Scheda di rilievo degli edifici rurali e delle case sparse
Scheda di Rilievo n° 163
Scheda nº: 163
Toponimo: Pod.Cetina Rossa
Data rilievo e foto: 01/04/2000
Sezione 1 - Descrizione morfologica e tipologica
1.1 Articolazione volumetrica:
Il nucleo è ubicato sul crinale lungo la carrabile bianca che conduce alla fattoria di Querceto; è costituito da un edificio residenziale, un capannone recente per il ricovero degli attrezzi, una grande porcilaia ed un ricovero per il foraggio; i primi tre fabbricati sono disposti in modo da delimitare un ampio spiazzo centrale d'ingresso, mentre l'ultimo è poco discosto, ma sul retro della casa colonica.
L'edificio principale, con pianta a U, di due/tre piani fuoriterra, è l'esito di aggregazioni successive; oltre alla parte residenziale vera e propria vi sono vari annessi, quali il forno e gli stalletti, sul retro; lo spazio tra le quinte dei diversi corpi di fabbrica può essere interpretato come una sorta di corte. All'ingresso del nucleo c'è un enorme capannone di fortissimo impatto ai danni di tutto il complesso, dotato per il resto di una certa originalità.
Il ricovero per il fieno alle spalle del podere è un fabbricato di due piani fuoriterra, anch'esso è frutto di aggiunte successive. Il volume della porcilaia è gradonato, seguendo l'andamento altimetrico del terreno, e si conclude al livello inferiore con un recinto formato da un muro basso in pietra.
1.2 Individuazione unità edilizie:
Un complesso di edifici che formano un unico corpo a U, un capannone, una porcilaia ed un ricovero per il fieno.
1.3 Usi attuali:
La casa è abitata saltuariamente e gli annessi sono in disuso.
Sezione 2 - Descrizione delle caratteristiche fisiche
2.1 Condizioni generali:
Piuttosto precarie, soprattutto per gli annessi, tranne il fienile, che avrebbero bisogno di urgenti interventi di recupero; si nota la presenza di fessurazioni.
2.2 Sistema degli accessi ai piani superiori:
Tre scale esterne, parallele l'una all'altra e tutte posizionate all'interno della corte formata dai vari volumi dell'edificio principale, risalenti ad epoche differenti.
2.3 Coperture:
A una e due falde in coppi e tegole nella casa; a una e due falde sfalsate in parte in coppi e tegole in parte in marsigliesi nella porcilaia; a due falde con manto di marsigliesi nel ricovero per il fieno. Il capannone ha copertura a due falde in onduline.
2.4 Scatola muraria:
In pietra mista a laterizi, anche con brani rifatti in mattoni, tranne nel caso del capannone in c.a. e della parte rialzata del ricovero del fieno, realizzata in blocchi di tufo con cordolo di c.a.; anche i fabbricati più antichi presentano tracce evidenti di intonaco mentre è completamente intonacata la parte della porcilaia più recentemente aggiunta.
2.5 Aperture:
Nell'edificio principale rettangolari tradizionali ma anche piccole quadrate, spesso con cornici di laterizi oppure con architravi di c.a. o ancora con davanzale di travertino; si rilevano interventi di tamponamento. Nella porcilaia le aperture sono quadrate con cornici in mattoni oppure stipiti di laterizi e architrave e soglia di c.a., anche qui con molti episodi di tamponamenti.
2.6 Infissi:
In legno senza elementi di oscuramento esterni nella casa colonica e negli annessi antichi, metallici nel capannone.
Sezione 3 - Descrizione degli elementi rilevanti e delle compatibilità
3.1 Elementi da conservare e tutelare:
La vivacità del fronte principale ed il carattere suggestivo del prospetto est, connotato dalla composizione di finestre di svariate dimensioni, anche molto piccole.
3.2 Elementi da rimuovere e/o trasformare:
Il capannone.
3.3 Note aggiuntive:
Il podere è schedato dalla Soprintendenza e vincolato ai sensi della legge 59/80 (scheda 81 del Prg di Casole d'Elsa del 1988).
Dall'alto paramento a cortina ben visibile sul lato est si può ipotizzare che si trattasse di un borgo fortificato.
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