Schede normative di riferimento per gli interventi
C. Ortali- 112
Tipi di intervento e prescrizioni particolari:
L'ambito è molto bello per la collocazione paesaggistica e per l'apertura visuale nonché per l'impianto complessivo e l'articolazione planivolumetrica della casa colonica; anche la sistemazione degli spazi aperti è piuttosto interessante e a suo modo singolare. Essendo stato già interamente recuperato, il nucleo potrà essere sottoposto ad interventi che ne continuino ad assicurare la conservazione ed il mantenimento, differenziando però la qualità dei singoli fabbricati. Per gli spazi aperti, tenendo presente quanto disciplinato dall’art. 85 delle presenti norme, sono ammesse solo opere di manutenzione, dovranno essere accuratamente conservati la "corte" lastricata e il muro di sostegno della strada.
Il complesso è stato censito come “BSA” dalla disciplina del PTC provinciale, pertanto vale quanto disciplinato dall’art. 59.1 comma 2 delle presenti NTA (bene generatore: Palazzo Ortali).
edificio 001: restauro (art. 83 NTA), con particolare tutela della loggia e del porticato sottostante; L’edificio è sottoposto a vincolo architettonico ai sensi dell’art. 10 del D.lgs 42/2004
edificio 002: conservazione (art. 83.1 NTA), con eventuale modifica delle aperture già manomesse (nei prospetti verso la strada e verso la "corte");
edifici 003, 004: restauro (art. 83 NTA),;
Modalità di attuazione:
intervento diretto.
Fattibilità degli Interventi per gli aspetti geologici, Idraulici e sismici:
In relazione alla pericolosità attribuita (Tavv. 2.5 e 2.6 P.S.) e alla tipologia di intervento consentita, per i singoli edifici e per l’area di pertinenza di cui alla presente Scheda normativa, vale quanto prescritto all’art. 104 delle presenti norme.