Schede normative di riferimento per gli interventi

Villa S.Chimento- 226

Scheda normativa n° 226

Scheda rilievo n° 107

Villa S. Chimento

Una foto che ritrae una parte delle strutture edificate
Schema di riferimento per l'individuazione dei fabbricati: la vista schematica dall'alto mostra la distribuzione dei fabbricati numerandoli progressivamente

Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

L'ambito è di grande pregio per la presenza della villa e per impianto planivolumetrico che la mette in relazione con il giardino, con le residenze di servizio e con gli annessi, il disegno è ulteriormente arricchito dalla conformazione altimetrica del luogo, che ha permesso soluzioni compositive di notevole interesse, sia per quanto riguarda gli spazi edificati che quelli aperti. Appare però evidente che alcune trasformazioni ed aggiunte successive hanno in alcune parti negato il principio insediativo originario oppure hanno alterato negativamente alcuni degli elementi edificati; per questo si prevedono interventi differenziati a seconda dello stato di conservazione e del valore dei singoli fabbricati. Si prescrive la rimozione di tutte le baracche e dei manufatti precari. Per la sistemazione degli spazi aperti, tenendo presente quanto disciplinato dall’art. 85 delle presenti norme, oltre al restauro del giardino (individuato con il n° 016 e apposita campitura) e di tutto ciò che ne fa parte integrante (il muro di cinta e il lavatoio, manufatti come la pavoniera e la limonaia, l'aia in cotto, ecc.), dovranno essere accuratamente mantenuti e tutelati tutti i muri e il piazzale in pietra e cotto tra il granaio e la rimessa; non è consentito l'aumento consistente delle aree impermeabilizzate e l'inserimento di specie vegetali estranee al contesto.

L’area ricade all’interno del vincolo paesaggistico “Versante ovest Montagnola senese” (art. 136 D.lgs 42/2004).

Il complesso è stato censito come “BSA” dalla disciplina del PTC provinciale, pertanto vale quanto disciplinato dall’art. 59.1 comma 2 delle presenti NTA.

Parte del nucleo (villa - 001, ed. 007 e 008, giardino all’italiana - 016) è sottoposto a vincolo architettonico ai sensi dell’art. 10 del D.lgs 42/2004

edifici 001, 006, 007, 008, 009, 010, 011 e 012: restauro (art. 83 NTA);

edificio 002: restauro (art. 83 NTA); nel corpo delle stalle è ammessa la modifica delle aperture; le scale perpendicolari potranno essere modificate purché realizzate con materiali coerenti con il valore complessivo del nucleo e con l’architettura degli edifici;

edifici 003, 005 e 013: conservazione (art. 83.1 NTA);

edificio 004: manutenzione per adibirlo a struttura di supporto alla villa e/o al nucleo

edificio 014: conservazione (art. 83.1 NTA) per il corpo residenziale di due piani; riqualificazione di tipo 1 per il molino con contestuale demolizione della superfetazione in blocchi e delle tettoie in lamiera; è consentita l'eventuale demolizione dell'ultimo piano del molino, in tal caso, dovrà essere mantenuta l'inclinazione della falda e la conformazione originaria del tetto;

edificio 015: conservazione (art. 83.1 NTA), rimuovendo il pilastro aggiunto posteriormente.

giardino 016: restauro (art. 83 NTA).

Modalità di attuazione:

Piano di recupero.

Fattibilità degli Interventi per gli aspetti geologici, Idraulici e sismici:

In relazione alla pericolosità attribuita (Tavv. 2.5 e 2.6 P.S.) e alla tipologia di intervento consentita, per i singoli edifici e per l’area di pertinenza di cui alla presente Scheda normativa, vale quanto prescritto all’art. 104 delle presenti norme.

Norme transitorie:

Fino all'attuazione del Piano di Recupero sono ammessi:

  1. - interventi di manutenzione degli edifici;
  2. - tutti gli interventi di manutenzione degli spazi esterni e della rete viabile (strade e sentieri).