Scheda di rilievo degli edifici rurali e delle case sparse
Scheda di Rilievo n° 107
Scheda nº: 107
Toponimo: Villa S.Chimento
Data rilievo e foto: 04/04/2000
Sezione 1 - Descrizione morfologica e tipologica
1.1 Articolazione volumetrica:
Situata sulla strada comunale tra Pievescola e Scorgiano su terreno pianeggiante, ai piedi della Montagnola, è una villa patriarcale realizzata da maestranze locali nell'ultimo quarto del XVI sec.
La villa ha schema composto e forma rettangolare, con un vasto portico nel corpo centrale con scala scenografica e sulla facciata opposta un portico con arcate a sesto ribassato che forma un terrazzo al primo piano; all'interno ci sono decori murali ottocenteschi.
Davanti al fronte principale si apre un giardino all' italiana realizzato nella prima metà del seicento, a forma di U, che presenta esempi di ars topiaria, viali sinuosi, una grande cisterna centrale, aiole di varie forme ed altri manufatti come la pavoniera e la limonaia. Tutta la pertinenza è delimitata da muro di cinta in pietra.
Nelle immediate adiacenze della villa vi sono numerosi altri volumi di tono minore, compresi anche delle costruzioni recenti e qualche capanna o tettoia anche di materiali scadenti. La maggior parte dei fabbricati è disposta in prossimità della villa, a fianco o sul retro, tranne pochi elementi particolari (la casa del custode, ad esempio, praticamente inglobata muro di cinta) o gli edifici che fanno parte del parco (come la serra), o di nuova costruzione, come la stalla prefabbricata, che contraddice il principio insediativo. Verso nord il parco è a quota più alta ed è delimitato da muri di contenimento che lo separano dalla parte prevalentemente occupata dagli annessi; la villa stessa, sul retro, ha ingresso da un livello superiore a quello del piano di campagna, che si raggiunge attraverso percorsi a rampa che convergono verso il porticato delimitati da muri in pietra.
Parallelamente al fronte laterale della villa si distingue il volume a due livelli della casa del fattore, che richiama a livello architettonico la villa stessa. A questa è unito attraverso una appendice costituita da un piccolo volume un altro corpo di fabbrica a pianta ad L, su due piani fuori terra (rustico al piano terra e residenza al piano primo); su un fronte è agganciato un ricovero per animali e a fianco un garage a formare una corte aperta; sul retro si trovano delle stalle con tettoia, allineate lungo un muro che segna il dislivello. Sono presenti poi altri annessi come il fienile, il granaio, un pollaio, dei castri, la tinaia e altre stalle. Tra la rimessa/laboratorio e il granaio c'è un ampio piazzale pavimentato in cotto e pietra.
Nelle immediate vicinanze è ubicato inoltre un molino del 1945 circa, che spicca per l'altezza insolita (quattro piani).
1.2 Individuazione unità edilizie:
Le unità edilizie ad uso residenziale sono la villa, la casa del fattore ed il corpo di fabbrica ad esso adiacente. Gli altri edifici corrispondono a annessi e spazi di servizio (stalle, castri, autorimesse, casa del custode, ripostigli, canili, granaio, tinaia, molino).
1.3 Usi attuali:
La villa è abitata in maniera saltuaria, le altre residenze sono abitate in maniera continuativa; gli annessi sono tuttora utilizzati secondo le funzioni originarie.
Sezione 2 - Descrizione delle caratteristiche fisiche
2.1 Condizioni generali:
Buone.
2.2 Sistema degli accessi ai piani superiori:
La villa ha scale interne, oltre alla scala esterna in travertino a pianta circolare che porta al giardino. La residenza accanto alla casa del fattore ha scale esterne: una con loggetta caposcala, parallela alla facciata, e una perpendicolare, in ferro. L'edificio residenziale unito al molino ha scala esterna parallela al lato corto. Il granaio ha una breve scala in pietra con gradini arrotondati.
2.3 Coperture:
A padiglione per la villa (con gronda decorata)e la serra, a due falde per gli altri corpi di fabbrica, sempre con manto in coppi e tegole. La stalla a sud ha copertura di onduline.
2.4 Scatola muraria:
In laterizio con paramento esterno intonacato per la villa. Gli altri corpi di fabbrica presentano muratura in pietra ordinaria con angolari in pietra da taglio e sono di norma intonacati; molti sono completamente intonacati e dall'epoca di costruzione più recente si può desumere che abbiano muratura in laterizi o in parte struttura di c.a.
Dietro al mulino, oltre alle tettoie di lamiera, è stato aggiunto un volume completamente realizzato in blocchi di cemento. La stalla a sud è costruita con pannelli prefabbricati e telaio di c.a. Le baracche e le capanne sono costruite in legno, lamiera e onduline.
2.5 Aperture:
Rettangolari, con impaginato regolare e simmetrico nei prospetti della villa; nel mulino, nelle rimesse (003 e 010) e nelle stalle (parte di 002 e 013) le aperture sono di grande dimensione e di proporzioni inusuali, con prevalenza della direzione orizzontale, probabilmente con architrave di c.a.; alcune sono state tamponate; negli edifici più antichi le aperture, soprattutto negli archi, hanno cornice in laterizi.
2.6 Infissi:
In legno prevalentemente con persiane (in alcuni casi ci sono scuri oppure veneziane esterne).
Sezione 3 - Descrizione degli elementi rilevanti e delle compatibilità
3.1 Elementi da conservare e tutelare:
Di pregio è il lavatoio ricavato nel muro di cinta del giardino e antistante l'aia pavimentata accanto al granaio.
3.2 Elementi da rimuovere e/o trasformare:
3.3 Note aggiuntive:
La villa è vincolata dalla Soprintendenza ai sensi della legge 1089/39; il giardino all'italiana è schedato dalla Soprintendenza.
I proprietari intendono cambiare la destinazione d'uso del molino.
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