazione di una serie di interventi diffusi nel tempo anche disomogenei fra loro; in questo senso è altresì consentito l'uso di materiali e finiture non tradizionali; non è comunque ammessa la costruzione di piani interrati.
E' inoltre prevista la realizzazione di un nuovo edificio adibito specificamente a ristorante da localizzare nell'area pianeggiante di fronte al nucleo esistente e dotato di un proprio spazio di parcheggio a raso, con le stesse caratteristiche di quello già presente; la superficie complessiva del nuovo volume non potrà essere superiore a 250 mq. (Sn + Sa).
E' infine ammesso l'ampliamento parziale del fabbricato di servizio alla piscina fino ad una superficie netta massima di 75 mq.
E' consentita la realizzazione di pergolati in prossimità degli edifici e come collegamento dei diversi corpi di fabbrica purchè essi siano realizzati con struttura leggera in metallo o legno. Non potranno invece essere realizzate tettoie a protezione degli ingressi.
Nella sistemazione esterna dovrà essere accuratamente piantumata con alberature di specie autoctone la fascia lungo la strada al margine dell'ambito; nella parte di nuovo insediamento dovrà essere evitato il tipo di impianto di siepi a delimitazione degli spazi utilizzato in quella esistente; non potranno essere ulteriormente incrementate le superfici impermeabilizzate con eccezione della zona della piscina, dei percorsi pedonali e degli spazi di accesso a ridosso degli edifici.
Contestualmente all'intervento dovrà essere inoltre attuata un'opera di riqualificazione della strada che collega il luogo al versante orientale del centro antico di Casole.

edificio 001: riqualificazione di tipo 2;

edificio 002: riqualificazione di tipo 2.

Modalità di attuazione:

intervento diretto previo progetto unitario di massima.

Fattibilità geologica:

classe 1 per gli edifici esistenti e per l'area di pertinenza;
classe 2 per gli edifici di nuova realizzazione, compresi gli interrati.