Schede normative di riferimento per gli interventi

Podere Bergonza- 170

Scheda normativa n° 170

Scheda rilievo n° 244

Podere Bergonza

Una foto che ritrae una parte delle strutture edificate
Schema di riferimento per l'individuazione dei fabbricati: la vista schematica dall'alto mostra la distribuzione dei fabbricati numerandoli progressivamente

Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

L'ambito è molto interessante per la collocazione paesaggistica e la posizione panoramica. I fabbricati, pur dotati di buona qualità costruttiva e di accuratezza nella fattura, necessitano opere di consolidamento e di ripristino, se non addirittura di ricostruzione; si prevede pertanto un complessivo intervento di recupero, da attuare, considerando la delicatezza del tema, attraverso la messa a punto di un progetto di dettaglio che approfondisca adeguatamente le conoscenze sui manufatti e le soluzioni appropriate per il loro riuso, precisando anche la sistemazione del suolo secondo criteri di massima semplicità ed evitando l'introduzione di cospicue superfici impermeabilizzate o di specie vegetali estranee al contesto rurale. Un aspetto che dovrà essere specificamente affrontato è quello dell'accessibilità all'ambito.

edifici 001, 002, 003: sono ammessi interventi fino alla ristrutturazione edilizia (art. 79 comma 2 d della L.R. 1/2005) con le prescrizioni che seguono in recepimento delle norme tecniche d'attuazione relative agli edifici esistenti del Piano Particolareggiato approvato con DCC 41 del 29.04.1999 (convenzione rep 35233 del 16.09.1999):
1. manto di copertura - vale quanto indicato all'art. 2.1.1 - B punto 1;
2. gronde - vale quanto indicato all'art. 2.1.1 - C punti 1;
3. comignoli - vale quanto indicato all'art. 2.1.1 - D punti 1 e 2;
4. tettoie - vale quanto indicato all'art. 2.1.1 - E punti 1 e 3;
5. murature perimetrali - vale quanto indicato all'art. 2.1.2 - A e B. Per nuove realizzazioni di murature perimetrali (anche in ampliamento), dovrà essere utilizzata la tipologia esistente. Nel caso l'ampliamento si configuri come corpo edilizio staccato si potrà fare uso di materiali contemporanei che verranno opportunamente intonacati;
6. aperture - vale quanto indicato all'art. 2.1.3 - A punti 1, 2, 3, 4 e 5;
7. infissi - vale quanto indicato all'art. 2.1.3 - B punti 1, 2, 3 e 4;
8. dispositivi di oscuramento e chiusura - vale quanto indicato all'art. 2.1.3 - C punti 1, 2, 3 e 4.
Eventuali ulteriori prescrizioni di cui alle norme tecniche d'attuazione relative agli edifici esistenti del Piano Particolareggiato approvato con DCC 41 del 29.04.1999 fanno parte integrante delle presenti N.T.A..

Modalità di attuazione:

intervento diretto.

Fattibilità geologica:

classe 1 per l'area di pertinenza;
classe 2 per gli edifici.