Schede normative di riferimento per gli interventi

Casa Paradiso - Barbena- 155

Scheda normativa n° 155

Scheda rilievo n° 151

Casa Paradiso-Barbena

Una foto che ritrae una parte delle strutture edificate
Schema di riferimento per l'individuazione dei fabbricati: la vista schematica dall'alto mostra la distribuzione dei fabbricati numerandoli progressivamente

Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

L'ambito, che ricade nel Sottosistema ambientale V2, è molto interessante per la posizione panoramica e il suo impianto planivolumetrico in stretto rapporto con l'andamento altimetrico del terreno e per le caratteristiche anche tipologiche e decorative degli edifici; il podere necessita, viste le condizioni nelle quali versa, di un recupero generale. La nuova destinazione d'uso sarà di tipo turistico ricettivo o (ai sensi della L.R. 42/2000 e s.m.i. e del relativo Regolamento d'attuazione), per un numero di posti letto complessivamente pari a 50 unità: nella casa padronale saranno localizzati camere e locali di uso collettivo, mentre negli altri edifici saranno ospitati mini-appartamenti e la sala ristorazione con la cucina.
Si prevedono interventi di conservazione per buona parte dei fabbricati esistenti (per un volume pari a 2800 mc.); non saranno ammesse alterazioni sostanziali del funzionamento statico o modifiche della gerarchia statica e della distribuzione delle sollecitazioni se non in porzioni limitate del fabbricato mantenendo in generale le caratteristiche strutturali esistenti. Le tecnologie utilizzate per consolidamenti e rifacimenti dovranno essere compatibili con la struttura architettonica originaria (solaio e coperture in legno, ad esempio); gli interventi potranno anche prevedere l'uso di tecniche non tradizionali, purchè il ricorso a esse sia strumentale alla conservazione del fabbricato o di una sua parte.
All'esterno potranno essere previsti dei pergolati con struttura leggera in legno o metallo; non potranno però essere inserite tettoie a protezione di ingressi o aperture in genere, anche se di dimensione contenuta. La costruzione non dovrà in nessun caso implicare rilevanti rimodellamenti del suolo; scavi o riporti sono consentiti esclusivamente allo scopo di regolarizzare gli spazi di accesso a ridosso degli ingressi agli appartamenti anche con l'inserimento di muretti di contenimento in pietra; più in generale, muri bassi di sostegno potranno contribuire a definire spazi di pertinenza e percorsi, anche con scalette o rampe; il trattamento del suolo potrà anche prevedere in parte l'introduzione di bassi terrazzamenti erbosi.
Un tema fondamentale che dovrà essere sviluppato infatti in sede di progettazione di dettaglio sarà quello della sistemazione del suolo e più in generale del sistema degli spazi aperti. Le superfici impermeabilizzate saranno limitate a percorsi e spazi di accesso a ridosso degli edifici e delle aree eventualmente destinate alla piscina ed a attrezzature sportive, anche con gradoni; i servizi di pertinenza della piscina e i locali tecnici relativi dovranno essere ricavati all'interno del volume seminterrato corrispondente all'ingombro della vasca stessa e derivante dalla differenza di quota.
L'area per il parcheggio avrà pavimentazione semipermeabile e potrà essere coperta da pergolato con struttura leggera in legno o metallo.
Il progetto delle aree verdi dovrà impiegare un catalogo di specie appartenenti al contesto rurale locale, con il divieto di utilizzo di piante ornamentali estranee, anche allo scopo di rendere meno forte l'impatto del nuovo intervento dal punto di vista paesaggistico; la composizione si dovrà ispirare alla semplicità, non priva di eleganza, degli ambiti effettivamente rurali evitando di distribuire in maniera casuale gruppetti di alberi o cespugli o di suddividere nettamente gli spazi, rinchiudendoli ad esempio con le siepi; gli elementi vegetali dovranno piuttosto segnare i margini dell'ambito o suggerire la presenza di alcuni spazi o percorsi oppure indicare luoghi e punti peculiari, come i salti di quota. Dovranno naturalmente essere tutelate le alberature antiche esistenti - in particolare gli esemplari di querce -.

edificio 001: conservazione di tipo 2, con restauro dei prospetti ed in particolare degli elementi lapidei di decorazione delle aperture; nella facciata posteriore è ammessa la riapertura delle finestre tamponate; dovrà essere accuratamente salvaguardata e restaurata la gronda decorata in cotto; il volume degli stalletti potrà essere demolito e ricostruito con eventuale adeguamento delle altezze - come locale di servizio - oppure sostituito da una semplice tettoia utilizzando comunque tecnologie e materiali omogenei all'edificio principale; la recinzione di cemento dovrà in ogni caso essere rimossa;

edificio 002: conservazione di tipo 2, con mantenimento in particolare della struttura porticata;

edificio 003: conservazione di tipo 2; nel rispetto delle dimensioni, delle proporzioni e dei rapporti tra pieni e vuoti tipiche dei contesti rurali del territorio della Valdelsa è consentita l'apertura di nuove finestre ed il rifacimento del lato sud-ovest con riutilizzo di materiale omogeneo alla porzione originaria del fabbricato; la tettoia situata sul lato nord dell'edificio potrà essere ricostruita con materiali omogenei a quelli del porticato dell'edificio 002; la canna fumaria in mattoni esistente dovrà essere conservata;

edificio 004: demolizione.

Modalità di attuazione:

intervento diretto previo progetto unitario di massima.

Fattibilità geologica:

classe 1 per l'edificio 004;
classe 2 per gli edifici 001, 002 e 003, la piscina, il parcheggio e gli spazi aperti attrezzati di nuova realizzazione ed in generale per l'area di pertinenza.

Dimensionamento:

Il dimensionamento massimo (relativamente ai posti letto) è quello indicato nella scheda "Dimensionamento turistico-ricettivo" relativa all'UTOE IV "Mensano" (Allegato B presenti N.T.A.).