Schede normative di riferimento per gli interventi
C. Tremolini- 152
Tipi di intervento e prescrizioni particolari:
L'ambito è interessante sia per la collocazione paesaggistica e per l'impianto planivolumetrico in relazione con l'andamento altimetrico del terreno; l'operazione di recupero in corso, riguardante la sola casa colonica, dovrà essere completata coinvolgendo anche i volumi minori, ora in stato di avanzato degrado: per questo delicato intervento, che in alcuni casi si configura quasi come ricostruzione, salvaguardando il più possibile le strutture esistenti, si ritiene indispensabile la messa a punto di un progetto complessivo. In particolare questo potrà avvenire contestualmente alla realizzazione nell'ambito stesso di una nuova attività di centro di equitazione non agonistica; a tale scopo si prevede la costruzione di strutture quali recinti, tondino, rettangolo, paddox e concimaia (con materiali coerenti al luogo quali legno e pietra) e di nuovi volumi edificati: i box (altezza massima 2.5 ml., superficie coperta massima di 360 mq.), il fienile (altezza massima 4 ml., superficie coperta massima di 100 mq.) ed un locale di servizio (altezza massima 2.5 ml., superficie coperta massima di 40 mq.), impiegando materiali, tecnologie e finiture tradizionali (pietra, laterizio e legno); l'edificazione dovrà dare luogo ad un unico fabbricato ubicato a valle della casa colonica, verso ovest. Dovrà essere adeguatamente progettato anche il trattamento del suolo, evitando l'introduzione di elementi estranei al contesto rurale; dovrà inoltre essere definito dettagliatamente il sistema di smaltimento delle acque e quello dei liquami.
edifici 001, 002, 003 e 004: conservazione di tipo 2.
Modalità di attuazione:
intervento diretto previo progetto unitario di massima.
Fattibilità geologica:
classe 1 per l'area di pertinenza;
classe 2 per gli edifici.