Scheda di rilievo degli edifici rurali e delle case sparse
Scheda di Rilievo n° 032
Scheda nº: 032
Toponimo: Rofena
Data rilievo e foto: 01/04/2000
Sezione 1 - Descrizione morfologica e tipologica
1.1 Articolazione volumetrica:
Il nucleo è situato a sud-ovest del centro antico di Casole, su un poggio di rilevante valore paesaggistico; vi si accede tramite una carrabile bianca, fiancheggiata da cipressi. E' costituito da diversi corpi di fabbrica, un tempo addirittura in numero maggiore: la trasformazione del resede rurale in residence ha infatti determinato l'accorpamento di molti annessi agricoli, stravolgendone d'altra parte l'aspetto oltre che la funzione.
All'ingresso si trova una tettoia a protezione degli spazi di parcheggio.
La casa padronale ha due piani fuoriterra e pianta composita: ad essa sono uniti in facciata una carraia, un edificio lungo e basso nel cortile a sud, ex magazzini, un ex fienile dall'altro lato del cortile a sud accorpato ad est alla casa del contadino; l'edificio a nord, tra il fienile e la casa padronale, era forse la casa del fattore.
A sud-ovest ci sono tre fabbricati staccati dal nucleo principale: un edificio rettangolare molto allungato (ex stalletti) con torretta colombaia, accanto a quello un ex magazzino e più a sud un volume recente di modeste dimensioni in pianta ma piuttosto alto, soprattutto a valle, con porticato e loggia soprastante.
Gli spazi di pertinenza in prossimità degli edifici sono quasi sempre sistemati in modo da evidenziare dislivelli e piani differenti, pavimentati in cotto o trattati con ghiaia e delimitati da muri bassi; proprio sfruttando il dislivello del terreno è stato possibile ricavare sul fronte nord una autorimessa in parte seminterrata con copertura praticabile completata dal pergolato. Altri spazi definiti da muretti in pietra, come terrazze belvedere, sono disposti nella parte meridionale dell'ambito. Gli spazi aperti sono connotati principalmente dai cipressi, anche se molte altre specie sono presenti, soprattutto vicino alla casa, anche sotto forma di siepi o arbusti.
Il nucleo non sembra molto antico, al massimo è databile ai primi dell'ottocento, salvo tracce nascoste da interventi poco rispettosi delle preesistenze; alcuni archi di nuova fattura ricordano quasi gli edifici industriali decò.
1.2 Individuazione unità edilizie:
Un edificio principale con accorpati molti annessi agricoli, come un fienile, la carraia, gli stalletti (tutti molto ampi). Tre edifici isolati a valle: gli stalletti, i magazzini e una abitazione.
1.3 Usi attuali:
Attività ricettiva.
Sezione 2 - Descrizione delle caratteristiche fisiche
2.1 Condizioni generali:
Buone: l'intero complesso è stato ristrutturato abbastanza recentemente.
2.2 Sistema degli accessi ai piani superiori:
Scale esterne, parallele alle facciate, ed interne.
2.3 Coperture:
La residenza padronale ha tetto a padiglione in coppi e tegole; tutte le altre coperture sono a due falde in coppi e tegole, ad eccezione della torretta, che ha tetto a padiglione con gronda decorata. La tettoia all'ingresso è in lamiera.
2.4 Scatola muraria:
In pietra ordinaria con angolari in laterizio; nella torretta si notano ricorsi orizzontali in pietra o mattoni e muro a scarpa verso il pendio. Il piccolo edificio a sud è realizzato in c.a. e laterizi.
2.5 Aperture:
Le aperture sono rettangolari tradizionali, con stipiti in mattoni; nella casa padronale l'impaginato è sostanzialmente regolare e simmetrico con cornici in travertino. Numerose aperture sono state tamponate: si tratta anche di grandi archi a tutto sesto. Molte aperture hanno architrave in c.a.; ci sono anche dei balconi con ringhiera di ferro.
Il fienile ha le tipiche aperture schermate da reticolato di mattoni.
Piuttosto singolari sono le finestrelle della torretta colombaia, formate da elementi decorativi in laterizio.
2.6 Infissi:
In legno con persiane, in parte ad ante scorrevoli.
Sezione 3 - Descrizione degli elementi rilevanti e delle compatibilità
3.1 Elementi da conservare e tutelare:
3.2 Elementi da rimuovere e/o trasformare:
Il portico/loggia del piccolo edificio a sud, con travi in c.a. sproporzionate e parziale chiusura con serramento precario.
La loggetta a sud con balconata in cotto ad imitazione delle balconate barocche; la stretta tettoia a doppia falda a protezione di una finestra di dimensioni piuttosto grandi.
3.3 Note aggiuntive:
Il sito ha subito un recupero globale ma poco corretto. Si nota anche come siano determinanti sia la scelta dei materiali sia la buona fattura, ad esempio nel paramento murario dell'autorimessa o in quello del fienile.
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