Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

Nonostante lo stato di degrado e di abbandono del podere, esso si presta tuttora ad un intervento di recupero, anche se richiede opere rilevanti per consentire il riuso, presumibilmente per residenza non legata all'attività agricola. Particolare attenzione dovrà essere dedicata all'edificio residenziale, connotato da elementi decorativi di un certo interesse ed in generale da caratteri tipologici non comuni e meritevoli di conservazione. Per la sistemazione dello spazio di pertinenza si dovrà tenere presente quanto disciplinato dall’art. 85 delle presenti norme; dovrà essere mantenuta la siepe di bosso lungo la strada di accesso ed il trattamento del suolo dovrà rimanere prevalentemente non impermeabilizzato, ad eccezione degli spazi immediatamente a ridosso degli accessi all'edificio residenziale.

Il complesso è stato censito come “BSA” dalla disciplina del PTC provinciale, pertanto vale quanto disciplinato dall’art. 59.1 comma 2 delle presenti NTA.

edificio 001: restauro (art. 83NTA);

edificio 002: conservazione (art. 83.1 NTA);

edificio 003: il volume attualmente in stato di rudere potrà essere recuperato nel rispetto delle caratteristiche volumetriche, tipologiche e di finiture del fabbricato originario.

Modalità di attuazione:

intervento diretto previo PUM (Progetto Unitario di Massima art.96 comma 4 NTA).

Fattibilità degli Interventi per gli aspetti geologici, Idraulici e sismici:

In relazione alla pericolosità attribuita (Tavv. 2.5 e 2.6 P.S.) e alla tipologia di intervento consentita, per i singoli edifici e per l’area di pertinenza di cui alla presente Scheda normativa, vale quanto prescritto all’art. 104 delle presenti norme.