Scheda nº: 154
Toponimo: Querceto
Data rilievo e foto: 01/04/2000

 

Sezione 1 - Descrizione morfologica e tipologica

1.1 Articolazione volumetrica:

Sito sulla sommità di un colle lungo la carrabile bianca che dalla provinciale per Radicondoli sbuca vicino al bivio della Speranza, il nucleo è composto da un edificio di origine cinquecentesca che spicca per altezza e per diverso trattamento del paramento murario, al quale è accostato un edificio più basso con pianta a forma di L, con muro a scarpa, che ingloba una torre medievale e che con il precedente va a comporre una corte aperta che radunava sia le abitazioni dei dipendenti sia varie altre funzioni; dall'altro lato della strada si erge un altro fabbricato sempre connesso alle attività della tenuta e che ingloba edifici anche molto diversi come due cappelle, un granaio, una canonica; sempre sullo stesso lato della strada, poco discosto, si trova l'edificio della scuola, di recente costruzione, differente anche per la posizione al centro del lotto e la recinzione formata da muro e rete metallica. La villa affaccia sulla corte interna, sistemata con ghiaino, con un porticato con tetto praticabile che costituisce filtro rispetto agli spazi interni. Il fronte più importante è quello verso la strada, formato dalla villa e dall'edificio con la torre, dominato dal portone con cornice ad arco in pietra, introdotto in occasione degli interventi realizzati negli anni '60, e dal varco per il passaggio dei carri nella parte con muro a scarpa. Sulla facciata principale della villa è stato messo un orologio.
All'ingresso del nucleo, sulla sinistra, troviamo un ampio cortile sul quale affacciano da un lato il torrione e l'edificio della servitù e dall'altro un corpo di fabbrica che comprende vari annessi.
La casa padronale risale alla prima metà del XIV secolo; la chiesa di S. Tommaso, invece, fu costruita all'inizio del XIX secolo, in ambito culturale neoclassico.
Gli ingressi sono segnati da viali di cipressi. Un giardino all'inglese è collocato davanti alla villa, mentre un secondo giardino, con labirinti di siepi di bosso e la peschiera e delimitato da alti muri in pietra, si trova alle spalle della carraia e della limonaia. Parte dell'ambito è sistemata con muri di sostegno sul lato verso il frutteto, che formano dunque delle specie di belvedere verso la valle.

1.2 Individuazione unità edilizie:

Nucleo residenziale, con annessi edifici atti alla conduzione della tenuta agricola. Gli edifici principali sono completamente residenziali, mentre quelli lungo la strada hanno spazi di servizio e magazzini a piano terra. Oltre alle cappelle ed alla scuola, i rimanenti annessi sono una cantina, una porcilaia e un volume composto da carraia e stalle e da una limonaia sul retro.

1.3 Usi attuali:

La villa vera e propria è abitata saltuariamente, mentre gli altri edifici residenziali sono abitati in maniera continuativa dai dipendenti della tenuta. L'ex scuola è utilizzata come abitazione saltuaria.

Sezione 2 - Descrizione delle caratteristiche fisiche

2.1 Condizioni generali:

Tranne la limonaia, la peschiera ed il giardino recintato da un alto muro sul retro delle carraie, in generale il complesso è in condizioni piuttosto buone.

2.2 Sistema degli accessi ai piani superiori:

Scale esterne per l'edificio dei dipendenti, scale interne per gli altri.

2.3 Coperture:

La villa padronale e gli edifici che contribuiscono a formare la corte aperta hanno copertura a padiglione, tranne quello che collega la torre alla villa, sul fronte strada, con tetto a due falde. Tutti gli altri edifici della fattoria hanno copertura ad una o due falde. Tutte le coperture sono in coppi e tegole, nel caso della villa, della chiesa e del fabbricato residenziale adiacente a quest'ultima con decorazioni a profilo regolare.

2.4 Scatola muraria:

Prevalentemente in pietra ordinaria mista a laterizio, anche se la pietra è predominante. La torre e l'edificio lungo strada con muro a scarpa presentano conci lapidei ben squadrati messi in opera a filaretto, resti di un antico resede difensivo. L'edificio di tre piani è intonacato ed ha marcapiano realizzati in pietra, come la chiesa; intonacato è anche l'edificio della scuola, ad eccezione dei pilastri in laterizio faccia a vista.
Sono evidenti comunque interventi abbastanza recenti di cuci-scuci in laterizio.

2.5 Aperture:

Tradizionali, rettangolari, alcune coronate da lunette; le aperture degli annessi, delle stalle, delle cantine, sono generalmente ad arco sia a tutto sesto che a sesto ribassato con l'unica eccezione della porta di accesso alla cappellina padronale, coronata da arco ogivale (la cappella si distingue da tutti gli edifici del nucleo per il differente stile architettonico di riferimento, cioè una sorta di neogotico). Le cornici sono di norma in laterizio, a volte con stipiti in pietra. Nella villa le aperture del sottotetto hanno forma ovale.
Aperture tamponate sono presenti sia nella chiesa che negli annessi.

2.6 Infissi:

Tutti in legno, con o senza persiane; al piano terreno grate alle finestre.

Sezione 3 - Descrizione degli elementi rilevanti e delle compatibilità

3.1 Elementi da conservare e tutelare:

Tutto il complesso, compreso il giardino all'inglese che si estende davanti al fronte della villa padronale; la peschiera. Lungo il fronte edificato sulla strada restano tratti della canaletta in cotto per lo scolo delle acque.

3.2 Elementi da rimuovere e/o trasformare:

3.3 Note aggiuntive:

Urge un profondo intervento di recupero per la limonaia e l'hortus conclusus sul quale si affaccia.
La villa e la chiesa di S. Tommaso sono vincolate ai sensi della legge 1089/39.
L'ambito è parte di un'area archeologica vincolata ai sensi della legge 1089/39.

Rilievi fotografici degli edifici

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