Schede normative di riferimento per gli interventi

Podere Colombaino- 075

Scheda normativa n° 075

Scheda rilievo n° 068

Podere Colombaino

Una foto che ritrae una parte delle strutture edificate
Schema di riferimento per l'individuazione dei fabbricati: la vista schematica dall'alto mostra la distribuzione dei fabbricati numerandoli progressivamente

Tipi di intervento e prescrizioni particolari:

L'ambito, che ricade in parte nel Sottosistema R3 e in parte nel Sottosistema L2, presenta motivi di interesse per la posizione e per le caratteristiche di alcuni degli elementi costitutivi, nonostante le molteplici alterazioni subite dai manufatti e dall'impianto planivolumetrico. Si prevede pertanto un complessivo intervento di riqualificazione e in parte di trasformazione che dovrà avere carattere unitario e, pertanto, viene subordinato alla redazione di Progetto Unitario di Massima ai sensi dell’art. 96 comma 4 delle presenti norme.

Considerando, fra l'altro, la collocazione ormai "urbana" dell'insediamento e dunque l'impossibilità di mantenere tale e quale un nucleo un tempo rurale, il progetto unitario di massima dovrà, in particolare, definire con precisione il trattamento del suolo tenendo presente quanto disciplinato dall’art. 85 delle presenti norme, limitando le superfici impermeabilizzate ed evitando l'introduzione di elementi estranei al contesto rurale; è comunque ammessa la realizzazione di una piscina scoperta e/o di eventuali attrezzature sportive a raso oltre a spazi di parcheggio a raso purché ciò non comporti forti opere di scavo/riporto. La piscina potrà essere realizzata sia all'interno del Sottosistema L2 che R3. Le eventuali attrezzature sportive a raso e gli spazi di parcheggio, invece, saranno realizzati entro l'area dell'ambito individuata dal Regolamento Urbanistico come appartenente al Sottosistema L2., Dovrà, inoltre, essere predisposta, in fregio alla strada comunale, una barriera di protezione utilizzando idonee specie vegetali.

Una buona parte dell’area ricade all’interno del vincolo paesaggistico “Zone del centro storico e zone circostanti nel Comune di Casole d’Elsa” (art. 136 D.lgs 42/2004).

edificio 001: conservazione (art. 83.1 NTA); è consentito il rifacimento della scala esterna (comunque non originaria), anche in posizione e forma differente da quella attuale; il minuscolo volume intonacato con tetto ad una sola falda aggiunto agli stalletti, che forma insieme a questi ultimi e al corpo principale una sorta di angusta corte, dovrà essere demolito; i volumi demoliti, all'interno dell'ambito, potranno comunque essere parzialmente recuperati con la realizzazione di spazi coperti da terrazzo con pergolato, con accesso dalla scala esterna;

edificio 002: demolizione e costruzione di un nuovo volume, sempre addossato al corpo principale, di superficie netta non superiore a 35 mq.; tecnologie, materiali e finiture dovranno essere di tipo tradizionale e omogenei a quelli del corpo principale; non è consentita la realizzazione di volumi interrati;

edificio 003: demolizione e costruzione di un nuovo volume destinato a residenza di altezza non superiore a due piani e di superficie netta massima di 240 mq., da localizzare entro l'area appartenente al Sottosistema R3; il corpo di fabbrica sarà disposto secondo geometrie conformi a quelle dell'edificio principale e potrà essere costituito da volumi con piani da calpestio sfalsati per seguire l'andamento in sensibile pendio del terreno, verso sud, ma l'intervento non dovrà comunque comportare rimodellamenti del suolo; tecnologie, materiali e finiture dovranno essere di tipo tradizionale e omogenei a quelli dell'edificio principale;

edificio 004: demolizione.

Modalità di attuazione:

intervento diretto, previo PUM (Progetto Unitario di Massima art.96 comma 4 NTA).

Fattibilità degli Interventi per gli aspetti geologici, Idraulici e sismici:

In relazione alla pericolosità attribuita (Tavv. 2.5 e 2.6 P.S.) e alla tipologia di intervento consentita, per i singoli edifici e per l’area di pertinenza di cui alla presente Scheda normativa, vale quanto prescritto all’art. 104 delle presenti norme.