Scheda di rilievo degli edifici rurali e delle case sparse
Scheda di Rilievo n° 105
Scheda nº: 105
Toponimo: Nucleo Casino di Quegna
Data rilievo e foto: 07/04/2000
Sezione 1 - Descrizione morfologica e tipologica
1.1 Articolazione volumetrica:
Il nucleo è ubicato vicino a Scorgiano, nell'ambito della Montagnola Senese, in area collinare di rilevante valore paesaggistico; è costituito da un piccolo insediamento un tempo a carattere rurale composto dalla casa padronale e circostanti annessi agricoli. L'avvenuta trasformazione nella destinazione d' uso e le buone condizioni di viabilità hanno permesso il non abbandono dell'insediamento.
Il nucleo è formato da quattro volumi di considerevoli dimensioni, tutti collegati da un vialetto in ghiaino delimitato da un basso muro di cinta in pietra a volte con coronamento in cotto. Altri muri in pietra formano dei terrazzamenti lungo il pendio. All'estremità la stradina si allarga a formare un ampio spiazzo sterrato dove restano tracce di un ricovero per attrezzi.
Gli elementi vegetazionali più salienti sono costituiti da siepi e alberature sempreverdi.
All'inizio del nucleo, dopo la peschiera, si trova un complesso architettonico articolato in due corpi di fabbrica accostati sviluppati su tre livelli di altezza; un intervento precedente ha lievemente alterato le caratteristiche generali dell'edificio, soprattutto la stuccatura della muratura faccia a vista; sul portale d'ingresso una targa indica la data di probabile costruzione del 1860. Il complesso è fronteggiato sui due lati da altri due volumi: una vecchia carraia di fianco - unita all'edificio principale da una tettoia - e, lungo il vialetto, un grande annesso, su due livelli, un tempo utilizzato come fienile, oggi ristrutturato come residenza; a quest'ultimo sono giustapposti sul lato ovest un volume di più recente edificazione in parte con copertura piana (terrazzo con ringhiera di metallo e pergolato in legno) in parte con tetto a falda (deposito) e sul lato est un terrazzo pavimentato in cotto retto a valle da muro in pietra.
Più avanti c'è una seconda casa colonica, di più modesta volumetria ma comunque prevalentemente di tre piani (verso valle, considerando il dislivello tra i due fronti: a monte il volume è di due livelli), con giustapposto sul fronte corto un garage con copertura piana praticabile (con pilastrini di mattoni, ringhiera e pergolato di metallo); sul retro, al margine opposto dello slargo non pavimentato "terrazzato" con muri in pietra che delimitano il livello a quota più alta, c'è un fienile con tetto a padiglione con giustapposta a quota più bassa una carraia, a pianta rettangolare su due livelli originata dall'accoppiamento di due corpi di fabbrica. Attorno alla casa è stato ricavato un marciapiede pavimentato in cotto. Addossata al muro di contenimento più a est è stata ricavata una tettoia.
1.2 Individuazione unità edilizie:
Tre unità residenziali (con il rustico al piano terreno), due carraie, un fienile e un ricovero per attrezzi.
1.3 Usi attuali:
Abitato in maniera continuativa.
Sezione 2 - Descrizione delle caratteristiche fisiche
2.1 Condizioni generali:
Ottime; tutto l'ambito è ben curato e mantenuto e ben conservato.
2.2 Sistema degli accessi ai piani superiori:
Scale interne ed esterne, parallele alla facciata, nella seconda casa colonica.
2.3 Coperture:
Le coperture sono di norma a due falde eccetto la casa padronale e il fienile retrostante la seconda colonica che hanno tetto a padiglione; i manti sono tutti in coppi e tegole e le gronde presentano cornici in laterizi. L'annesso trasformato in residenza (008) ha gronda molto sporgente. Due volumi più recenti (002 e 009), aggiunti a edifici esistenti, hanno copertura piana praticabile. La tettoia accanto alla casa padronale e la carraia adiacente al fienile hanno copertura in onduline.
2.4 Scatola muraria:
In pietra ordinaria con angolari in pietra da taglio.
2.5 Aperture:
Le aperture sono in generale di forme e proporzioni tradizionali, con cornici in laterizi, ad eccezione forse dell'autorimessa accanto alla casa colonica, di dimensioni notevoli. Nella casa padronale ci sono cornici e davanzali in pietra, come ai piani superiori dell'altra casa colonica, sul fronte principale. Nella seconda casa colonica le aperture hanno cornici in laterizio e archetto sovrastante. Si rilevano segni di tamponamenti di epoca non recente in entrambe le case coloniche.
2.6 Infissi:
In legno con persiane oppure scuri interni (nella casa padronale); inferriate al piano terra.
Sezione 3 - Descrizione degli elementi rilevanti e delle compatibilità
3.1 Elementi da conservare e tutelare:
Pregevoli nella casa colonica minore e nel fienile le aperture con archetto sovrastante.
3.2 Elementi da rimuovere e/o trasformare:
3.3 Note aggiuntive:
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